6 Capitolo

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Ethan corre dietro a Eva nella foresta, la raggiunge seguendo il suo odore che riempie le sue narici, viene scosso da un fremito in tutto il corpo, lei ha un profumo strano, fresco primaverile ma anche magico, si sente frastornato quando è vicino a lei.
Sente il suo urlo e nonostante è un Alpha deve tapparsi le orecchie con le mani.
Quando ormai lei sfinita smette di urlare la raggiunge e la accoglie tra le sue braccia perché non ha più forze.
Ha avuto una visione, un frammento del suo passato è ritornato e da quel che percepisce non è un bel ricordo.
Eva si rialza e si allontana da Ethan in fretta.
Sempre frastornata sente il sussurro delle foglie che danzano con il leggero movimento del vento, alza la testa e si perde in quel cielo infinito che esplode quando la notte da spazio al giorno, quando la luce prevale sull'oscurita', alza la mano quasi a volerlo sfiorare
ed ispira ed espira il profumo della foresta che la circonda, la avvolge, che può essere amica o ritorcersi contro di lei.
E ha quella sensazione che ruota sempre dentro di lei.
Il non sapere.
Un chiodo fisso che penetra la psiche e la sconvolge.
La sensazione che tutto è sbagliato che lei è un errore.
E lui la guarda, vede la sua bellezza, il mistero che la avvolge e vede la sua anima.
Lei gira leggermente il volto e lo osserva, sta leggendo ciò che è nascosto ma lui sa che può penetrare quel buio che si cela in lei nel più profondo.
E lo fa e penetra la sua mente che è tanto potente quanto fragile, una mente che può tramutarsi nel suo peggior nemico, fare tornare a galla tutte le sue paure e lui lo sa.
"Cosa vuoi da me? Devi lasciarmi stare...vai dalla tua compagna oppure dalle tue lupe"
Le parole escono con rabbia dalla sua bocca, guarda Ethan negli occhi e soffia dalla bocca come se vorrebbe aggiungere qualche altra cosa ma le parole le muoiono in gola.
Lui non risponde ed è come se non è più lui, come se si è perso dentro di lei in quel marasma che la sconvolge attimo dopo attimo, come un predatore si avvicina a Eva e sorride beffardo.
Lui adesso non ha un'anima, non ha un cuore e lei lo sente, lui è istinto puro e lei ha il terrore che le striscia sotto la pelle...ha paura di Ethan.
I suoi occhi sono completamente neri come l'oscurità che si è impossessata di lui.
Un macigno ecco cosa ha Eva sul petto che pesa sempre più, come un coltello la cui lama affilata è conficcata nel cuore che scava sotto la sua pelle e striscia e si nutre di lei.
Ha paura.
Ha una mano sul petto, lui si avvicina, movimenti sinuosi, lenti.
È sopraffatta da lui.
Un'onda di potere la travolge ed è così forte che addirittura barcolla, rischia di perdere l'equilibrio e si appoggia ad un albero.
Un calore la circonda e le penetra dentro, lo sente in ogni cellula del suo corpo.
Il cuore le martella nel petto, l'istinto le suggerisce di fuggire via lontano da lui ma qualcosa dentro di lei la blocca.
Ed è un continuo contrasto, la voglia di lui ma anche la certezza che deve stargli lontana.
Un brivido lungo la schiena la percorre fino a farle tremare l'anima.
Il corpo è scosso da tremori e non riesce a fermarsi, le mani sudate, il respiro ansante.
Come una belva le arriva dritto al cuore.
Ethan si avvicina l'afferra per i capelli e la tira a sé.
La bacia, un bacio affamato, passionale che le brucia lo spirito e le estirpa quella poca luce che risiede in lei e l'oscurità la travolge in pieno e la trascina giù in quel baratro dove risiede l'anima di lui.
Ethan si allontana da lei e Eva si sente vuota inerme senza il suo contatto, le manca l'aria.
Sente una lama di gelo sul petto, come un liquido freddo, come neve che le scorre lungo la schiena.
La paura è come una bestia, un serpente che striscia nel suo covo oscuro per sfuggire alla luce e lei lo sente dentro, sente lui ma sente il nulla.
Lui è il nulla.
Fa qualche passo indietro mentre l'orrore è impregnato nella sua pelle, nel suo viso e più lo guarda più vuole fuggire via ma più si sente legata a lui.
Il terrore è impregnato dentro di lei, nel suo viso e le stringe le budella, lo sente, lo vede dentro e sgrana gli occhi, lui le sfiora l'anima con i suoi lunghi artigli.
Sente emozioni che si arrampicano vorticosamente, violentemente in lei.
E la sua anima reagisce, agisce in sintonia con quella di lui.
E la riconosce come sua.
Lui capisce.
"Non puoi sfuggirmi...siamo legati"
Lei non parla, non ne ha la forza.
Ma una risata nervosa riecheggia nell'aria, gli occhi inchiodati ai suoi.
"Chi...chi sei tu e chi sono io?"
Dice alla fine Eva con il panico nella voce.
"Sono il tuo specchio, il tuo riflesso, l'antitesi, un'anima in due corpi uniti ma per sempre divisi perché contrastanti, io sono te e tu sei me"
"Non è possibile...io non ti conosco"
Dice lei titubante ma una certezza dentro di lei che è la verità, una verità che le fa male.
Ethan si avvicina e le bacia la guancia, poi le sue mani scivolano sul corpo di lei, in quella pelle morbida.
Le labbra che cercano quelle di lei e le trovano in un bacio violento, labbra che le sfiorano il viso, che scivolano nella sua pelle morbida e premono sul collo.
Un turbinio di emozioni vorticano in lui, il suo lupo scalpita sotto la sua pelle pronto ad emergere.
La riconosce, la vuole, è sua.
E il suo respiro è bollente, lei è calda come il sole e soffice come la neve.
Eva frastornata chiude gli occhi a quel tocco così antico e familiare.
È in una trappola crudele ma dolce.
Ethan le sfiora le braccia sale lungo le spalle e scende sulla schiena.
E la bacia sulla guancia sulle labbra.
Le sussurra all'orecchio.
"Uniti ma divisi sempre"
"Ethan...cosa significa"
Il suo nome è così sconosciuto ma familiare, si sente investita da un'energia che irradia la sua anima e che la raggiunge nel profondo del suo essere.
"Le nostre anime si sono riconosciute...non puoi negarlo ma perché si respingono?"
Dice Ethan un un sussurro.
Lui si allontana e Eva lo guarda e vede che il corpo di lui sta cambiando.
E succede tutto in un attimo.
Ed è come se lei è in lui, dentro la sua anima oscura e le arrivano come un fulmine tutte le sue emozioni, le loro anime si fondono e lei sente tutto ciò che prova lui.
Dolore, tristezza, rabbia, delusione.
Si crea un legame tra loro.
Ethan si sta trasformando, il suo lupo sta' emergendo e lei lo sente sul proprio corpo.
E si chiede com'è possibile percepire e addirittura provare lei stessa ciò che sente lui.
Ethan si collega con il suo lupo e si immerge nell'energia dell'animale.
La temperatura sale, lo spirito del lupo prende possesso della materia e avviene un'istantanea riorganizzazzione.
Ogni molecola muta, si disintegra e si fonde con quella del lupo.
È una danza armoniosa ma straziante del suo corpo che si scinde e poi si ricompone.
Tutti i sensi acuiti.
Ethan si contorce in maniera innaturale.
Eva sente uno scricchiolio, le ossa cedono, un rumore metallico e mette le mani nelle orecchie, chiude gli occhi come a non voler sentire né vedere, ma lo vede lo stesso e lo sente.
La rotula e tutte le altre ossa si spezzano e spingono le schegge ossee nella cartilagine che rimbalza indietro e si contorce nei tessuti logori.
Tutte le ossa crescono, si espandono, si riassemblano, causandogli un dolore immenso.
Adesso ha un cuore che batte più forte, vasi sanguigni ingrossati e vene che pulsano all'impazzata.
La sua pelle è in fiamme, si lacera, si stira, si squarcia e si richiude per star dietro alle ossa.
Eva prova ad allontanarsi, fa qualche passo ma dopo un po' di ferma bloccata da qualcosa o da qualcuno.
Eva prova un senso di repulsione, il diaframma le si contrae vigorosamente, ha il viso pallido, è sudata e la nausea la investe.
Intanto Ethan continua la sua trasformazione.
Un liquido fuoriesce e il manto del lupo emerge in tutto il suo splendore.
Tutto ciò genera un'energia potente, un'onda d'urto e Eva viene catapultata via lontano.
Sente uno strillo acuto che si tramuta in un forte e temibile ululato che si diffonde in tutte le foresta e oltre.
Lei è lì per terra e davanti c'è un'enorme lupo nero con occhi neri che si avvicina.
La annusa e lei si sente frastornata.
Altri lupi arrivano e si uniscono all'Alpha iniziando a ululare.
Arriva anche Helena e va verso Eva.
Il lupo adesso a gli occhi rossi la guarda e ringhia poi si allontana insieme agli altri.
"Eva...cosa è successo, non ti ha fatto del male mio fratello?"
"No..non lo so cosa è successo, non ho capito ma io mi sentivo dentro di lui"
Jenny va ad abbracciarla.
"Forse so cosa sta succedendo"
Dice Jenny con un sorriso.
"Sei la sua compagna Eva e se non l'ha capito mio fratello il suo lupo ti ha riconosciuta come sua"
Continua ma Eva scuote la testa.
"No...impossibile, io provo repulsione verso di lui"
Dice.
"Ma anche attrazione e non ti spieghi perché, è più complicato del previsto dobbiamo fare qualche ricerca e cercare di capire"
Dice Jenny pensierosa.
"Ho bisogno di sapere, avete una biblioteca?"
Dice Eva.
"Si venite vi accompagno"
Vanno verso la villa e Jenny prende le chiavi di una macchina.
"Per andare in biblioteca ci vuole la macchina?"
Jenny guarda Helena con un cipiglio severo.
"Pensi che si può usare la macchina dentro la foresta? Dobbiamo uscire dalla foresta a piedi e poi andare a scuola"
"Scuola? Non avete una biblioteca qua?"
Eva guarda Jenny curiosa.
"Non qua ma a scuola e ci sono dei testi antichi, magari lì troveremo qualcosa"
"E dobbiamo fare tutta questa strada...a piedi?"
"No Helena abbiamo le ali possiamo volare"
Risponde Eva scrollando la testa.
"Non possiamo non abbiamo ali, mi stai prendendo in giro per caso?"
Helena fa qualche passo avanti verso Eva.
"Be' io mi trasformo voi fate come vi pare"
Jenny alza le spalle e si allontana.
Le ragazze la seguono.
Si sente lo scricchiolio delle ossa per poi spezzarsi, il corpo allungarsi Eva socchiude gli occhi ripensando a Ethan.
"Le prime volte si, poi ci si abitua al dolore e non fa così male"
Ethan è lì davanti a lei, non è più un lupo ma è un uomo ed è nudo.
Helena lo guarda con la bocca aperta.
"Helena chiudi quella bocca"
Dice piccata Eva, lo guarda un attimo, è stupendo, ha un corpo perfetto e diventa rossa come un peperone.
Poi copre gli occhi con le mani e si gira.
"Vuoi metterti qualche cosa addosso"
Ma lo sente vicino e l'imbarazzo cresce sempre di più.
Fa qualche passo per allontanarsi ma due braccia la circondano.
Sente il suo corpo premere contro di lei e le sue labbra vicino al suo collo.
"Non posso allontanarmi da te, mi devi accompagnare perché sono eccitato e non vuoi che gli altri mi vedono in queste condizioni giusto?"
Eva allarga le braccia e lo allontana, è furiosa.
Sempre con una mano negli occhi lo investe con la sua ira.
"Non fare con me questi giochetti non mi interessano quelle cose al momento"
Ethan ride.
"Quelle cose si chiamano sesso e mi sa che tu sei troppo acida, hai bisogno di rilassarti un po' e io sono come fare"
Toglie la mano dal volto e lo guarda nel viso.
"Sei uno stupido e un presuntuoso non tutte cadono ai tuoi piedi"
Sempre ridendo lui la avvicina e le sussurra.
"Ho visto che guardavi giù...puoi ammettere che ti piace sai è sei anche gelosa sembra"
"Io gelosa di te? Ma fammi il piacere. Hai le allucinazioni"
< Che stronzo prepotente, chi si crede di essere>
"Vedi che ti sento sai?"
Ethan la guarda e sorride.
"La smetti di spiare i miei pensieri? Sei antipatico devi uscire dalla mia testa una buona volta"
Guarda il suo volto e il suo sorriso così disarmante che per un attimo la fa destabilizzarè.
Ethan entra dentro la villa ridendo di gusto mentre Eva lo guarda sconvolta.
<Cosa mi sta' succedendo>
Si chiede titubante

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