Due c******i.

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Era da qualche giorno che Minho si comportava in modo molto strano.
Non veniva più in camera mia e a malapena lo incontravo, stava per caso cercando di evitarmi?? É perché mai? Forse si é reso contro di quello che mi ha detto e se né pentito?? Ma perché evitami!

Al contrario jinyoung era sempre più presente, andavamo spesso in università insieme e uscivamo ogni tanto da soli.

Con lui mi trovavo bene ma il comportamento di Minho mi stava iniziando ad irritare e non poco.

Al bar

"C'è qualcosa che non va? Oggi ti vedo un po' strana."
"No niente.."
"Si tratta di Minho? Guarda che puoi dirmelo."
"Cosa sei diventato la mia confidente adesso?"
"Posso essere tutto quello che vuoi cara."
"Bel modo di provarci jinyoung."
"Haha dai sul serio."
"É che penso mi stia.. evitando?"
"Ma dai.. è perché mai?"
"Se lo sapessi non starei qui a pensarci non credi?"
"Beh meglio per me."
"Scemo. Ora devo proprio andare devo vedermi con felix! A dopo."
"Ciao ciao~"

Andai via lasciando jinyoung ancora seduto al bar.

——

Minho entrò e notandolo seduto da solo si sedette al suo stesso tavolo e rimase fermo a fissarlo.
"Ma ciao, pensavo fossi morto."
"Perché non muori tu invece??"
"Wuoo sei proprio orribile.. augurare la morte é una cosa brutta sai?"
"Senti chi parla."
"Allora.. posso fare qualcosa per te?"
"Si potresti stare lontano da lei."
"Questo non lo stai già facendo tu? Che bisogno c'è che lo faccia anche io."
"E tu che ne sai."
"Io so tutto caro, a differenza tua con me si confida."
Minho si infastidì ancora di più, stringendo forse la
Mano quasi facendosi male.
"Si può sapere che intenzioni hai??"
"Uguale alle tue solo che io lo faccio meglio."
"Sei proprio uno stronzo, come
Diavolo fai a piacerle."
"Oh ti ha detto che le piaccio??"
Minho si alzò di scatto sbattendo le mani sul tavolo.
"NO!"
E andò via.

——

Noemi:
Minho devo parlarti.

Minho:
Perché non ne parli con jinyoung visto che siete così vicini??

—-

"Cosa?? Ma che cazzo ha che non va!! Adesso mi sente."

Camera di Minho.

"APRI SUBITO QUESTA CAZZO DI PORTA MINHO!"
Lui aprì quasi scocciato lasciando la porta aperta e ritornando a sedersi prima che io potessi entrare.
Riprese in mano il suo libro e mi ignorò totalmente.
La cosa mi fece arrabbiare ancora di più, tanto ché mi avvicinati gli presi il libro e glielo buttai a terra.
"Heiii, stavo studiando!!"
"CHE DIAVOLO HAI CHE NON VA!!!"
"Tu piuttosto perché stai stillando come una pazza!!"
"T..TU DAVVERO ME lO SAI CHIEDENDO???  É DA UNA CAZZO DI SETTIMANA CHE Mi EVITI!! VOGLIO SAPERE IL PERCHÉ!! Prima mi fai quella proposta poi appena sto per crederti mi eviti come se avessi la malaria... io.. io.."
Non resistetti più e scippai in lacrime.
Lui si alzò di scatto e mi preste tra le sue braccia, avvolgendomi completamente.
"M..mi dispiace.. ti prego sai che non sopporto vederti piangere.."
"S-s-sei un coglione.."
"É vero lo sono.."
"Ti odio.."
"Me lo merito."
"Allora perché nonostante tutto mi sta battendo il cuore??"
Minho si staccò asciugandomi una lacrima per prendere poi la mia mano e poggiarsela sul petto, facendomi sentire anche il suo cuore battere all'impazzata.
"Perché anche tu sei una cogliona.."
Gli dietro un pugno sullo stesso punto dove era appoggiata la mia mano, per poi immergermi nel suo petto e scoppiare ancora di più in lacrime.
"D-dai stavo scherzando.. sei ancora arrabbiata..?"
Scossi la testa per fare cenno di no.
Non ero in grado di guardarlo negli occhi, tanto meno volevo che mi vedesse in quello stato.
Le mie non erano lacrime di rabbia come prima, ma ero davvero felice.
Minho restò in silenzio ad accarezzarmi la testa aspettando che il mio pianto terminasse.

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