Ciao 2019 (2019)

13 1 0
                                    

Ciao 2019.
Sta per iniziare un nuovo decennio.
Voglio, come al solito, ringraziare tutti, ma quest'anno ho capito, anche grazie al vostro aiuto, che voglio soprattutto ringraziare anche me stesso.
Il 2019 è stato composto di fantastiche esperienze che ora elencherò tipo lista della spesa.
Sì, perché sono prodotti del supermercato del fato che, buoni o cattivi, sono stati utili per permettermi la vita anche quest'anno.
Ho partecipato e vinto nuovi concorsi, ho imparato ad avere più consapevolezza dei miei movimenti e ho migliorato la mia espressività corporea, ho visitato per la prima volta l'Austria nella magnifica Vienna, così come sono stato a Milano immergendomi nell'arte che ho sempre avuto dentro e scoperto ogni giorno di più; ho sperimentato nuove forme di comunicazione visiva tramite i video, ho giocato a biliardo decentemente, ho visitato Firenze e ho girato un video fantastico rispetto ai miei canoni, ho ballato nuovamente in uno dei teatri più belli d'Europa, ho sperimentato con la grafica, la mia voce è cambiata ancora, così come la mia fono-articolazione, mi sono diplomato con un fantastico voto, ho tagliato tutti i rapporti parassiti nella mia vita, sono stato per la prima volta negli USA a New York dove ho ballato in giro per posti fantastici, ho fatto un mini salto indietro nella mia Inghilterra che tanto mi ha dato, mi sono precipitato a Valencia in un'avventura fra arte, lingue straniere e Harry Potter, ho pubblicato il mio primo romanzo dopo 4 anni e ho aperto un nuovo capitolo della mia vita iniziando il mio percorso universitario e collaborando per la realizzazione di un fantastico spettacolo (con una nuova macchina che posso guidare).
Grazie 2019 per avermi permesso di migliorare che è quello che vorrò fare per sempre perché io vivo di una parola: progresso.
E ora, in breve, un bel grazie a questo decennio: ho passato momenti indimenticabili come concerti, eventi musicali, viaggi all'estero, periodi di studio all'estero, collaborazioni estive che hanno stimolato la mia creatività, scambi culturali, ho appreso nuove lingue, conosciuto un sacco di persone e, soprattutto diventato ciò che sono ora.

Sono stato tanto male, ho provato l'anticamera della depressione, mi sono infortunato spesso e ho vissuto, come ora, nell'incubo che tutto possa succedere con conseguenze ancor più gravi.
Ho incontrato delle persone fantastiche, così come ho incontrato delle persone orribili che mi hanno distrutto psicologicamente.
Grazie anni '10 per avermi permesso di scoprire chi sono ancora di più e avermi reso quello che sono ora.
Se anche gli anni '20 potranno darmi anche solo quanto questi che si stanno per concludere mi hanno dato, sono sicuro di poter vivere una vita vera e non quella che gli altri vogliono che tu viva perché credono in ideali di una società massificata che li illude di essere diversi mentre in realtà sono tutti uguali.
Ma se c'è una cosa che ho capito in questo decennio è che in tutto questo tempo mi hanno illuso che la maggior parte di questo progresso l'abbiano permesso le persone che mi sono state "vicine".
La consapevolezza con la quale apro questo nuovo decennio, invece, è che questo "aiuto" minimo, in realtà, è davvero nulla in confronto a quello che ho fatto io per me stesso.
Grazie a voi, ma soprattutto grazie a me.

Poesie e riflessioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora