"Universi paralleli"

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-Tutto era tornato alla normalità, Io ero a casa che facevo le solite cose, Gianfrango, Alfonso e Ciccio dovettero tornare alle loro case a Roma, Cece trovò qualcun altro da infastidire, Palla anche, Dufni e Frah tornarono a cercare unicorni con Imily, e così via...

Erorimasta sola, quando all'improvviso il mio telefono squillò. Era Gippo, cosapoteva volere Gippo da me? Lui aveva altre cose a cui pensare, tipo, la suaragazza, o i suoi amici, o meglio dire "branco di scimmie urlatrici". Risposial telefono:" Prontone?" Gippo:" Babiah ho urgente bisogno del tuo aiuto! Quida me c'è una persona che potrebbe morire da un momento all'altro!!" Perchéaveva chiamato proprio me? Cosa potevo fare per quella povera persona in puntodi morte? Perché non aveva chiamato il 118? "Dove sei?" gli chiesi. Infilai lamia giacca e mi diressi in fretta e furia alla fiera del fumetto. Arrivata sulposto notai una folla di gente radunata intorno a una persona stesa a terra.Quel tipo era travestito da gigante. Sapevo chi poteva aver fatto qualcosa delgenere. Ero arrivata proprio al momento giusto, visto che l'aggressore stavaancora compiendo l'atto. STAVA COLPENDO QUEL POVER UOMO CON UN PALO DELLALUCE!!. Lo fermai subito, e come sospettavo, era lei.

"Cose sborranti"Where stories live. Discover now