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Woomin

Jungkook cede sotto i miei colpi cadendo per terra sanguinante.
Mi allontano con serio timore e tremante.
Cosa ho fatto?? Non posso averlo ucciso.
No cazzo non può essere successo dinuovo.
Comincia sentirmi male anche io e i due ragazzi dietro di me mi guardano con occhi sbarrati in attesa di ordini.
Non so cosa fare sono nel panico.
"P-portatelo via"
Il mio non è altro che un lieve sussurro tremante.
Vedendoli ancora fermi sul posto ripeto ciò che ho detto urlando.
"PORTATELO VIA CAZZO, ALLONTANATELO DA ME."
vedo i due ragazzi svegliarsi e cominciare a raggiungere il corpo inerme davanti a me.
Uno di loro lo prende in spalla e cominciano ad avviarsi dentro scuola.
Probabilente lo stanno portando in infermeria.
Sbatto violentemente un pugno contro i mattoni freddi del muro rompendo i La pelle delle nocche.
Ora il sangue su questa parete appartiene a due persone.
Mi appoggio con la schiena scivolando lentamanefe tenendo le tempie con le mani.
Non può essere successo dinuovo.
Quando cazzo imparerò a controllarmi? QUANDO, CAZZO QUANDO?
Dovrò scappare dinuovo, sarà nuovamente un inferno.
I miei pensieri vengono interrotti da una voce.
È quella di uno dei miei compagni.
"Woo, jeon sta bene, è solo svenuto ma lo hai ridotto parecchio male."
"Chiama anche hoseok e andiamo via"
Vedo il suo sguardo insicuro su di me.
Ho bisogno si allontani dalla mia figura al più presto, sento gli occhi lucidi e non ce assolutamente possibilità io pianga davanti a lui.
"Ma woo..."
"CHE C'È SEI FORSE SORDO? VAI E NON REPLICARE"
Urlo nuovamente verso di lui che spaventato corre via.
Pochi minuti dopo lui e l'amico tornano.
Cominciamo a camminare silenziosamente.
"Woo..."
È hoseok a tentare per primo a iniziare una conversazione con me.
Sa che ho un debole per lui e non riesco a stare arrabbiato o ad ignorarlo come faccio con tutti gli altri.
"Mhm"
Rispondo con un flebile mugolio.
Mi si avvicina cautamente.
Nel frattempo con la coda dell'occhio lo vedo far segno all'altro di andare via.
Un suo braccio passa intorno alle mie spalle.
"Perché continui a torturare quel povero ragazzo?"
Come al suo solito, va dritto al punto.
Continuiamo a camminare non avendo una meta precisa.
"Io...Non lo so"
Mento spudoratamente e ovviamente il minore non ci crede.
"Non è vero."
Continua
"Sai che puoi parlare con me vero?"
Annuisco piano e sento dinuovo i miei occhi bagnarsi.
"La verità è che non posso dirtelo..."
Faccio un respiro profondo
"Hobi tu...non mi accetteresti."
Hoseok è la persona a me più cara.
Mi è stato vicino sempre e non mi ha mai abbandonato anche quando facevo enormi cazzate.
"Non dire cavolate woo, lo sai che ti accetterò sempre,  anche se dovessi avere 3 mani o 5 gambe ti accetterei lo stesso"
Mi rivolge uno dei suoi sorrisi migliori.
Nonostante sia una specie di migliore amico per me nenache lui sa il mio piccolo grande segreto.
Nessuno lo sa.
Comincio a ripensare a tutto ciò che ho fatto.
Quando una voce fin troppo familiare mi chiama.
Ma non con il mio solito nome.
Ma bensì con quello che ormai pensavo distrutto.
"Yoongi...".

당신의 영혼 ⁽ʸᵒᵘʳ ˢᵒᵘˡ⁾ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora