9 Capitolo

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Seduta sul letto con lo sguardo perso nel vuoto si ritrova a pensare agli ultimi avvenimenti.
Lei era lì, Agartha quella è la sua terra e quel ricordo che raffiora sempre nella sua mente è un pezzo della sua vita passata.
Oppure è un illusione?
E se corrisponde a verità chi è quella donna dalla voce così familiare e perché era così sofferente?
Mette le mani tra i capelli e li tira compulsivamente fino a farsi male.
Un piano...ci vuole un piano e non può aspettare di parlare con la Grande Saggia, perché chissà dove si trova?
Anche se si mette a letto dorme pochissimo.
Il mattino presto dopo aver fatto una doccia mette qualcosa di comodo, esce dalla sua camera e va verso la cucina dove trova Helena intenta a sistemare.
"Io vado, tu cosa hai intenzione di fare"
Gli occhi iniettati di sangue, le mani le tremano per la rabbia.
"Dove vuoi andare? Hai sentito il passaggio per Agartha è chiuso come speri di poter entrare? E noi due da sole cosa possiamo fare?"
"Non lo so ma non posso stare ad aspettare, più tempo passa più rischiamo di arrivare tardi. Dobbiamo trovare i Sacri Custodi, da quel che ho capito soltanto noi conosciamo il volto di uno di loro"
Un frastuono fuori le interrompe e vanno verso il giardino.
Sandra si sta trasformando in lupo e vuole attaccare una delle fate.
Ethan con un ringhio interrompe la sua trasformazione e Sandra è costretta ad inchinarsi sovrastata dalla potere dell'Alpha.
Le due ragazze si avvicinano.
"Cosa succede?"
Eva con una mano poggiata sulla spalla di Jenny sente quel potere che le fa accapponare la pelle.
"Sandra ha trovato mio fratello che stava baciando Shaila"
"Che stronzo se non lo uccide lei lo faccio volentieri io al posto suo"
Eva è furiosa, con le narici dilatate per la collera e lo sguardo furente.
"Devi mettergli una cintura di castità così la smette di andare in giro a sbavare dietro a ogni essere, basta che si tratta di una donna per lui vanno bene tutte"
"Castità? Ha...ha...ha...mio fratello è tutto fuorché casto."
Jenny non riesce a smettere di ridere.
"E non credo che riesci a fermarlo con una cintura, ma dimmi sei gelosa?"
"Puff ma cosa dici? Io non sono gelosa poi di chi? Di uno come lui? Meglio l'Elfo piuttosto"
Riesce a finire la frase che si ritrova scaraventata contro il muro e una mano stringe il suo collo.
"Ti sento...anche se sei a chilometri di distanza, anche se la mia mente è offuscata dalla rabbia o da qualsiasi altro sentimento io sento tutto di te di ciò che dici o pensi"
Eva rimane con la bocca aperta pronta a ribattere ma una donna compare proprio alle loro spalle.

anche se sei a chilometri di distanza, anche se la mia mente è offuscata dalla rabbia o da qualsiasi altro sentimento io sento tutto di te di ciò che dici o pensi"Eva rimane con la bocca aperta pronta a ribattere ma una donna compare proprio alle ...

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Un vestito succinto la avvolge, capelli biondi corone di fiori, occhi chiari, con delle ali bellissime.
Ethan lascia Eva e si avvicina.
"Sempre il solito cascamorto, ci rinuncio"
Eva sbuffa nervosa.
In un attimo anche gli esseri magici sono lì.
Le due fate si inginocchiano.
"Chi sei tu? Sei una fata?"
Chiede Eva.
"È la Grande Saggia"
Aisha sempre con la testa bassa risponde alla domanda di Eva.
"Cosa? Ma io pensavo che tu..."
"Che io ero vecchia? Il mio aspetto è giovane ma ti assicuro che ho molti anni, tanto quanto è vecchio il mondo. Comunque io sono Astrea"
Dice la fata con una risata sincera.
Eva riflette pronta a fare un'altra domanda ma le parole le muoiono in gola.
"Alt...hai recuperato i tuoi ricordi? No!"
Con la mano alzata a mezz'aria la Grande Saggia si avvicina e la blocca prima ancora che Eva inizia a dire qualcosa.
"Ma..."
Eva rimane con la bocca aperta, confusa.
"Non ho finito, non interrompermi. Sai come entrare o come rompere il sigillo?
No!
Sai come sconfiggere il terzo Sacro Custode?
No!
Sei pronta?
No!
Vuoi andare lì e farti uccidere?
Si!
Sei sempre stata testarda e più cocciuta di un mulo, mia piccola farfallina"
"Vero Ah...ah...ah...lo penso anche io"
Ethan si tiene i fianchi per il troppo ridere.
"Stai zitto tu"
Dicono in coro Eva e la Grande Saggia.
"Mia piccola farfallina. Si come no piuttosto direi mia piccola elefante"
Ethan la guarda mentre continua a ridere.
"Vuoi morire lupo? Stai zitto vai a cercarti qualche donna e vai pure a divertirti, abbiamo delle cosa importanti a cui pensare tu vai a giocare."
Risponde Eva furiosa.
Se al posto degli occhi avrebbe dei fucili Ethan sarebbe già morto.
"Mia piccola farfallina...sei gelosa per caso?"
"Basta voi due. Piuttosto Eva puoi andare a vedere se ci sono altri Esseri Magici che sono riusciti a fuggire quando il Portale si è aperto, sicuramente sono nascosti e spaventati"
"Astrea mi dici come faccio a trovarli? La foresta è enorme inoltre come faccio a recuperare la memoria?"
La Grande Saggia si avvicina e batte ripetutamente l'indice contro il petto di Eva.
"È qui che devi cercare i tuoi ricordi...nessuno può aiutarti nemmeno io. Guarda dentro di te, quando sarà il momento opportuno tutto tornerà alla luce e tu saprai tutto. Si vede che ancora non sei ancora pronta. Segui il tuo istinto e li troverai. Ma rifletti prima di agire, non fare le cose senza prima ragionare con calma."
La Grande Saggia si avvicina a Ethan e gli accarezza la guancia.
"Tu...devo tenerti sempre d'occhio, sei impulsivo e testardo ma sei anche un gran tenerone. Ti piacciono i grattini vero?"
Lo accarezza sotto il mento e l'alpha inizia a emettere mugolii di gioia ma poi si ricompone e si trasforma in un ringhio e i suoi occhi diventano rossi.
Eva sorride e lui la guarda con gli occhi fuori dalle orbite.
Si sente umiliato.
"Fai il bravo o ti stacco la testa, non ho paura di te lo sai vero?"
Le sue ultime parole e poi scompare improvvisamente.
Eva ancora intontita guarda il punto dove la Grande Saggia è scomparsa, ha una sensazione familiare nei suoi confronti ma non riesce a ricordare dove l'ha incontrata, deve recuperare i ricordi ma soprattutto deve allenarsi.
Si guarda attorno e va verso l'elfo, afferra Galdor per il braccio con l'intenzione di trascinarlo verso la foresta, cammina con la testa bassa borbottando cose senza senso e ad un certo punto si scontra con qualcosa di duro.
È Ethan che la afferra brutalmente e lei è costretta a lasciare l'elfo, la tira verso di sé e le sue labbra si scontrano in quelle di lui in un bacio passionale.
Eva cerca di allontanarsi ma Ethan la tiene per un braccio.
"Dove credi di andare con quella mummia?"
Dice quando di stacca da lei indicando l'elfo.
"Lui non è una mummia ha un nome e sto andando ad allenarmi, lasciami adesso!"
"Va bene allora lo uccido adesso!"
I suoi occhi diventano rossi e un ringhio fuoriesce dalla sua bocca.
Eva si avvicina di più verso di lui e con un sorriso malizioso sussurra al suo orecchio.
"Vuoi che ti faccio i grattini bel cucciolotto così ti calmi?"
"Sì mi piacerebbe ma puoi farlo un po' più giù, sai il mio amico gradirebbe tanto, è già sull'attenti e pronto per te"
Alza una mano furiosa e sta per colpirlo, ma invano perché Ethan la blocca e sorride malizioso.
"Brutto pervertito. Queste cose devi dirle alle tue amichette non a me. Mi spieghi perché prima ti dai alla pazza gioia e baci chi ti capita e dopo due secondi sei qui fra i piedi a rompere?"
Eva è furiosa e molte sensazioni vorticano in lei pronte ad esplodere come una bomba.
"Perché mi piace stuzzicarti e perché sei mia"
Dice con un ringhio l'Alpha.
"Tua? Io non appartengo a nessuno cacciatelo in quella testa bacata, stupido di un lupo"
Dice lei picchiettando l'indice sulla fronte di Ethan.
"Hai centomila ragazze pronte a cadere ai tuoi piedi...vai e lasciami in pace"
"Gelosa? Cos'è sai già di perdere con me? O non riesci ad allenarti perché la tua mente è altrove? Lo sai sei attratta dal mio corpo."
"Ok mi alleno con te così almeno ti uccido"
Dice dopodiché va verso la foresta seguita da Ethan.
Raggiunta la radura si ferma e poi si gira e guarda Ethan, ma i suoi occhi improvvisamente diventano bianchi e il suo sguardo è assente.
Fa un giro su se stessa poi inizia a correre.
"Oh porca miseria ma dove vai adesso? È possibile che devo farti sempre da balia?"
Inizia a correre anche lui mentre si lamenta ed è come se il tempo si ferma.
Tutto scorre lentamente.
Le foglie mosse dal vento, gli uccelli che volano nel cielo
sono con le ali aperte e lei ha uno sguardo assente.
All'improvviso nella mano di Eva si materializza la Spada Bianca.
Si gira verso Ethan mentre il tempo inizia a scorrere normalmente, con un sorriso sarcastico inizia a camminare lentamente verso di lui.
"Ehi farfallina vedi di calmarti"
"Tu non puoi dirmi quello che devo fare, nessuno può"
Gli occhi puntati in quelli di lui si avvicina tanto che appoggia la spada sul collo di Ethan e un rivolo di sangue scivola giù.
"Ok dolcezza ho capito, ma adesso abbassa quell'arma, non vogliamo farci del male giusto?"
Una risata è ciò che riceve come risposta.
"Senti non credere di volere invertire i ruoli, vedi che sono io il capo. Accidenti ma dov'è finita l'altra spada?"
Ma poco dopo la spada scompare e Ethan ne approfitta per avvicinarsi e prenderla per le gambe e caricarla sulla spalla.
Eva ritorna in sé.
"Mettimi giù cosa stai facendo?"
Continua a urlare lei cercando di scendere.
Le braccia lungo le spalle di lui emanano un calore che le provoca i brividi intensi n tutto il corpo.
"Ma guarda te che devo mettermi a fare il baby sitter a questa mocciosa...tu sei proprio fuori di testa"
Inizia a camminare continuando a borbottare e va verso la villa, si erano allontanati un bel po'.
"Hai delle belle gambe però! Potremo sfruttare questo tempo a fare altre cose anziché a cercare di ucciderci a vicenda. Ma io so cosa fare per farti calmare"
Eva inizia a dargli pugni nelle spalle e lui continua a ridere e tranquillo.
"Brutto pervertito di un Orso io con te non faccio niente... nemmeno morta"
Nel frattempo sono arrivati e ad aspettarli ci sono Jenny e la piccola che quando li vede inizia a saltare felice.
Va dritto nella sua camera da letto e con poca grazia la butta dentro facendola cadere, poi chiude la porta a chiave e la sfila dalla toppa.
Eva si rialza in fretta ma non fa in tempo a uscire e inizia a dare colpi.
Si gira lentamente si appoggia con la schiena pian piano si lascia scivolare a terra.
Inizia a guardare la camera e vede che non è la sua stanza è molto più grande e lussuosa e così capisce.
Quella sicuramente è la stanza dell'alpha.
"Questa non è la mia camera, perché mi hai portata qua?"
"Già vedo che sei perspicace, è la mia stanza da letto. Non aprite quella porta"
Dice nel frattempo guardando sua sorella.
Jenny lo guarda con le sopracciglia inarcate.
"Ma se hai tu la chiave"
"Già... vero"
Ethan si allontana intanto Eva si alza e va verso il balcone.
Si sporge un po' e scavalca una gamba.
"Che stupido, posso uscire da qua, ce la posso fare sono al pianterreno"
Si gira di spalle ma due forti braccia la afferrano da dietro e la bloccano.
"Andavi da qualche parte?"
Sussurra l'alpha nel suo orecchio sensualmente facendole venire brividi di piacere.
Eva si ridesta da quello stato di trance e inizia a colpirlo con pugni e pedate che non lo scalfiscono minimamente, anzi lui ride.
"Ma tu sei sempre fra i piedi? E smettila non c'è niente da ridere"
Ethan continua a ridere di gusto, ma dopo diventa serio e un ringhio gutturale, animalesco esce dalla sua gola.
Questa volta lascia spazio al lupo e la trascina di nuovo nella sua camera sotto gli occhi sbigottiti di tutti.
Entra anche lui e Eva cerca di allontanarsi.
I suoi occhi all'inizio sono rossi poi diventano neri, due pozzi senza fondo.
"Mi costringi ad effettuare una cosa che non mi sarei sognato di fare in tutta la mia vita. Ma almeno così posso controllarti meglio"
La afferra e la blocca.
Mette il suo braccio possente intorno alla vita e la gira per poi spingerla contro il suo petto facendo mancare un battito al suo cuore.
Adesso Eva ha le spalle appoggiate contro il suo torace.
Ethan mette una mano sulla bocca per impedirle di urlare e con l'altra la afferra per i capelli e la obbliga a piegare la testa da un lato.
Inizia a sfregare il naso sul suo collo e aspira una lunga boccata, poi passa la lingua fino alla spalla poi risale e si ferma proprio alla base ed è questione un attimo che Eva sente un dolore proprio nel punto dove Ethan affonda i suoi denti.
Sente un'energia penetrare attraverso quei piccoli fori così forte da destabilizzarla e un liquido caldo fuoriuscire.
Sente le forze venir meno e le gambe cedere, un grido soffocato esce dalla sua gola, Ethan rafforza la presa su di lei per non farla cadere.
Poi si stacca e passa la lingua sulla sua ferita.
L'alpha toglie la mano e di avvicina il polso alla bocca.
Affonda i denti e poi lo avvicina verso Eva.
"Bevi... così il legame è completo"
Lei non riesce a reagire è frastornata.
Il sangue caldo si riversa sulla lingua e scende lungo la sua gola mentre il retrogusto del sapore metallico si diffonde nel suo palato misto alla dolcezza di quel liquido caldo e denso.
Ethan allontana il polso dalla sua bocca e la gira verso di lui intanto che Eva a poco a poco perde conoscenza, così la adagia nel suo letto mentre lei dorme di un sonno senza sogni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 07, 2020 ⏰

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