Prosciutto (LEMON) x Reader

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Quella sera non riuscivo a fare a meno di sentirmi parecchio tesa. 

Ero stata collocata dal mio caposezione nella Squadra Esecuzioni non appena superato il test per entrare in Passione e quella notte avrei dovuto presentarmi al gruppo. Mi diressi verso l'indirizzo che mi era stato indicato e, quando giunsi sul posto, mi ritrovai davanti ad una porta malandata in una via dei bassifondi della città. Presi un profondo respiro e suonai il campanello attendendo una risposta.  

Poco dopo, un uomo dai lunghi capelli viola ed una benda semi trasparente sugli occhi venne ad aprire e rimase sorpreso appena mi vide mostrandomi un grande ed inquietante sorriso.

"Sono T/N." dissi. "Mi hanno detto di venire qui e..."

"Sapevamo del tuo arrivo." mi interruppe spostandosi di lato all'ingresso. "Entra pure."

Appena misi piede all'interno, mi accorsi che vi era solo una lunga scalinata che probabilmente conduceva ad uno scantinato ed il ragazzo chiuse la porta lasciando quel luogo angusto in una penombra in cui a malapena riuscii a distinguere i gradini.

"Gli altri sono di sotto." disse ed io iniziai a scendere le scale percependo il pesante sguardo del ragazzo posato su di me.

Una volta in fondo alla gradinata, mi ritrovai in un lungo corridoio con un' unica porta sul fondo ed il ragazzo mi superò per andare ad aprirla.

"Aspetta un secondo." disse entrando nella stanza e socchiudendo la porta subito dopo. 

Riuscii comunque a notare l'interno ed i miei occhi caddero su uno dei divani al centro della camera dove un ragazzo biondo ed alquanto piacente era intento a fumare. Sentendo la porta aprirsi, si era voltato con la sigaretta tra le dita aspirando una boccata di fumo ed i nostri sguardi si erano incrociati per un istante.

"Risotto, è arrivata." annunciò il ragazzo che mi aveva accolto all'ingresso. "La faccio entrare?"

"Sì." rispose una voce profonda dall'interno del locale.

Mi fu aperta la porta ed io misi piede nella camera poco illuminata facendo scorrere gli occhi su tutti i presenti. Erano in sette ed erano tutti sparsi lungo il perimetro dello scantinato, chi appoggiato con la schiena al muro e chi seduto su delle poltrone. Tutti i loro sguardi si erano posati su di me e mi accorsi di quanto quella strana situazione mi stava trasmettendo un sentimento alquanto fastidioso; era come se mi trovassi nella tana di un lupo affamato e non fossi in grado di sapere in precedenza il punto esatto da dove sarebbe apparso per attaccarmi.

"T/N, io sono Risotto Nero." disse uno di loro seduto ad una scrivania nell'angolo della stanza. "Da ora in poi sarò il tuo superiore. Per qualunque cosa dovrai rispondere a me."

"Certo." dissi con un accenno affermativo della testa.

"Bene. Mostraci il tuo Stand." 

Eseguii il suo ordine ed il mio Stand si palesò al mio fianco.

"Qual'è il tuo potere?" chiese Risotto.

"Colpendo una persona sono in grado di assorbire l'acqua presente nel suo corpo fino al suo completo deperimento." risposi.

"Capisco." continuò il ragazzo mettendosi in piedi. "Presentati agli altri ora."

Mi voltai verso i restanti membri della Squadra cercando di ignorare i loro sguardi intenti a studiarmi e feci un veloce inchino.

"Mi chiamo T/N. Sono felice di poter collaborare con voi e spero di riuscire ad essere utile alla Squadra."

Dopo alcuni secondi di silenzio da parte loro, si presentarono uno ad uno per nome senza mostrarmi i loro Stand. Scoprii che il nome del biondo ancora intento a fumare era Prosciutto e, mentre gli altri iniziarono a parlottare tra loro come se io non ci fossi, gli occhi del ragazzo rimasero posati su di me scrutandomi dall'alto al basso.

Jojo Characters x Reader - Oneshot / Richieste chiuseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora