Passarono diverse ore ed alcuni persero il conto di quante erano, tanto le varie menti erano prese dalla preoccupazione per la sorte delle due amiche, innamorate o figlie.
Jacks aveva portato loro del cibo e soprattutto Anne mangiò, dato che doveva sfamare tre cuccioli, che si erano addormentati.
Eliza, o Liz, la maestra della cittadina che insegnava anche a Kara, se ne andò con Berens, la sua compagna, chiedendo loro di farle sapere notizie sulla sua allieva.
Finalmente, dopo quella che a tutti era sembrata un'eternità, arrivò Martin "Potete vederle, ma sono prive di conoscenza."
"S-Sono vive?" Tentò Sara, abbracciata ad Ava "Loro..."
"Sono vive, ma ancora svenute. E... Non sapremo se avranno riportato danni finché non si sveglieranno."
Lo sconforto e la preoccupazione presero il sopravvento, tuttavia tutti seguirono Martin nella stanza in cui stavano le due giovani, stese su due letti messi vicini.
Lena prese la mano di Kara nella propria, stupendosi di quanto fosse ancora fredda "Svegliati, ti prego... Non puoi lasciarmi sola, hai capito?" Chiese piano la mora, sfiorandole con tenerezza la guancia.
Accanto a lei Eliza, che le carezzava le spalle, Jeremiah, Alex e Maggie, invece Dinah teneva la mano di Laurel "Apri gli occhi..." Sussurrò, avvicinando il viso a quello della bionda "Mi mancano tanto i tuoi baci... Le volte in cui ci siamo nascoste per baciarci... Mi manca la tua dolcezza... Mi manchi tu."
Sara e Quentin guardarono la castana, che aveva rivelato cose ignote a tutti, perché mai nessuno avrebbe pensato che le due si fossero scambiate baci a dir poco segreti.
Eliza carezzava i biondi capelli di Kara e le lasciò un bacio sulla fronte "Io vado a chiedere a Martin il permesso di cucinare qualcosa... So che non avete fame, ma dobbiamo mangiare tutti qualcosa."
Ognuno annuì e la donna se ne andò "Ragazzi, andiamo anche noi..." Avanzó Oliver "Teneteci informati..."
"Se avete bisogno, chiamateci." Offrì invece Barry.
Tutti abbracciarono le due famiglie, soffermandosi con Dinah e Lena, che rischiavano di perdere la rispettiva innamorata e sapevano che non riuscivano a trovare pace.
"Scusate se vi disturbo, ma vi consiglio di indossare qualcosa di asciutto..." Disse Martin "Anche se ormai gli abiti sono asciugati, non va bene tenerli addosso."
"Vado a casa a prendere qualcosa da mettere..." Offrì Jeremiah.
"Anch'io." Aggiunse Quentin e se ne andarono insieme.
Sara si sedette accanto alla sorella "Giuro che se non ti svegli ti prendo a calci, Laurel." Disse, carezzandole le gambe, sistemando le due coperte di lana che la riscaldavano.
"Non è una bella cosa da dire..." Se ne uscì Ava, prendendola a braccetto.
"Lo so, ma io non posso pensare di perderla... È la mia metà, le voglio un bene incredibile."
Dinah e Lena capivano il punto di vista di Sara, anche se, per loro, Laurel e Kara erano la rispettiva metà in modo diverso e speravano, soprattutto la castana, di avere delle possibilità con le due Alpha.
Eliza portò alle due Omega una tazza di latte, Caitlin ne aveva una per Anne che, come Lonny, voleva restare lì per stare accanto alle due amiche.
"In attesa della cena, bevete un po' di latte... Vi scalderá e può solo farvi bene." Disse la donna, tornando poi a casa di Martin, comunicante col suo studio, così da continuare a cucinare.
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Shades of Love.
FanficKara e Lena. Due ragazze molto diverse tra loro. Un'Alpha ed un'Omega che impareranno tante cose, superando le difficoltà che si presenteranno.