Capitolo 5

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Mi giro e vedo Cesare che tira fuori una sigaretta dal suo pacchetto e se la mette in bocca, senza permettergli di prendere l'accendino gliela accendo io con un sorrisetto furbo
C: "Grazie" io scoppio a ridere e lui mi guarda con una faccia un po' strana ma tenerissima
R: "Sai da me si dice che se accendi la sigaretta a qualcuno diventa la tua puttana -rido ancora di più- e Cesare ora tu sei la mia puttana" concludo facendo ridere anche lui
C: "Beh onorato di esserlo allora, ora sono ai tuoi ordini direi" io mi zittisco di colpo e divento un peperone, dato che la mia sigaretta è finita decido di rientrare e trovo Ale addormentato sul divano quindi decido di lasciarlo dormire e andarmene, prima forse è meglio che vada a salutare Cesare, sarebbe scortese non farlo
R: "Cesare io vado, Ale si è addormentato sul divano quindi quando entri fai piano"
C: "Aspetta... il bacio della buonanotte alla tua puttana non lo dai?" Dice indicandosi la guancia e quindi io sorrido e mi avvicino, ma prima che io possa sfiorargli la guancia lui si gira di scatto e preme bruscamente le sue labbra contro le mie, io mi allontano velocemente e corro nel mio appartamento super in imbarazzo e con una confusione in testa allucinante, nel momento in cui tocco il letto mi addormento e sogno strani futuri in cui io potrei tornare a provare sentimenti, sentimenti per LUI.
Quando mi sveglio mi sento un po' frastornata e decido di guardare se ho nuove notifiche e vedo 3 messaggi
Dario *Ehi Rebe alla fine non ti sei più fatta sentire, l'offerta per venire in studio è ancora valida, fammi sapere al più presto... non vedo l'ora di vederti*
Ale*Ehi Reby ieri sera sei andata via senza salutare... sappi che dovrai farti perdonare ahahah* gli rispondo velocemente con un *va bene ahahah* e poi mi concentro sull'ultimo messaggio
Sconosciuto*Ciao, ho preso il tuo numero dal telefono di Ale mentre dormiva, ieri sera avevo bevuto quindi non so cosa mi sia saltato in mente, non raccontare niente a nessuno.
Ah comunque sono Cesare* beh si c'era da aspettarselo, era ovvio che non voleva farlo davvero; decido di salvarmi il suo numero e di non rispondergli, in compenso rispondo a Dario *Ehi, hai ragione non mi sono più fatta sentire però domani ho l'ultimo esame quindi se ti va già la prossima settimana potrei venire*
Dario non tarda molto a rispondermi *perfetto allora se per te non è un problema io farei lunedì dato che registriamo una nuova puntata... per facilitarti le cose credo che qualcuno di noi ti porterà in studio così almeno non avrai problemi a trovarlo, probabilmente passerò io* gli rispondo con un semplice va bene e poi mi preparo perché oggi andrò a trovare i miei genitori dato che non li vedo da un po'.
Mi faccio una doccia rilassante con tanto di musica, ovviamente canzoni dei rovere, e mentre mi lavo canticchio e ballo, si okay ballo sotto la doccia non è una cosa molto normale ma vabbè.
Finita la doccia mi cambio e opto per un look molto semplice, jeans neri a vita alta, maglietta nera con una scritta bianca e felpa rossa corta, metto i miei amati anfibi, giacca e sono pronta per uscire.
Mi dirigo alla fermata del pullman con le cuffiette nelle orecchie e aspetto l'autobus che mi porterà a casa dei miei, ebbene sì non ho ancora la patente ma credo che sarà meglio prenderla, adoro prendere i mezzi però avere un po' di indipendenza in più non farà male.
Persa tra i miei pensieri arrivo alla fermata vicino a casa dei miei così scendo e suono al campanello.
M: "Rebecca che bello vederti non ti aspettavamo" mia mamma mi accoglie e mi fa entrare in casa e mentre entro sento molto rumore e qualche urlo segno che la mia nipotina, nonché figlioccia, è qui con loro
F: "Zia bibiiiii" Federica mi corre incontro e mi stringe le gambe, essendo piccolina non sa ancora dire il mio nome e da un po' di tempo ha iniziato a chiamarmi Bibi, la prendo in braccio e la riempio di baci poi mi appena la metto giù mi trascina a giocare con lei e mio papà che a quanto pare le stava facendo fare disastri come al solito.
La mattinata passa in fretta perciò mi fermo a mangiare con loro e chiacchieriamo del più e del meno, gli racconto di Ale e di Cesare (ovviamente senza parlare della mia "cotta" per lui o del bacio), gli racconto anche di quanto io sia felice per essere stata invitata nello studio di space valley; mio padre mi racconta del nuovo lavoro e poi, come al solito, loro iniziano a parlare dei vari problemi economici quindi decido di tornare a casa, non prima di essere passata nella casa a fianco a salutare mio fratello, mia cognata e il mio nipotino.
Arrivata a casa mi rimetto sui libri e il mio pomeriggio passa tra studio e scleri per l'esame.
Sono le 18:30 quando decido di fare una pausa e controllare il telefono
Dario: *Ciao Rebe, lunedì Cesare ha proposto di accompagnarti in studio dato che vivete nello stesso palazzo quindi sentiti con lui però dovete essere qui per le 9:30 e da casa tua in macchina sono circa 15 minuti di viaggio quindi organizzatevi, non vedo l'ora che arrivi lunedì, un bacio*
Rebe: *Ma ciaooo, va bene allora dopo scriverò a Cesare ora vado perché domani ho l'ultimo esame, non vedo l'ora che questa tortura finisca... ci sentiamo presto*
Dopo avergli risposto spengo il telefono e continuo a studiare, ho bisogno di concentrazione *toc toc* ma davvero?! Cioè io cerco di concentrarmi e qualcuno viene a rompere?! Vado ad aprire e mi ritrovo Cesare che mi fissa
R: "Vuoi entrare o stai lì fuori?"
C: "No no volevo solo dirti che lunedì ti accompagnerò io in studio, passo a chiamarti per le 9:10, fatti trovare pronta mi raccomando"
R: "Si Dario mi ha detto che mi avresti portata tu, comunque per l'ora va bene, ci vediamo lunedì allora" dopo aver sentito il nome di Dario fa una faccia un po' strana, boh magari avranno litigato
C: "Si... certo... Dario te l'ha detto, ehm vabbè allora a lunedì ciao" mi saluta freddamente e se ne va, vallo a capire quell'uomo...

Beautiful mistake||Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora