Fuga

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Il centro città era pieno di persone che correvano ovunque, sangue, spazzatura di ogni tipo, morti e ovviamente anche zombie. La parte bassa di un alto palazzo era in fiamme, non so come. Le fiamme si propagarono in tutto il palazzo, creando una colonna di fuoco.
Quello scenario era degno dei migliori film apocalittici, perché in effetti ci trovavamo nel bel mezzo di un'apocalisse. Un'apocalisse zombie.
Ci dirigemmo così verso la scuola. In quel momento era aperta e qualcuno era lí per fare i compiti. Quando entrammo, l'ingresso era totalmente diverso. Il bancone segreteria era pieno di carte, sul pavimento c'erano resti di sedie, il vetro del distributore di cibo era in frantumi e molte merendine e bevande si erano sparse in giro per l'ingresso,ma in Aula magna c'era il delirio più totale.
Gli zombie stavano compiendo una strage. Notai molte persone che io conoscevo, tra cui qualche mio compagno di classe. Erano distesi per terra, privi di vita. L'unica ancora viva, che stava cercando di contrastare gli zombie era Aurora, una mia compagna di classe.
Di fianco a me, per terra, c'era la gamba di una sedia in metallo, perciò la afferrai e con un'ottima mira colpì in testa lo zombie.
Aurora corse verso di me e mi abbracciò, piangendo. Potevo sentire le sue pulsazioni, erano altissime. Era chiaramente molto spaventata. Portammo con noi anche lei e fuggimo verso la periferia di Milano.
Arrivammo su un ponte, non c'erano tante auto, piuttosto c'erano molti rami, foglie, panni e cadaveri.
Prelevammo qualcosa dai cadaveri e,con quello che c'era, costruimmo un piccolo accampamento.
Sarebbe stata la nostra casa, almeno per ora. Quando finimmo di costruirla era ormai buio.
Perfortuna prima di fuggire avevo con me un orologio da polso. Segnava le 22. Decidemmo di andare a dormire, così anche da testare quel rifugio.

La mattina dopo mi risvegliai lí dove mi ero addormentato,uscì dalla capanna e tutto era apposto.
"Almeno la prima notte è stata tranquilla" pensai. La capanna aveva retto e non arrivarono zombie. Ma sapevo che questa era l'alba di una nuova era e che da qui in poi niente sarebbe stato come la vita di tutti i giorni.Niente sarebbe stato come prima.

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