Erano passati quasi tre mesi da quando Richie ed Eddie avevano iniziato a frequentarsi non più da amici.
I due si trovavano ai Barrens quel pomeriggio, avevano dato appuntamento a Beverly una buona oretta prima che gli altri arrivassero.
"Pronto Rich?" Domandò Eddie con un sasso piatto in mano.
"Sono nato pronto. - Rispose il corvino. - E tu sei pronto a fare cilecca come le pillole anticoncezionali di tua madre?"
Eddie, dalla sua posizione di lanciatore-di-sassi-sul-filo-dell'acqua si alzò in posizione eretta.
"Dannazione Richie stiamo insieme da quanto? Tre mesi? E ancora non riesci a smetterla di fare battute su mia madre!" Brontolò Eddie con le mani appoggiate sui fianchi e un'espressione accigliata sul viso.
"Ti ho mai detto che sei carino quando ti arrabbi?" Domandò invece Richie inclinando appena la testa di lato.
Il viso di Eddie si tinse di rosso. "Ti ho detto un'infinità di volte che non sono carino!"
"Ok Carino, ma sappi che sei molto carino. - Rispose Richie prima di lanciare il proprio sasso. Sette rimbalzi. - Fa di meglio se sei capace Eddie Spaghetti."
"Dannazione ti odio."
"Non dicevi così l'altra sera."
"Probabilmente perché non esiste nessuna altra sera." Disse sconsolato il castano.
Era impossibile avere una vittoria in una conversazione con Richie e, dopo tutti gli anni in cui aveva avuto a che fare con quel ragazzo, pensava di averlo capito, eppure ogni volta ci provava.
Beverly, che era arrivata in silenzio, aveva assistito a tutta la scena, stupefatta.
O sapevano che lei era lì e la stavano prendendo in giro, o era una delle loro solite scenette, o stavano insieme per davvero. Beverly si ritrovò a sperare vivamente la terza.
"Ciao ragazzi!" Disse avvicinandosi rumorosamente ai due.
"Ciao Bev!" Salutò Eddie alzando anche la mano in segno di saluto.
Richie, dal canto sui, rimase in silenzio. Si aggiustò un paio di volte gli occhiali sul naso e si passò una mano tra i capelli, tutti segni del suo nervosismo.
"Come mai mi avete chiesto di venire prima?" Domandò Beverly incuriosita.
"Ecco, vedi, io e Richie abbiamo una cosa da dirti." Disse Eddie facendo seguire le parole da una risata imbarazzata.
"Però non scandalizzarti." Fece eco Richie poco dopo.
Beverly annuì mentre un'espressione curiosa si faceva strada sulla sua pelle lentigginosa.
"Vedi... È un po' che io e Richie abbiamo questa cosa da dire. Vorremmo dirla a tutti, un giorno, e tu ci sembri la migliore da cui iniziare."
Le parole di Eddie scaldarono il cuore della ragazza, la ritenevano davvero importante, molto più di quanto avrebbe mai potuto credere.
"Va bene, te lo dico io che se no Eddie fa un discorso presidenziale. - Tagliò corto il corvino. - Io e Eddie stiamo insieme." Disse secco.
Sia Eddie che Richie sapevano che alla ragazza non dava fastidio il fatto che provassero attrazione verso lo stesso sesso, ma un conto era l'idea che potessero stare con qualcuno, un conto era starci veramente.
Beverly rimase in silenzio alcuni attimi, poi le sue labbra si piegarono in un enorme sorriso e, subito dopo, avvolse entrambi in una abbraccio.
"Ragazzi, sono davvero così felice per voi! E' una cosa bellissima!" Disse lei mentre li teneva stretti fra le proprie braccia.
Richie tirò un sospiro di sollievo, per la prima volta da quando era nato non aveva parole e ciò lo metteva a disagio, così decise semplicemente di lasciarsi trasportare dalla felicità del momento.In quei tre mesi, in effetti, qualcosa tra loro era cambiato.
Si toccavano molto meno, quasi imbarazzati, anche se le parole continuavano a volare senza paura, soprattutto da parte di Richie che, in fatto di parole, era un vero campione.Dopo quella cocente rivelazione, i tre si sdraiarono all'ombra adagiati sull'erba fresca. Il sole estivo filtrava dai fitti rami degli alberi favorendo qualche chiacchierata vaga e superficiale.
"Avete intenzione di dirlo agli altri?" Domandò Beverly ad un certo punto rendendo l'atmosfera seria tutta a un tratto.
"Prima o poi... Sono nostri amici, non vogliamo rovinare tutto." Disse Eddie.
Lui e il corvino, infatti, nonostante fossero sdraiati uno accanto all'altro, si sfioravano appena, come intimoriti da quella consapevolezza di amarsi.
"Sono sicura che non smetteranno di volervi bene. - Disse la ragazza. - Ma rispetto il vostro voler mantenere il segreto. E' una cosa complicata in fin dei conti."
Beverly, infatti, pensava a quando lei e Ben avevano dovuto dire agli altri Perdenti di essersi fidanzati; avevano usato tutto il loro coraggio e fino all'ultimo avevano pensato di tornare indietro, quindi poteva solamente immaginare quanta paura provassero loro due in una situazione del genere.
"Grazie Bev, per tutto." Disse Eddie, la voce bassa e il viso rivolto verso di lei. Era sincero, in fondo, Eddie era sempre sincero.
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Some of us are looking at the stars || REDDIE || It
أدب الهواةDi quando Eddie disse due parole che non avrebbe mai voluto dire, se ne pentì e poi si pentì di essersene pentito perchè a Richie, probabilmente, quelle parole piacevano. I capitoli che iniziano con una parola in grassetto sono il presente.