Capitolo 8: Eros

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La voce che prima scuoteva la terra si fece uguale a quella dei ragazzi quando ebbero il Dio in volo di fronte.
Era un ragazzo, che se non fosse stato un Dio sarebbe sembrato quindicenne, con delle ali bianche, dei riccioli biondi che gli incorniciavano il viso, dei jeans e una camicia bianca addosso e un arco nero in mano.
Sembrava tranquillo e docile, ma era arrabbiato.
I ragazzi erano così concentrati sul suo arrivo che non si accorsero che dietro di lui arrivavano...ARPIE?!? Martha ne aveva sentito parlare, ma non le aveva mai viste ovviamente. Erano una decina e mentre alcune venivano colpite dalle freccia di Martha altri venivano pugnalati da Serena o colpiti da Logan.
Martha scoccava frecce su frecce e non si accorse che un'arpia la stava afferrando da dietro.
Urlò come mai fatto prima e sentì di morire quando la zampa dell'arpia le strinse il petto. Ma un pugnale colpì alla schiena il mostro che reagì con un debole gridolino. Serena!
Martha cadde a terra e sentì un dolore lancinante alla testa, ma non c'era tempo per preoccuparsi. Quando l'ultima arpia fu sconfitta arrivò un'armata di Galli giganti? (Sì, Galli giganti, ma molto feroci)
Erano dozzine, non potevano combatterli quando a Martha tornò in mente un pensiero
DA QUESTO PUNTO IN POI SI CONSIGLIA L'ASCOLTO DELLA CANZONE "TUTTO QUESTO SEI TU" DI ULTIMO
:"La lira, devo darla a Eros".
Gli amici iniziarono a combattere al suo fianco appena intesero il suo piano e la aiutarono a raggiungere il Dio, ma un Gallo gigante butto Logan a terra e un altro scalciò Serena via.
Martha voleva aiutare gli amici ma NO! Doveva dare la lira al proprietario.
Era quasi arrivata da Eros quando un gallo iniziò a seguirla. Poi due, tre e tutti quanti.
Appena Martha se ne accorse non sapeva cosa fare, ormai era di fronte al Dio in volo. Chiuse gli occhi e gridò:"LA LIRAAA!"
Buio. Un terribile dolore alla testa. Cosa ci faceva lì? Arpie, Galli giganti, Serena e Logan feriti!
Si alzò di scatto. Affianco a lei c'era Serena :"Dov'è Logan??" Esclamò Martha. :"Non lo so, non lo trovò." Rispose dispiaciuta Serena.
No.
Non poteva essere.
Iniziò a correre tra le carcasse dei Galli e cominciò a chiamare il ragazzo.
Le lacrime le solcavano il viso quando un po' più avanti sentì la voce di Logan:"Martha?"
La maglietta era appiccicata al petto del ragazzo dal sangue secco e una ferita tagliava il suo polpaccio. Ma nulla gli impedì di correre da lei.
Per quanto Logan potesse essere piccola a Martha sembrò grande quanto tutto il mondo appena lo abbracciò.
La ragazza scostò il ciuffo Moro dal viso del ragazzo e lo baciò istintivamente.
Quando le loro labbra si staccarono si strinsero più forte e Logan accarezzò i boccoli biondi di Martha incrostati di sangue:"Allora...È vero che ti rendi conto di amare qualcuno quando puoi perderlo?"
Martha rise di gusto.
Quella frase era passabile in quel momento.
Serena osservava la scena.
Di sicuro nulla li avrebbe separati.
Mai.
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ANGOLO AUTRICE
Ecco il capitolo che preferisco.
Spero vi sia piaciuto e che apprezzerete anche il prossimo

La vita non cambia così o almeno è quel che pensavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora