Entro puntuale nella villa di Daryl. Ore 8.30. La porta è aperta ma di lui non c'è traccia al piano terra. Mi sorge un dubbio: forse si è svegliato, è sceso per aprire la porta e poi è tornato a letto ad aspettare la colazione che ieri scherzando ha citato. Non sarà mica vero! Stava scherzando, oppure no? Devo sul serio portargli la colazione a letto? Sono nel panico ... Nel dubbio comincio a fare il caffè, nella speranza di vederlo comparire. Preparo anche un paio di toast. Non si sa mai. Ma passano i minuti e Daryl non scende. Eppure è ancora in casa perchè la Lamborghini è nel vialetto ... Andiamo Mara deciditi! O gli porti la colazione oppure evita e inizia a pulire. Alla fine decido di salire al primo piano ma senza la colazione. Accosto l'orecchio alla porta del bagno: nessun rumore. Lo studio è spalancato e vuoto. Qual'è la sua camera? L'ultima in fondo ha la porta socchiusa ... Perchè cammino in punta di piedi? Lui probabilmente è già sveglio. Apro adagio la porta facendo capolino nella stanza. La camera è ancora in penombra, le tende tirate. Daryl è disteso sul letto, indossa solo i pantaloni ma non riesco a vedere se sta dormendo oppure no. Faccio un passo silenzioso verso di lui e all'improvviso mi ritrovo contro il letto, contro il suo petto nudo, oh Dio! Ho una mano posata sul suo ventre! Sgrano gli occhi troppo sorpresa per dire qualcosa. Daryl mi tiene presso a lui esigente ma con una certa delicatezza. Mi guarda con gli occhi socchiusi e mi chiede:
"Dov'è la mia colazione?".
Mi stacco da lui sollevandomi come una molla. Ma come si permette? Sono talmente indignata che non riesco nemmeno a rispondergli. Lui sembra sorpreso di fronte alla mia reazione.
"Maria stavo scherzando!" rimedia sedendosi sul letto.
"Mara!" sbotto irritata "E temo che lei non scherzi mai".
Si passa una mano tra i capelli cercando di giustificarsi così:
"Mi era parso di cogliere uno sguardo interessato da parte sua ieri sera e così ho semplicemente osato".
"Ha colto male".
Daryl fa una smorfia divertita:
"Raramente sbaglio ma se così dice è probabile io abbia afferrato male. Mi dispiace. Non accadrà più nulla di simile".
"Me lo auguro. Ora se volete scusarmi scendo e comincio a fare qualcosa di utile".
Lascio la camera sottosopra. Ha un tatuaggio sul petto ... Diamine Mara! Ti ha afferrata all'improvviso prendendosi confidenze assurde! Pensa a questo invece di ricordare quanto era bollente la sua pelle! E quello sguardo socchiuso così carico di desiderio ... Ok! Mi metto a spolverare e ripulire il soggiorno come se non ci fosse un domani. Freneticamente attacco il cavo dell'aspirapolvere e mi concentro sui tappeti. Sono qui per lavorare e questo devo fare. Il rumore dell'aspirapolvere mi evita di sentire arrivare Daryl, lo scorgo sulla porta della cucina appoggiato allo stipite che si sta mangiando uno dei toast che gli ho preparato. Non appena incontra il mio sguardo curva le labbra in un ghigno di vittoria. Al diavolo lui e la sua colazione! Lo ignoro e continuo a lavorare al piano di sopra.
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Daryl Ortega
أدب الهواةMara è la nipote di Felipe, il gestore del ristorante italiano situato nei pressi della Carter Corp. In cerca di un secondo lavoro viene assunta come domestica nella villa dello scapestrato Daryl Ortega.