43❤️

570 17 2
                                    

Sono spaventata, voglio Tony , chissà dov'è finito, <infermiera, può andare a chiamare mio marito?> e subito dopo che finisco la frase lui entra correndo verso di me, <eccomi amore, sono qui, ho dovuto sistemare la macchina, gli altri sono fuori, ce la farai, sei bravissima> i dottori cominciano a dirmi di spingere, ma malissimo, <l'ultima spinta, non si fermi> do quest'ultima spinta più forte che posso e sento il pianto di un bambino <signorina, adesso dove darne altre per far uscire l'altro bambino> ricomincio a spingere fino a quando non sento il pianto di quest'altro bambino <abbiamo finito> <posso vederli?> <ma certo, il tempo di lavarli e saranno suoi> <sei stata forte piccola> mi dice Antony baciandomi, gli infermieri mi portano i miei figli, Arya e Leonardo, è così strato dirlo... vedo Antony piangere <hey amore, non piangere> dico baciandolo, sorride, devo dire che sono dei bei bambini, <somigliano a te> sussurra guardandoli <ho così paura di fargli male> <non è così> accarezzo la guancia di Arya, è così piccola e indifesa, <sarà il mio maschietto preferito> dice guardando Leonardo, sono così belli insieme <i miei meravigliosi maschioni> rido <le mie meravigliose principesse> <adulatore> mi bacia, <Ally>
<si?> >sei la cosa più bella che mi sia capitata, non puoi capire quanto sono grato ai miei genitori di averti presa da quell'orfanotrofio> <ti amo> le infermiere vengono a prendere i bambini e mi portano in camera mia, dove tra qualche minuto porteranno anche i nostri figli, in camera mi aspettano tutti i miei amici, vengono ad abbracciarci e non vedono l'ora di vedere Arya e Leo

1 anno dopo
È passato un anno dal giorno in cui sono nati Arya e Leonardo, oggi è il loro primo compleanno, quest'anno è stato un po' difficile, cambiare pannolini sporchi, pappine, vomitini e altre cose disgustose, ma è stato anche l'anno più bello della mia vita, vedere i primi sorrisi, i primi cambiamenti, come hanno sviluppato il tatto, i primi passi e la prima parola che per nessuno dei due è stata mamma o papà, bensì, per Arya fu cane e per Leo blu... sono davvero la cosa migliore che io abbia mai fatto, i miei genitori sarebbero stati così contento di vederli.. ma sono sicura che possono vederli anche da lassù... abbiamo deciso di portare i bambini a casa dei "nostri genitori", l'abbiamo addobbata con palloncini rosa e blu, sul tavolo invece abbiamo messo da un lato il palloncino di Minnie e dall'altro quello di topolino, abbiamo invitato tutta la comitiva, i nonni di Tony e Logan, e anche alcuni zii,
<angelo> sento chiamarmi da un gruppo di persone folli soprannominate amici, <hey ragazzi> li abbraccio, <Ally, ascolta, dopodomani ci sarà una gara, perché per mezza giornata non torni a Fare l'angelo dalle ali nere?> <Al, vorrei tanto, ma ho due figli, un marito e la casa a cui pensare> <Ally, non inventare la scusa della casa, sappiamo tutti che hai la governante e dei maggiordomi> rido e annuisco <avete ragione, ma..vedete...non credo che Tony voglia, devo chiederlo a lui prima> <angioletto che succede? Non dirmi mica che ti stai rammollendo> <Altin, sai benissimo che non mi sto rammollendo, ho solo due figli, delle responsabilità, che sono molto più importanti di una stupida gara> <hey tesoro, va bene non arrabbiarti, è solo che...ci manchi> <lo so Betti, prometto che ci penserò> <va bene> <Betty> Leo e Ary corrono verso di lei, la adorano, <hey> <hey> <successo qualcosa?> chiede Tony preoccupato <No tesoro, tranquillo> mi sento afferrare da dietro e volare in aria <oddio Logan ma sei pazzo?> rido <no sorellina, mi mancava prenderti in braccio> sorride <bene, adesso puoi mettermi
giù?> <ma certo, hahah> mi mette per terra e mi da un bacio sulla fronte <ti voglio bene sorellina> <te ne voglio anche io>

I giorni passano, il loro compleanno e finito l'altro ieri, oggi c'è la gara, ho così voglia di andare e far svegliare la vecchia me anche solo per poche ore, quando ne ho parlato con mio marito lui me lo ha vietato categoricamente, ha paura che mi succeda qualcosa nonostante sappia che un paio di anni fa lo facevo
<amore, vado a fare shopping con Rebecca, potresti tenere tu i bambini?> <certo tesoro> sorrido, gli stampo un bacio ed esco. Non sto andando a fare shopping, sto andando alla gara, voglio fare una sorpresa agli altri, non amo mentire a mio marito, ma ho solo bisogno di una piccola pausa, non mi diverto dal giorno in cui mi si sono rotte le acque e non corro più da quando ho scoperto di essere incinta, arrivo, parcheggio la mia auto ed entro nel garage visto che ho ancora le chiavi, prendo la mia auto da corsa, e la porto fuori, poi entro nel garage la mia auto di sempre, suono in lungo clacson, e li vedo uscire tutti da casa <Angelo> gridano <eccomi, vorrei chiedervi se potrei correre anche io oggi> <e pure lo chiedi? Sai che sei sempre la benvenuta qui> sorrido <dai vieni che sta per iniziare> <okay> salgo in macchina e la parcheggio davanti la solita linea, <hey hey, è tornato l'angelo dalle ali nere, chi vuole sfidarlo?> <io> dice un tizio molto convinto, sorrido nel pensare che non sa con chi ha a che fare, sale in macchina, facciamo scaldare i motori, inserisco la marcia, e appena sento gridare quel <GO> comincio a correre, mi sento così leggera, mi è mancata da morire quest'auto, questa pista, l'adrenalina che sento, va veloce devo dire, siamo nello stesso punto, verso la fine decido di dargli un po' di vantaggio, giusto per fargli credere di avermi superata, dopo un po' premo ancora di più l'acceleratore, attivo il nos e vinco, quando scendo dalla macchina sento molti applausi <cosa? L'angelo dalle ali nere è una donna? Mi ha battuto una donna?> grida incredulo il tizio, <sgancia baby> gli dico, lui mi da i soldi e va via, <sei stata forte> dice Alan <mi era mancato così tanto tutto questo> <è ovvio Angelo> dopo un po' di chiacchiere deciso di posare l'auto e riprendere la mia, li saluto e torno a casa, quando apro la porta ho una bellissima visuale, trovo Tony e i bambini che giocano nel soggiorno, <hey sono arrivata> <mamma> corrono ad abbracciarmi <hey amori miei> <ci sei mancata> <oh anche voi mi siete mancati> <non hai comprato nulla?> chiede Antony <eh?> <con Rebecca, nei negozi> <ahh, si, cioè no, non ho trovato nulla di interessante> vado in camera a posare il cappotto e la borsa <Ally, so che non sei stata a fare shopping con Rebecca> <non so di cosa tu stia parlando> non lo guardo, faccio finta di sistemare qualcosa nella cabina armadio, <ho chiamato Rebecca dato che tu non rispondevi al telefono,per dirle che avevi scordato il portafoglio in camera, e mi ha detto che lei è con Adam e non avevate in programma di fare shopping> <oh si, ho detto Rebecca?> <si Ally> <no tesoro volvo sore Ruby, mi sono solo confusa> <Ally, sai che non mi piace quando menti, sei andata alla gara?> <io? Ehm nono, certo che no, cosa ti passa in mente> dico nervosa <Ally> dice con voce autoritaria e più marcata <e va bene, si, sono andata alla gara, mi mancava davvero tanto fare una corsa, non è successo nulla, in fondo sono l'angelo delle ali nere, sono invincibile> <cosa cazzo ti passa per la testa? Non hai pensato che hai due figli? E se ti fosse accaduto qualcosa? Hai pure il coraggio di mentirmi> <Tony , si, so che ho due figli, ma ciò non vuol dire che io non possa più gareggiare, è ovvio che non lo farò come qualche anno fa, ma non voglio abbandonare le corse, non fa nulla se una volta al mese, o ogni due mesi io ne faccia una, e no, non è successo nulla e mai accadrà, perché sono attenta e ho pratica e non ti avrei mentito se fossi stato un po' più comprensivo, io non ti ho mai chiesto di lasciare la boxe o qualsiasi altra cosa, perché tu ti ostini a non farmi più andare in pista?> <Allison basta, è meglio che io vada> esce molto arrabbiato da camera nostra e gli corro dietro, vedo che saluta i bambini con fare molto affettuoso dicendogli che tornerà tra poco, esce di casa sbattendo leggermente la porta,chiamo Logan e gli dico di raggiungermi subito, per fortuna che lui è nei paraggi e mi raggiunge in 5 minuti, gli lascio i bambini salutandoli so con un bacio, prendo le chiavi della mia auto e cerco di raggiungere mio marito, ho paura di farlo guidare quando è così nervoso, una volta abbiamo rischiato l'incidente, parlando di incidente mi arriva una chiamata <Salve lei è la signora Kurse?><si sono io> <volevo dirle che suo marito ha avuto un incidente e stiamo provvedendo per portarlo in ospedale> <arrivo subito> cazzo, lo sapevo, non avrei dovuto lasciarlo uscire di casa, sfreccio nelle strade più veloce che posso e quando arrivo in ospedale i medici mi dicono che è in...

A breve un altro capitolo, ciao bellezze

INNAMORATA DEL MIO FRATELLASTRO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora