Pt. 1 - Risotto Nero x Reader

1.4K 61 135
                                    

Richiesta da ArwenSoddu3

- - -

Nonostante quella dovesse essere la notte più intensa dell'anno, non amavo affatto l'immensa quantità di festeggiamenti che mi circondavano mentre camminavo lungo le vie della città addobbate a festa ed un gran vociare dovuto alla folla di persone intorno a me sarebbe stato capace di togliermi il respiro se non fosse stato per il lieve gelo presente nell'aria.

Quella notte di capodanno sarebbe stata come tutte le altre, l'ennesima che avrei passato da sola con solo un paio di birre a farmi compagnia nel mio appartamento collocato nella zona alta della città. Brutti ricordi mi affollavano la mente in quelle ore, riportando a galla ciò che era avvenuto quando ero un'ingenua bambina di otto anni. La mia famiglia, facente parte di Passione, era stata massacrata da una gang estera per qualche affare a me sconosciuto e a me non era rimasto altro che osservare in lacrime ciò che rimaneva di loro mentre il boato dei petardi risuonava oltre le finestre di quella piccola stanza d'albergo di periferia annunciando il tanto atteso arrivo della mezzanotte.

Avevo passato tutta la mia vita in un fremente desiderio di vendetta e non appena raggiunsi i sedici anni feci il mio ingresso in Passione. Nel frattempo proseguii la mia indagine su quanto era avvenuto alla mia famiglia e quando giunsi a capo della questione riuscendo finalmente a vendicarmi uccidendo io stessa un certo Montgomery, il capo sezione di quella gang che aveva ucciso i miei genitori, mi accorsi che non provavo più nulla. Mi sentivo vuota e il raggiungimento del mio obiettivo non mi diede la soddisfazione che tanto avevo sperato facendomi cadere in una sottospecie di limbo. Era come se non avessi più altra destinazione nella vita e temevo che non avrei più imparato a desiderare altro con la sola conseguenza di perdermi nei meandri della mia esistenza ormai vuota.

Camminavo a testa bassa mentre salivo le piccole scale che conducevano alla strada su cui si affacciava casa mia e, non appena giunsi sul posto, mi voltai osservando il paesaggio che mi aveva fatto scegliere proprio quell'appartamento. La vista era magnifica grazie all'immensa quantità di palazzine e vie illuminate sotto a quel belvedere e si poteva scorgere il mare rifletterne le luci trasmettendo un'atmosfera quasi rilassante.

La strada era particolarmente silenziosa, come se non ci fosse nessuno nel raggio di chilometri nonostante fosse la notte di capodanno, e mi voltai cercando le chiavi nelle tasche senza riuscire a trovarle. Sospirai annoiata ed appoggiai la borsa sul lungo muretto in pietra iniziando a rovistare. Quando finalmente le recuperai sul fondo, con la coda dell'occhio notai una persona completamente immobile intenta ad osservare il paesaggio ad alcuni metri da me.

Sembrava non mi avesse notato e per via dei suoi abiti scuri non mi era saltato all'occhio. I suoi lineamenti e i pochi ciuffi grigiastri che sfuggivano al cappuccio che portava sulla testa mi ricordarono qualcuno, ma non volli perdermi in tali pensieri superflui al momento. Mi voltai per riprendere il mio percorso quando la mia mente mi riportò indietro di alcuni anni trovando una correlazione tra un ragazzo che avevo conosciuto tempo prima e l'uomo intento ad osservare il panorama. Ero ormai troppo incuriosita per tirarmi indietro e mi avvicinai di qualche passo per scorgerlo meglio in volto ed assicurarmi di avere ragione. Quando però fui a pochi metri da lui, l'uomo si voltò lanciandomi un'occhiata interrogativa. Era davvero lui.

"R-Risotto?" chiesi.

"T/N?"

Il tempo parve fermarsi mentre i suoi occhi neri dall'iride color sangue scorrevano su di me ed un lieve brivido mi percorse la schiena.

"S-sei davvero tu?" domandai stupita.

"Sì. Cosa ci fai qui?"

"Ci abito." dissi indicando la mia casa con il mazzo di chiavi. "È da parecchio che non ci si vede."

Jojo Characters x Reader - Oneshot / Richieste chiuseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora