ISEUL'S POV.
Dopo due ore di studio intenso, Hoseok andò a procurare qualcosa da mettere sotto i denti. Io, invece, ne approfittai per curiosare un po'.
Aveva parecchie foto con i suoi due migliori amici, Yoongi e Namjoon, sparse per la stanza; sugli scaffali di sinistra, si trovavano dischi di ogni genere, dalla musica classica a quella hip-hop. Trovai, con mio stupore, anche artisti che ascoltavo quotidianamente.
Sugli scaffali di destra, invece, c'erano libri su libri: gialli, thriller, fantasy, poesie.
"Jung Hoseok legge libri di poesie?"
A quella quasi improbabile visione mi scappò da ridere.
"Trovato qualcosa di interessante?" — una voce mi fece sobbalzare
"Dio mio, Hoseok! Mi hai fatto prende un colpo!" — portai la mano destra al petto
"Troppo assorta nel curiosare tra le mie cose?"
"I-io...non stavo curiosando."
"Ah, no?!" — mi squadrò con un sorrisetto quasi beffardo
"N-no, stavo...stavo solamente osservando."
"Mh, capisco..." — rise — "...quindi adesso si chiama osservare?"
"Ehm-ehm...non hai preso niente da mangiare?"
"Ho ordinato delle pizze." — riprese posto dinanzi al computer — "Spero vada bene."
"Oh, si!" — esclamai involontariamente
Il corvino mi guardò con un'espressione alquanto sorpresa e divertita.
"Cioè...si, come vuoi." — mi sedettiCi rimettemmo al lavoro, ma la mia voglia non era più la stessa. Non avevo mai studiato per così tante ore, ero solita ad arronzare oppure a non fare assolutamente nulla. Spesso e volentieri, alle interrogazioni, riuscivo a cavarmela solo e soltanto perché ricordavo bene le spiegazioni fatte dai professori, in classe.
Il suono del campanello ruppe la nostra concentrazione.
"Grazie a Dio." — farfugliai
Hoseok mi fece cenno di seguirlo al piano inferiore.
"Grazie mille, arrivederci." — chiuse la porta e raggiunse la cucina — "Signorina, la cena è servita."
"Finalmente."[...]
"Quando mangi sei meno insopportabile."
"Come, scusa?!" — gli lanciai un'occhiataccia — "Tu, invece, lo sei sempre."
"Ffiu...menomale! Pensavo di aver perso la mia reputazione da stronzo patentato." — disse sarcastico
"Puoi stare tranquillo, quella non la perderai mai."
"Almeno oggi non abbiamo litigato."
"Stranamente."
"Se vuoi possiamo rimediare, c'è ancora tempo." — rise
"No, ti prego, fammi godere questa deliziosa pizza in santa pace." — addentai una fetta
"Dopo continuiamo con il progetto?"
"Non credo, è tardi. Non vorrei dare fastidio."
"Non dai fastidio."
Rimasi un po' spiazzata da quell'affermazione. Era stranamente tranquillo e gentile, non me la contava giusta.
"In ogni caso, torneranno i tuoi e non mi sembra il caso di farmi trovare qui."
"Non credo torneranno."
Lo guardai con aria interrogativa.
"Sono fuori città per lavoro." — bevve un sorso d'acqua — "Comunque non voglio insistere."
Sul suo viso comparve un velo di tristezza.
"Buona questa pizza." — cercò di dissimulare
"Mh, mh...molto buona."
Il mio sguardo era fisso su di lui, notai perfettamente che qualcosa non andava.
"E di cosa si occupano?" — non riuscii a tenere a freno la curiosità
"Mh?" — i suoi occhi si fermarono nei miei
"I tuoi genitori, di cosa si occupano?"
"Sono imprenditori."
"Capito."
"Sempre in giro per il mondo, sempre super impegnati."
"Vuol dire che le cose vanno bene, dovresti esserne felice."
"Certo e lo sono, ma sarei più felice se qualche volta si fermassero a chiedermi anche solo come sto, se va tutto bene." — abbassò lo sguardo — "Sono patetico."
"Non sei patetico."
Lo dissi senza riflettere, ma, infondo, era quello che pensavo. Perché definirsi in quel modo? Soltanto perché si desidera un po' di affetto da parte dei propri genitori? Alla fine, lo capivo e anche molto bene.
"Quindi vai a casa?"
"Si..." — consultai l'orario — "...e devo anche sbrigarmi."
"Non dimenticare lo zaino, è nella mia camera."
"Giusto."
Salii al piano superiore, seguita da Hoseok che, però, andò in un'altra stanza. Raccolsi tutte le mie cose e le riposi nella cartella.
"Pronta? Andiamo?"
Mi girai confusa e trovai il corvino, dinanzi l'entrata della stanza, pronto per uscire.
"Mh?"
"Ti accompagno."
"Grazie, ma non c'è ne bisogno."
"Non te l'ho chiesto." — ribatté porgendomi un casco─── ❖ ── ✦ ── ❖ ───
𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆
ciao a tutti, qui è mar che vi parla!
eccomi qui con un nuovo capitolooo, ho una domanda per voi:
secondo voi, perché Hoseok è così gentile con Iseul? sta nascondendo qualcosa oppure la maschera da duro è finalmente caduta?
anyway, in ogni caso, spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto, non dimenticate di cliccare la stellina per farmelo sapere!perdonate eventuali errori.
a presto,ily♡
STAI LEGGENDO
a dangerous game; jung hoseok [+18]
FanficHoseok ed Iseul erano fuoco e benzina. Quei due si facevano la guerra da sempre, senza stancarsi mai. Si odiavano, si odiavano tantissimo, eppure un giorno accadde qualcosa. Qualcosa di inspiegabile, ma di cui nessuno dei due riuscì più a fare a men...