Sono nella foresta, in una radura.
Ethan si sposta, gira attorno a Eva che lo osserva attentamente.
Si sente in una trappola, una preda succulenta, guarda L'Alpha e i suoi occhi sono famelici, un sorriso sulle quelle labbra carnose.
Ispira andando verso di lei.
Si avvicina al suo collo e la annusa.
"Sai di buono"
Sussurra appena nel suo orecchio facendole venire dei brividi che si diffondono in tutto il corpo.
"Io non sono la tua preda"
Dice Eva facendo qualche passo indietro.
"Più ti allontani più mi istighi ad avvicinarmi, più scappi via da me più io sono vicino a te"
Le accarezza il braccio poi la stringe con una mano sui fianchi portandola vicino al suo corpo.
Le sue labbra calde le sfiorano la guancia poi il collo e poi all'improvviso Ethan si allontana.
E si sente vuota senza lui ma allo stesso tempo sollevata.
"Il tuo corpo non mente, ricordatelo sempre"
"Per te è un gioco vero? "
"Più è difficile più mi diverto"
"Sei meschino e falso e ti odio"
Ethan ride.
"Non è vero menti a te stessa non a me, io ti sento, io ti vedo, vedo dentro di te"
"Allora fatti un bel paio di occhiali da vista che sei anche miope perché vedi male"
"Bella battuta ragazzina ma adesso a noi...siamo qua per un altro motivo al resto pensiamo dopo "
"Te lo scordi il resto, non ci pensare proprio"
Intanto Jenny, Sophia e Helena li raggiungono insieme ad altri due ragazzi, poco più alti dell'Alpha uno capelli biondi e occhi azzurri, l'altro capelli rossi e occhi verdi con un corpo da mozzare il fiato.
Helena li guarda con gli occhi a cuoricino.
Ma loro due sono lì, si guardano sono Yin e Yang, il Sole e la Luna inseparabili ma irraggiungibili, si attraggono ma allo stesso tempo si respingono perché c'è una forza dentro di loro che si oppone ma li attrae, come due entità opposte e complementari che formano un tutt'uno, due forze uguali e opposte che si annullano a vicenda.
La terra inizia a tremare e Eva rischia di perdere l'equilibrio allarga le braccia e divarica le gambe.
"Ti conviene spostarti da lì se non vuoi morire"
Ethan le grida contro sovrastando il rumore che si è creato.
Si apre una voragine.
"Ethan cosa sta succedendo?"
Questa volta è Jenny a parlare.
Dalla terra fuoriesce una struttura interamente in vetro base, pareti e anche il tetto, un'unica stanza enorme senza né porte né finestre.
Quando finalmente la terra cessa di tremare Eva guarda meravigliata quella stanza vuota.
Si avvicina.
"No Eva non toccarla."
Eva guarda Jenny e poi si gira e si incammina seguita da Ethan che le fa un sorriso sarcastico.
È vicina e sente delle vibrazioni particolari.
Tocca il vetro e chiude gli occhi.
Quando li riapre i suoi occhi sono totalmente bianchi privi di sclera o iride.
L'Alpha la guarda con la bocca socchiusa sconvolto.
Ethan si avvicina e poggia anche lui la mano sul vetro, una porta si apre, lei prende Ethan per un braccio e lo trascina dentro, lui non ha nemmeno il tempo di reagire, di opporsi, intanto la porta si richiude alle loro spalle.
"Ehi...accidenti ma che cosa fai sei fuori di testa?"
Urla.
"Ethan mi senti che cosa hai fatto?"
Urla Jenny da fuori.
"Ti sento non urlare. Non ti ci mettere anche tu, non sono stato io a cacciarmi in questa situazione. Dovevo decapitarle subito tutte e due"
Eva si sveglia da quello stato di trance i suoi occhi adesso sono normali, si guarda un po' in giro e dopo inveisce contro Ethan.
"Tu...dove mi hai portata? Cos'è questo posto?"
"Senti ragazzina sei stata tu a trascinarmi qua dentro non io, fammi uscire adesso!"
"Io non ho fatto niente sei stato tu a cacciarmi in questo guaio...ti odio"
Ethan si avvicina e fa un sorriso malizioso.
"Non è vero tu mi ami"
"Io? Nemmeno se sei l'ultimo uomo rimasto in vita"
"Senti mocciosa dovevo ucciderti subito e non capisco perché non l'ho fatto"
Eva lo guarda maniera torba ma prova un miscuglio di sentimenti, odio rabbia ma anche una forte attrazione che le fa vibrare anche l'anima.
E pensa che è difficile penetrare la corazza di
quell'uomo, ha una mente prigioniera di sé stessa, lei avrebbe voluto toccarla sfiorala ma è più difficile che toccare il suo corpo perché impenetrabile, lui è lì fisicamente ma non ha emozioni se non rabbia e derisione nei suoi confronti
è un muro insormontabile.
"Fate silenzio tutti e due"
Si girano a guardare Jenny.
"Questa è la Piramide di Vetro o Prigione di Vetro, non potete uscire per il momento, dovete scoprire il perché siete intrappolati lì dentro, solo e soltanto allora la porta si aprirà di nuovo e sarete liberi"
"Bene...forse è perché devo ucciderlo"
Ribadisce Eva.
"O forse c'è un altro motivo"
Dice Ethan mentre si avvicina a Eva.
"Stai fermo pervertito, è colpa tua se siamo qua dentro"
"Ancora...ma dove hai lasciato il cervello? Te lo sei giocato proprio"
Un altra scossa fa perdere l'equilibrio e la stanza si restringe, le pareti si allungano formando una piramide.
Un brivido percorre la schiena di Eva e sente l'energia che emana quella piramide.
Eva si mette pronta per attaccare.
"Io sono una Guardiana, non ho paura di te, combatti lupo"
"Io sono un'Alpha e pretendo rispetto ti uccido ma prima ti faccio mia"
Eva si infuria, alza la mano ed è pronta a colpirlo ma all'improvviso nel suo palmo si materializza una spada molto più grande di una normale spada.
Eva non riesce a tenerla e cade all'indietro sbattendo anche la testa.
Ethan inizia a ridere di gusto e le sue risate riecheggiano in quella stanza.
"Non ridere stupido"
Ringhia Eva guardandolo con gli occhi storti, si alza e guarda quella spada.
È bianca, l'impugnatura tempestata di pietre preziose.
"Questa dove viene fuori?"
Dice in un sussurro.
"È la Spada Bianca...forgiata dal Sole e dalla Luce"
Tutti e due si voltano e guardare fuori Helena che ha gli occhi sbarrati.
Nel frattempo nella mano di Ethan appare una spada della stessa grandezza dell'altra ma tutta nera e con l'impugnatura sempre tempestata da pietre preziose.
Lui non riesce a tenerla e gli cade per terra.
Adesso è Eva che ride a crepapelle.
"Alpha dei miei stivali, non sai tenere una spada"
"Non ridere ragazzina ero solo impreparato"
Si giustifica L'Alpha.
"Come no...impreparato non farmi ridere"
"La Spada Nera, forgiata dalla Luna e dall'Oscurita"
Questa volta è Jenny a parlare.
"Voi due come fate a sapere queste cose? Quando esco da qua se non parlare vi sbatto in prigione a vita"
Ringhia Ethan
Nel frattempo si chiede come mai non riesce a trasformarsi in lupo e Eva che sente i suoi pensieri risponde.
"È la Piramide...non ti fa trasformare"
All'improvviso una nube li avvolge e poco dopo Eva ha gli occhi completamente bianchi mentre Ethan completamente neri.
Ed eccoli che impugnano le spade ed è come se una forza sconosciuta si impossessa di loro.
Eva guarda Ethan, lei si mette in posizione, ha le
gambe distanti di un passo l'una dall'altra leggermente aperte, il piede avanti punta verso il nemico, cioè Ethan, mentre quello retrocesso è aperto verso l'esterno, la schiena dritta perpendicolare alla linea creata dalle gambe.
Intanto gli altri fuori si spostano spaventati da ciò che sta per succedere.
È come se non sono più loro ma due acerrimi nemici.
Eva si avventa su Ethan le spade si scontrano e una luce accecante si diffonde e viene assorbita dalla punta della piramide, Ethan la respinge e da un'affondo che Eva schiva, è un continuo di colpi, di energia che sprigiona, la Piramide continua a vibrare sempre di più e intanto le luci rimbalzano da un punto all'altro senza mai colpire i due.
È un miscuglio di colori come pioggia incandescente, zampilli di luce che brillano.
Quelle spade vomitano fiamme che si espandono prendendo diverse forme.
Una farfalla multicolore, un'aquila, dei fiori, sembra quasi magico ma non lo è.
Si forma una donna bellissima evanescente e dal suo ventre vola fuori un drago con gli occhi rossi, possenti mascelle, lancia sguardi infuocati, sibila e sputa fuori del fuoco.
Poi dal fuoco spuntano delle piume, sembra un rapace, il manto di colore rosso, le ali color porpora e oro, il collo color oro, lungo becco affusolato, lunghe zampe, la coda con riflessi lucenti e due piume sul capo una azzurro tenue e una rosa, è dotato di una forza straordinaria e ha un'ugola che incanta chiunque, è una Fenice.
Sembra che quelle spade hanno una vita propria che tiene le vite dei due legate da un filo invisibile che si può spezzare da un momento all'altro.
Sophia vedendo il drago e la fenice si avvicina come ipotizzata.
Helena la prende e la trascina via.
I due continuano a combattere, l'uno non prevale sull'altro.
Sono ad armi pari, una lotta che sembra non avere fine.
"Come fanno? Sembra che hanno la stessa forza"
Dice Miriam sbalordita.
"Sono le spade che danno loro quel potere"
Risponde Helena.
Adesso sono lì molto vicini.
"Uno dei due deve morire"
Dicono all'unisono.
Ecco che sferrano l'ultimo attacco.
La Spada di Eva è sul collo di Ethan e quella di lui è sul collo di lei.
Si guardano e i loro occhi sembrano infiammarsi.
Non hanno paura di morire, non pensano, le loro menti sono vuote, ma all'improvviso le spade svaniscono e Eva cade tra le braccia di Ethan e la Piramide svanisce all'improvviso.
Eva strizza gli occhi e sbatte le palpebre e si ritrova tra le braccia dell'Alpha.
Si allontana subito e Helena corre ad abbracciarla.
Anche Jenny e Sophia corrono ad abbracciare Ethan.
"Cosa...cosa è successo? "
Dice lei confusa.
"Già non ti ho uccisa?"
Dice lui alzando un sopracciglio e beccandosi un ringhio da parte di Eva
"Stronzo stai zitto mi hai fatto venire il mal di testa"
"Non ricordate niente di quello che è successo?"
Dice uno dei ragazzi che è rimasto a guardare tutto.
"No"
Dicono in coro Eva e Ethan.
Raccontano tutto per filo e per segno di ciò che è successo.
"Peccato che sono scomparse proprio sul più bello, adesso avrei un pensiero in meno"
Sussurra Eva.
"Ehi mocciosa..."
Inizia a dire Ethan ma l'urlo di Helena lo interrompe.
Sta' guardando il cielo è tutti alzano la testa in quella direzione.
"Correte subito"
Dice Ethan afferrando la piccola Sophia.
Jenny prende per mano Helena che è rimasta paralizzata per la paura e la trascina via.
Ethan si guarda in giro e cerca Eva.
"Dov'è quella pazza furiosa?"
Da la piccola Sophia a uno dei ragazzi e poi torna indietro, prende Eva che si ritrova sulla sua spalla come un sacco di patate.
Eva inizia a dare pugni.
Non sopporta il contatto con quell'uomo ma non ne può fare a meno.
<È un controsenso>
Pensa tra se e sé.
"Lasciami. Fammi scendere"
"Vuoi morire? Stai zitta. Poi cos'è un controsenso?"
"Fatti gli affaracci tuoi se vuoi vivere e stai lontano dal mio cervello"
"Oh guarda ne farei volentieri a meno anche perché è vuoto il tuo cervello e lì dentro mi perdo sembra un labirinto"
"Stai zitto stupido per colpa tua siamo in questa situazione"
Sono tutti dentro la villa e chiudono bene porte e finestre.
Entra anche Ethan che mette giù Eva
"Sei pazzo? So camminare da sola cosa credi"
Urla lei.
"Si ho visto infatti, vuoi morire? Sul serio? Vuoi togliermi il privilegio di farti fuori con le mie mani? Ti uccido adesso se vuoi"
Ethan avanza verso di lei con occhi furiosi.
"Stupito di un Alpha cocciuto. So badare a me stessa, non ho bisogno di te e poi chi ti ha detto che vuole farmi del male?"
"No vuole darti una leccatina in faccia con la sua lingua biforcuta"
Risponde Ethan furioso.
<Stupido e rozzo>
"Ti sento sai"
Dice lui.
"Esci dalla mia testa adesso"
Ma un sibilo seguito da un suono acuto li blocca. Eva si avvicina alla finestra e guarda fuori e lo vede.
Maestoso, enorme fatto di fuoco e di fiamme.
È il drago che era nella Piramide.
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Dark Alpha
LobisomemPuò una donna dissolvere l'oscurità che si annida nel cuore dell'Alpha con il suo amore e salvare l'universo? Chi salverà lei? Se la tua anima viene catturata dal male, ti guardi allo specchio non vedi il tuo riflesso ma i demoni che hanno arpionato...