029-Ianira

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Io mi stacco dal bacio.
"Payt pero dobbiamo parlare" dico tenendoli una mano sul petto
"Che cosa ho fatto?"
'No no,tu nulla,volevo sapere se avevi intenzione di frequentare il college"
"Ahah no no e poi no perche?"
"Beh,io l'ho sempre voluto,fin da piccola avevo deciso di frequentare un college a Los Angeles e vorrei farlo,ma i bambini..."
"Ci sto io,il college sarà impegnativo ma...io sarò con te,ok?"
"Ok..."
"Ehm ehm,scusate,volevo vedere i genitori" ci dice la dottoressa bionda che penso si chiami Dakota.
È una donna davvero gentile,la adoro.
"Aw grazie"dice payt prendendo la femminuccia.
Io prendo il maschietto.
In questi giorni payt si è accorto che le femmine sono molto attaccate ai papà e ora è lui che non si stacca piu da lei.
"Un giorno lasciala anche a me eh" divo ironizzando.
Lui ride ma è davvero troppo concentrato sulla bambina che non sente neanche la mia domanda dopo.
"Payt" lo richiamo.
"Mh,cosa?" Mi chiede cercando di sembrare il meno spaesato possibile.
Prendo un respiro:"dicevo: per caso sai quando mi dimettono?,sai i bambini sono nati il 10 Febbraio ed oggi è il 12...vorrei andare a casa"dico tristemente.
"Ah mh,no,aspetta chiedo".
Si alza con ancora la bambina in braccio e si affaccia alla porta,ferma un'infermiera e inizia a parlarci.
Lui sembra dispiaciuto quando rientra nella stanza,cosi chiedo:"Cos'hai?"
"Niente. Solo che dovrai aspettare un bel pò,infondo hai avuto un paryo prematuro"
"Si ma non cosi tanto prematuro"
"Non so che dirti. L'infermiera dice cosi" alza le spalle.
"Chiamamela"
"È gia andata via amore" sbuffa.
"Non mi interessa,cercala payt"
"No. Ora tu ti calmi e pensi a me,solo a me e ai bambini" mi dice venendomi ad abbracciare.
Io non accenno un movimento,voglio parlare con qualcuno,non posso passare il San Valentino qua,volevo passarlo con payt.
"Ma-..." inizio,ma poi payt mi tappa la bocca con la mano e poi mi bacia.
"Torno subito,ti vado a prendere qualcosa di mutriente da bere" dice scattando in piedi.
"Si dottore,se lo dice lei" ironizzo ridendo.
"Si,ordine del dottore"scherza facendo una linguaccia per poi uscire dalla stanza.
Io cullo i gemelli cantando quache canzone e mentre canto mi accorgo che payt è sulla porta che mi fissa.
"Da quanto sei lì?" Chiedo ridendo.
"Da abbastanza per affermare che i tuoi amici hanno ragione,hai una voce stupenda" mi dice portandomi un succo.
"Non puoi dirlo,ho solo canticchiato una canzone e poi tu sei di parte" dico per poi prendere un sorso.
"Di parte un cazzo,sei bravissima,dovresti incidere qualche pezzo"
"Non so...ci penserò" dico sorridendo
"Fammi sapere".

È passato un'altro giorno,domani è San valentino ed io non posso credere che ancora io non sia uscita di qui.
Il 20 Febbraio io e payt facciamo un'anno,quindi questo è il nostro primo san Valentino insieme e non volevo passarlo in ospedale,ma infondo non posso farci niente.
Passo il giorno parlando con Addison e Charlie che sono venute a mangiare con me e mi hanno portato il mc.
Poi,quando se ne sono andate,sono stata con payt e i gemelli,e poi,quando l'orario delle visite era finito e payt se ne è andato,mi sono messa a parlare con Savannah,una ragazza bionda sulla 30ina che aveva appena avuto una bambina.
Lei ha già una famiglia,si e sposata,ha un lavoro,ha un marito ed un figlio di 4 anni ed ora ha una bambina piccola.
Sinceramente un po la invidio.
Condividiamo la stanza insieme e per addormentarci uniamo i letti e guardiamo fino a tardi Netflix.

THE VOICES OF OUR HEARTS// PAYTON MOORMEIER-COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora