16 SETTEMBRE 1992
Era il giorno del suo compleanno,ma lei era l'unica a saperlo. Aveva sempre detestato quel giorno perché rimaneva sempre sola. Era così da quando era nata. Passava il suo compleanno seduta fuori,su una panchina di una pasticceria,con un pasticcino in mano. Si cantava 'tanti auguri' da sola,come aveva sempre fatto e ogni volta si sentiva dannatamente stupida a farlo.
Jackline era sempre stata così,apatica e asociale. Detestava il resto del mondo almeno quanto se stessa.Tutto ciò era dovuto al fatto,che non aveva neanche un giorno quando le portarono via i genitori,neanche il tempo di imparare a piangere e si ritrovò in mezzo al nulla.
Ora è cresciuta,ma se lo ricorda bene il bianco candido del soffito dell'ospedale in cui era nata. Rimase lì per molto,troppo. Non dormiva mai. E non lo fa tutt'ora.
Passa le giornate a leggere, e a essere emarginata dal resto del mondo. Ma a lei piace così,a lei piace il silenzio. Lo stesso silenzio che sente ogni volta che chiede a Amy di parlarle dei suoi genitori.
Amy era l'unica cosa che le rimaneva al mondo. Ma se anche lei se ne fosse andata,Jackline sarebbe rimasta indifferente. Non le voleva bene,lei non aveva mai voluto bene a nessuno,o forse doveva ancora imparare a farlo.
***
Era una domenica,Jackline era appena uscita dalla villa della zia Amy. Era una casa davvero enorme ma a lei non piaceva,si sentiva ancora più sola di quanto già era. Non sapeva dove stava andando ma camminava,per svagarsi,per non pensare ad altro. Non voleva pensare a niente.
Amava l'aria aperta,il suo odore,qualsiasi esso fosse,ma soprattutto amava il cielo.
Proseguiva senza una meta stabilita. La sua vita era un disastro e ne era consapevole. Aveva un'ansia che si portava a presso che la uccideva ogni giorno di piu.
Si sdraió sull'erba umida di un prato e si addormentò come una bambina. Era bella quando dormiva.
Il suo sonno venne interrotto da un rumore quasi assordante.
STAI LEGGENDO
Claustrophobia.
Mystery / ThrillerEra il giorno del suo compleanno,ma lei era l'unica a saperlo. Detestava con tutta se stessa quel giorno,rimaneva sempre sola. In realtà lo era sempre,ed ora così da quando era nata. Claustrofobica e asociale. Jackline passerà le sue prossime ore i...