CAPITOLO 3

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Una voce mi fa tornare con i piedi per terra.
≪Ei tu, bambina≫

La voce proviene dalle mie spalle, ma sicuramente non si riferisce a me, "bambina". È una voce maschile.
Continuo a camminare lungo il viale con lo sguardo rivolto verso il basso, mentre mi guardo le punte dei piedi. In meno di cinque secondi la voce di prima si fa spazio nelle mie orecchie, di nuovo.
≪Ei capelli rossi.. mi senti?≫
Appena sento le parole 'capelli rossi' capisco che si riferisce a me. Insomma, non sono l'unica ragazza con i capelli rossi al mondo, ma solo il due per cento della popolazione mondiale nasce con questi. Il rumore dei piedi che calpestano i sassi del vialetto si interrompe. Quando capisco che il gruppo di persone dietro di me si è fermato, così faccio pure io. Smetto di camminare e chiudo un secondo gli occhi, faccio un bel respiro e mi giro.

Il mio sguardo si incontra subito con quello di un ragazzo, che si trova al centro del gruppo. È il ragazzo che ho visto alla reception. Scruto velocemente gli altri ragazzi. Sono tutti alti. I miei occhi si posano di nuovo su quelli del ragazzo di fronte a me, color ambra. Ha uno sguardo suggestivo e accattivante. Uno sguardo particolare. Non mi capita spesso di trovare persone con gli occhi di questo colore. I capelli, che gli coprono leggermente gli occhi, sono di color castano chiaro, una sfumatura di castano che accarezza la carnagione leggermente abbronzata del ragazzo alla perfezione. Il colore dei capelli sottolinea i suoi occhi ambra che aumentano l'intensità. Il mio sguardo si abbassa sulle fossette ai lati della sua bocca, che si intravedono non appena sul suo viso si viene a formare un lieve sorriso. Ha davvero un bel sorriso.

≪Capelli rossi ed occhi azzurri...combinazione molto rara≫ comincia a parlare il ragazzo.
Ha ragione, le persone che hanno i capelli rossi, generalmente hanno gli occhi color marrone o verde.
≪Cosa c'è?≫ domando impassibile io.
≪Io e i miei amici ti abbiamo
visto un po'...smarrita. Per caso ti sei persa?≫
≪No, non mi sono persa. Ah, e per tua informazione, la 'bambina'..≫ dico mimando le virgolette con le dita ≪..ha diciotto anni.≫
≪Disculpe señorita≫ dice avvicinando di poco il viso verso di me, con ancora il sorriso sulla bocca. Per fortuna ho studiato abbastanza spagnolo da capire ciò che mi dice, 'mi scusi signorina'. Dopo qualche secondo di silenzio ricomincia a parlare.
≪A dire il vero sembri completamente spaesata, non penso tu sappia che strada devi prendere per tornare al tuo bungalow≫ alza un sopracciglio. Ha ragione, è buio e non ho idea di dove io debba andare.
≪Perché sicuramente tu sai dove devo andare io, vero?≫ incrocio le braccia.
≪In realtà si, tu e le tue amiche siete nel bungalow vicino al nostro. Vi ho visto mentre uscivate oggi pomeriggio e ho subito notato una chioma rossa. A meno che non c'è un'altra ragazza bassa, dai capelli lunghi, rossi e spettinati nel villaggio, quella eri tu≫ tutto ciò che dice sembra sensato. Oggi quando stavamo per entrare nel nostro alloggio abbiamo visto alcuni addetti del villaggio sistemare il bungalow di fianco al nostro. Forse avevano ragione Kennedy e Audrey, abbiamo dei vicini e sono dei ragazzi.
≪Quindi?≫ la sua voce profonda mi riporta alla realtà.
≪Quindi cosa?≫ mi sono persa nei miei pensieri e ho dimenticato cosa stesse dicendo.
≪Vieni con noi?≫ domanda il ragazzo, di cui non so il nome.
≪No≫ rispondo io, mentre le mie labbra si curvano in un sorriso falso e mi volto di spalle per proseguire lungo il viale. Non ho idea di dove io debba andare, come ho già detto prima, ma questa volta il mio orgoglio ha la meglio su di me.
Sento delle risate di sottofondo. I ragazzi ricominciano a camminare.

Hanno cominciato a parlare fra di loro, per fortuna. Non ho voglio di parlargli. Almeno al ragazzo che mi ha dato della bambina. Già non mi piace il suo carattere, pur conoscendolo, se così si può dire, da meno di cinque minuti. Sarò pure bassa, ma diamine, non tutte le diciottenni sono un metro e settantacinque. Avrei voluto rispondergli a modo, ma non mi è venuto in mente niente da dire, strano. Ho sempre la risposta e la battuta pronta, ma con lui non sono riuscita a dire nulla per, come dicono le mie amiche, "chiuderlo". E tutto ciò è per colpa dei suoi occhi profondi e particolari. E questa cosa non mi piace. Per quanto riguarda i ragazzi, mi piace divertirmi e scherzare con loro, ma la maggior parte delle volte da amici. E quelle poche volte che fra me e un ragazzo c'è qualcosa.. beh non c'è mai stato niente fra me e un ragazzo, come avevo già detto, sono impacciata e in qualche modo finisco per rovinare tutto. Ma non ha importanza, non cerco a tutti i costi una relazione, quello giusto arriva quando meno te l'aspetti, tempo al tempo. E poi, per ora voglio divertirmi con le mie amiche, prima di partire per il college.

Arrivo alla fine del vialetto, che si divide in due. Svolto verso destra e continuo a camminare. Sento una voce alle mie spalle.
≪A sinistra≫ è sempre lui.
Mi giro e lo vedo guardarmi e sorride.
≪Giusto..≫ mi scappa una risata per l'imbarazzo, stupida Mackenzie. Cambio direzione, andando verso sinistra. Sento il suo sguardo ancora su di me, anche se non lo sto guardando.

Poco dopo sono davanti al bungalow. Busso velocemente e in poco tempo mi apre Audrey.
≪Kenzie!≫ mi saluta. Il suo sguardo, che prima era posato sui miei occhi, si sposta dietro di me. Sicuramente sta guardando i ragazzi che stanno passando alle mie spalle, il loro bungalow si trova alla nostra sinistra.
Le metto una mano sulla spalla e la sposto per entrare. Subito dopo chiude la porta. Mi raggiungono le altre in soggiorno.
≪Dove eri finita? Stavamo camminando e poi sei scomparsa, non ti abbiamo più visto dietro di noi e abbiamo pensato avessi preso un'altra strada≫ dice Madison.
≪Mi ero distratta e vi ho perse di vista≫ rispondo buttandomi sul divano.
≪E quel gruppo di ragazzi?≫ dice Audrey facendo su è giù con le sopracciglia.
≪C'era un ragazzo che ti stava guardando mentre tu eri girata verso di me≫ aggiunge sempre lei.
≪Ancora lui≫ alzo gli occhi al cielo.
≪Lui chi!?≫ Olivia corre verso di me sedendomisi a fianco, curiosa di sapere cosa intendo.
≪Fra cinque minuti è pronto da mangiare, ho preparato le patate al forno≫ ci interrompe Kennedy.
≪E a cena ci racconterai tutto per filo e per segno≫ dice Madison.
Audrey, Kennedy e Olivia fanno segno di si con la testa, guardandomi.
Sbatto la faccia contro il cuscino. Sarà una serata lunga.

SPAZIO AUTRICE
ei ciaoo. spero che questo capitolo sia stato più interessante dei precedenti. scusatemi se per ora sono lenti e non succede granché ma è ancora l'inizio, ho già in mente tante cose per i prossimi capitoli. vi volevo pure aggiungere una foto di come sono nella mia mente i personaggi e anche della scena del vialetto:

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spero vi piacciano, lasciate una stella se vi va e al prossimo capitolo :) <3

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