"Cose sborranti"

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Presi Mairah in braccio e la portai da uno psicologo,tanto che c'ero, mi feci visitare anche io. Siccome c'era il 2x1 ci portai anche tutti i miei amici; hanno cercato di infilarci in un manicomio ma, avendo ancora il Pollo di Gomma con me, trasformai gli infermieri in pecore. E, per ilpiacere di Mairah, feci esplodere tutto, con noi che ci allontanavamo indossando occhiali da sole mentre vi era una musica faiga di sottofondo. Non sapendo più come passare il tempo, mandai tutti a fanculo e presi il volo verso casa mia. Ormai mancava una settimana alla fine della scuola e non avevo molti compiti da fare. Quindi ho fatto quello che una qualsiasi ragazza della mia età farebbe: farmi una maratona di film horror senza motivo. Perché guardare anime quando posso guardare gente che viene squartata? Il giorno dopo aver visto tanta roba sanguinolenta notai che il Pollo di gomma cominciò ad emettere strani suoni. Chiamai i miei amici per tenere assieme una riunione. Ci incontrammo in un cimitero verso sera, per discutere della mia problematica. Non appena estrassi il pollo dalla borsa quest'ultimo mi cadde dalle mani, cominciando a roteare su se stesso, con sempre maggior velocità. Cominciò ad emettere un intenso bagliore, così luminoso che fummo costretti ad coprirci gli occhi.Quando li riaprì tutto era cambiato. Non eravamo più in quel buio cimitero. Difronte a noi non c'era assolutamente nulla. Niente di niente. Ci trovavamo in una specie di limbo, uno spazio infinito, una stanza bianca e priva di muri.Improvvisamente il pollo tornò fra le mie mani, ormai divenuto magicamente un telecomando normalissimo. Premetti il tasto d'accensione su quest'ultimo fino aquando il vuoto si riempii. In quel nulla adesso vi erano tanti schermi, tanti mondi paralleli. Il mio cervello stava esplodendo. Perché eravamo lì? A quale scopo? Come avremmo fatto ad uscire?