a dangerous game; jung hoseok [+18]

capitolo uno.

Un raggio di sole si fece spazio tra le tende della mia camera e mi colpì in volto. Le mie labbra si lasciarono sfuggire dei suoni di disapprovazione, non avevo voglia di alzarmi e affrontare un'altra giornata scolastica.
Alla fine mi arresi: presi coraggio, mi alzai e preparai in fretta. Scesi in cucina, afferrai un muffin al volo ed uscii.

"Ce l'hai fatta!" - esclamò sarcastica Joy - "Pensavo non venissi."
"Lo sai come sono."
"La solita ritardataria. Si, lo so." - rise

Joy ed io ci conoscevamo, letteralmente, da sempre. Le nostre famiglie sono sempre state unite, così, mentre loro discutevano d'affari, noi occupavamo il nostro tempo giocando insieme.
In realtà, abbiamo sempre fatto ogni singola cosa assieme, perfino le vacanze le trascorrevamo l'una di fianco all'altra. Il crescere, praticamente, in simbiosi ha fatto sì che tra noi si creasse un legame profondo, quasi viscerale. Ci siamo promesse di raccontarci ogni cosa, anche la più brutta, ci siam promesse sincerità e fedeltà, anche nei momenti peggiori, di esserci sempre, l'una per l'altra.
Ed era così, da 16 anni ormai.
Ovviamente, talvolta, qualche piccolo screzio nasceva, era inevitabile essendo molto diverse caratterialmente:

Lei, perennemente allegra, dolce, una studentessa modello, assai assennata, con la testa sulle spalle, nonché super fedele al suo ragazzo, Jungkook, da ormai quattro anni. E, per chiudere in bellezza, alle spalle, due genitori che l'appoggiavan in ogni sua scelta, sempre presenti e pronti ad aiutarla.

Per quanto riguardava me, la situazione era un tantino diversa: ero un alternarsi tra buono e cattivo umore, spesso scontrosa e menefreghista, a scuola ho sempre fatto il minimo indispensabile e in amore...una sfigata cronica. La mia famiglia? Oltre ad essere totalmente assente, era, da sempre, convinta di potere pianificare la mia vita e il mio futuro, non curandosi minimamente di cosa io potessi pensare al riguardo.
Ma, ormai, ne ero abituata.

"Sei riuscita a fare l'esercizio che ha assegnato il professor Chung?"
"L'avrei fatto, se solo il mio letto non fosse stato così dannatamente comodo."
"Iseul!" - mi rimproverò
"Cosa?"
"Pensi di andare avanti così per sempre?" - sbuffò - "Quest'anno è importante e particolarmente difficile. Se non ti sforzi, almeno un po', a mettere quella testolina sui libri non credo andrai molto lontano."
"Wow, grazie mille." - affermai sarcastica
"Sei la mia migliore amica, lo dico soltanto per il tuo bene."
"Lo so Joy, lo so."
"Allora?" Mi prometti che ti impegnerai?"
"Mhmh."
Mi rivolse uno sguardo alquanto serio.
"E va bene, te lo prometto. Contenta?"
"Se manterrai la parola data ancor di più." - mi prese a braccetto - "Ora sbrighiamoci."
"Vero, altrimenti chi la sente quella stronza patentata della Bak?" - risi

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𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆

ciao a tutti, qui è mar che vi parla!
spero tanto che questo primo capitolo vi sia piaciuto, non dimenticate di cliccare la stellina per farmelo sapere!

a presto,
ily♡