Il Profumo dell'inganno

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Le ruote del treno iniziarono a ridurre i giri, i freni stridettero sulle rotaie arrugginite, il convoglio iniziò a rallentare, la banchina era sempre più vicina.
Finché non fu completamente fermo, Mark Callagan non osò alzarsi dalla poltrona: odiava viaggiare in treno.

Gli incuteva uno strano senso di insicurezza.... specialmente se il treno era un Interregionale, il 746 delle 10:52 per l' esattezza, piccolo e piuttosto vecchiotto.

Prese la valigia dalla cappelliera, mise il libro nella ventiquattr'ore, diede un ultimo sguardo al treno con un senso di liberazione da un pericolo, un'ansia o una fobia e poi si girò verso l'uscita.

IL PROFUMO DELL'INGANNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora