British Love

11

Non vedo l'ora che sia domani.
Sento che sarà il miglior compleanno di sempre.
I miei nuovi amici, il cast e Tom: tutto perfetto.

"Domani la mia piccola compie gli anni". Tom me lo ripete da quando stamattina ci siamo svegliati.
Ormai la notte dormiamo insieme nella sua stanza, che è molto più comoda della mia perché c'è il letto matrimoniale.

"Ti ho già comprato il regalo..." continua a ripetermi anche questo.

"Riportalo pure al negozio, non ho bisogno di regali" è la mia risposta ogni volta.

Quando Tom finisce di girare viene a chiamarmi alla mia roulotte, ed andiamo a pranzo in un ristorante italiano. Ordiniamo, e mentre aspettiamo di essere serviti chiacchieriamo del più e del meno.

Finalmente arrivano i nostri piatti, ma proprio quando sto per addentare un pezzo di lasagna il mio cellulare squilla.

"Ehi ragazza, dove sei? Devo portarti in un posto" dalla voce Zendaya sembra contenta come un bambino la mattina di Natale.

"Ehi, siamo a pranzo al ristorante italiano vicino al set"

"Bene, dammi mezz'ora e sono da voi"

Annuisco, poi ricordo che non può vedermi. "Ok, a più tardi" dico, e chiudo la chiamata.
Io e Tom finiamo di pranzare, e mentre lui si allontana per rispondere al telefono io vado alla cassa per pagare. Quando sto per tirare fuori la mia carta di credito, lui torna da me.
"Lascia che sia io a pagare per una volta" protesto quando passa dei contanti alla cassiera.
"Non se ne parla. Inoltre domani è il tuo compleanno perciò- Oh! Guarda, c'è Zendaya qui fuori!" Mi volto, e vedo che effettivamente la mia amica è fuori dal ristorante, appoggiata alla sua auto. Lancio un'occhiataccia a Tom, poi gli sorrido.

"Beh, devo andare adesso. Ma la prossima volta pago io"

"Va bene, va bene. Divertiti con Z"

"Lo farò. Ti amo" dico stampandogli un veloce bacio sulle labbra.

Esco dal locale e salgo sull'auto di Zendaya.

"Ciao Z! Dove mi porti di bello?"

"Uh, come sei curiosa! Aspetta e vedrai..." dice con un ghigno.

• • •

Ci fermiamo nel parcheggio di un centro commerciale, e scendiamo dalla macchina.
Entrando mi rendo conto che Zendaya non mi ha portata in un centro commerciale qualsiasi.
Si tratta infatti di una galleria di boutique di lusso. Dior, Prada, Versace, Dolce e Gabbana...ci sono praticamente tutti. Vengo letteralmente trascinata dentro Chanel, e mentre resto affascinata dall'eleganza degli interni, il responsabile del negozio ci accompagna in una saletta piena di abiti e specchi alle pareti. Appena l'uomo si allontana, Zendaya mi fa provare quello che mi sembrano un milione di vestiti.

"Mi spieghi perché diavolo mi stai usando come manichino?"
"Voglio che tu abbia un abito che ti stia alla perfezione"
"Per quale strana ragione?"
"Quando l'avremo trovato, te lo dirò...Ecco, che ne dici di questo?"

Mi fa avvicinare allo specchio, in modo che io possa vedere meglio il vestito che indosso. Devo ammettere che è carino. No, non è semplicemente carino: è favoloso.

"Ti sta divinamente, ed il blu è perfetto con il tuo colorito". Annuisco, d'accordo con lei.
Mentre mi rimetto i miei vestiti, Zendaya porta l'abito fuori dalla stanza, e quando la raggiungo, lo sta facendo impacchettare.

"Z? Che stai facendo?"

"Shopping"

"Non se ne parla, quel vestito costa troppo, non puoi comprarlo"