Prologo

60 1 0
                                    

Bologna... cioè proprio Bologna Bologna, non avrei mai immaginato di vederla figuriamoci di viverci eppure sono con i miei genitori in macchina verso quella direzione.
Forse è meglio che io mi presenti, mi chiamo Rebecca e ho 21 anni (vado per i 22) sono una ragazza piuttosto semplice: alta, snella, capelli castani tra il corti a caschetto e mossi, occhi azzurri o grigi o verdi (non l'ho mai capito nemmeno io il colore dei miei occhi perché cambiano a seconda del tempo e del mio umore); sto andando a Bologna perché l'azienda di mio padre è fallita e così siamo partiti noi e anche mio fratello, sua moglie e i miei nipotini ci hanno seguiti.
Noi vivevamo in un piccolo paesino del Piemonte ma, per i motivi detti prima, stiamo andando a Bologna dove mio papà e mio fratello hanno trovato lavoro da un vecchio amico di famiglia.
Sono molto agitata, mi sto lasciando alle spalle tutta la mia vita, gli amici, il mio ragazzo, però non avrei mai abbandonato la mia famiglia in un momento del genere, fortunatamente anche a Bologna c'è una buona facoltà di architettura e hanno accettato il mio trasferimento nonostante manchi poco ai primi esami.
In questa macchina c'è veramente tensione, ci sono tanti punti di domanda e tanta ansia per questa nostra nuova vita in un posto che non conosciamo... spero solo che la casa che abbiamo comprato con i soldi ricavati dalla vendita di quella dove vivevamo prima sia carina.
Con tutte queste domande che mi girano per la testa mi addormento e passo la restante parte del viaggio a sognare la mia nuova vita.

Beautiful mistake||Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora