Capitolo 13

119 11 80
                                    

Si gira a pancia in giù sul letto appoggiando il libro sul cuscino, non riuscendo a trovare una posizione comoda per leggere

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Si gira a pancia in giù sul letto appoggiando il libro sul cuscino, non riuscendo a trovare una posizione comoda per leggere.

Se sta supina dopo un paio di capitoli iniziano a farle un po' male le braccia a forza di tenere sollevato il libro, nella posizione opposta però le si schiaccia lo stomaco e la minestra che ha mangiato per cena.

Se si sdraia di lato non riesce a girare le pagine e se si appoggia al muro sente freddo alla schiena.

Che vita difficile.

Viene distratta dal suo cellulare, che vibra sul comodino.

Un nuovo messaggio da Aaron James

Il suo stupido cuore fa una capriola e lei si raddrizza sedendosi sul letto.

Inizia a torturarsi il labbro indecisa sul da farsi: leggere il messaggio oppure ignorarlo? Si era detta che sarebbe meglio lasciar stare.

Sveglia, verginella. Quel tipo vuole solo scoparti.

Ma... non può non leggerlo!

-Apri la finestra-

Il suo cuore perde un battito iniziando subito dopo a martellarle prepotentemente nel petto.

Aaron è qui? Di nuovo?

Sparisce e poi riappare sul davanzale della sua finestra come un maldestro Romeo?

E perché lei lo trova romantico anziché inquietante?

Sospira mordendosi il labbro e portando una mano alla fronte.

È davvero patetica, si rimprovera mentalmente.

Il telefono vibra di nuovo.

-♥-

Non riesce a trattenere un sorriso.

Stupida scema.

Fa un grosso respiro e si alza dal letto aggiustandosi qualche ciocca di capelli per rendersi un po' più presentabile.

Si affaccia fuori, vedendo il ragazzo che aveva tanto aspettato sul bidone della spazzatura.

Apre la finestra e i suoi occhi verdi la investono con uno sguardo così forte da rubarle il respiro.

Non avrebbe mai potuto funzionare, si era detta, ma quegli occhi, così sfacciatamente attraenti, continuano a tenerla prigioniera.

«Ciao», la saluta lui un po' agitato.

«Ciao», risponde Johanna mordendosi il labbro nervosa e consapevole che il suo proposito di lasciar perdere quel ragazzo sta sfumando insieme alle paranoie che si era fatta a causa sua.

«Dov'eri finito?», chiede ostentando un tono scherzoso e provando a non sembrare assillante.

«Dobbiamo parlare», dichiara contemporaneamente AJ serio.
«Puoi scendere?»

Poesia d'inverno ❅ Cuore di spineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora