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Neanche il tempo di salire in macchina e Seb mi baciò.

S: Grazie per essere venuta con me oggi, è stato importante per me. Questa è una parte della mia famiglia.

Gli diedi un bacio e messe le cinture partimmo.

A un certo punto Seb prese una strada in cui non ero mai stata, era tutta in rettilineo, senza lampioni, si vedeva tutta Roma.

Non dissi niente, perché di lui mi fidavo. Chiusi gli occhi e mi addormentai.

Mi svegliai con un bacio

S: Ben svegliata

Lo guardai e mi stiracchiai. Seb rise.
Tornò indietro con il sedile e - vieni quì-
Io lo guardai stranita - stiamo un po' accoccolati con questo bel panorama- disse porgendomi la mano

Sganciai la cintura e mi sedetti sopra le sue gambe.
Seb mise le braccia sulle mie gambe e mi baciò la spalla scoperta facendomi rabbrividire.

Notò che avevo freddo e mise in moto per accendere l'aria calda.

S: Va meglio? - chiese dopo un po' che eravamo zitti a scaldarci

M: si, grazie amore

Lo vidi sorridere

A un certo punto mi girai, mi misi a cavalcioni sulle sue gambe mettendo le mie gambe ai lati del suo sedile e lo baciai piano. Seb contraccambiò il bacio.
Le sue mani a contatto con la mia schiena ormai nuda mi facevano rabbrividire. Gli tolsi la giacca, gli sbottonai la camicia e lo baciai sul petto.

Mi strinse a sé e il sedile si coricò di scatto. Io risi.

Lui sorridendo, mi baciava ancora.

Facemmo l'amore, con le finestre, occhi di Roma, che ci guardavano.

Eravamo nudi, io sopra di lui, a pancia in giù. Ci guardavamo negli occhi. Ti amo. Detto all'unisono. Ci scambiammo un ultimo bacio prima di rivestirci e tornammo a casa.

M: faccio un bagno caldo

S: a quest'ora?

M: si, mi rilassa. Vuoi fare la doccia nel mentre?

Seb annuì.

Io mi spogliai in fretta, vergognandomi  nel fargli vedere quel corpo che pochi minuti prima era stato più suo che mio. Mi buttai in acqua, la schiuma sino al collo.

Seb entró in bagno sorridendo. - sei stata veloce - disse avvicinandosi

Si sedette sul bordo della vasca e si sporse leggermente per baciarmi.

Io lo guardai un po' vergognosamente e lui si mise la mano davanti agli occhi, mantenendo la bocca a papero, aspettando il suo bacio.

Lo baciai, lui si alzò e sempre con la mano davanti agli occhi uscì dal bagno.

Circa mezz'ora dopo uscii dal bagno con l'accappatoio e il turbante in testa.

Seb si alzò dal letto e dicendo - è il mio turno? - andò in bagno

Passandomi affianco mi sussurrò all'orecchio "se devi entrare, entra, prometto che non guarderò" e mi baciò la guancia.

Io mi imbarazzai

|| Sebastian ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora