Tim hortons

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Erano passati 2 giorni da quando le notizie riguardo al mio tour si erano diffuse in tutto il mondo.
Andrew si arrabbiò da morire per non aver ricevuto alcuna spiegazione da parte mia; "sai che puoi fidarti di me" mi disse sperando che gli dicessi la causa.
Aaliyah avrebbe dovuto iniziare la scuola il giorno seguente ed ero più terrorizzato io di lei, volevo convincerla a parlare con qualcuno per risolvere la situazione.

Bussai un paio di volte aspettando che lei dicesse qualcosa, "Aali?" Non ricevendo risposta decisi di entrare lo stesso. La trovai distesa sul letto mentre dormiva; dopo aver aperto gli occhi si girò dall'altra parte a causa della luce nel corridoio. Mi sedetti sul letto accanto a lei "Ho un paio di commissioni da fare ed esco con Brian a pranzo, quando torno fatti trovare pronta che ti porto in un posto, okay?" Portai una sua ciocca di capelli dietro l'orecchio, "okay" sussurrò. Guardai l'ora e mi accorsi di avere ancora un po' di tempo, "domani inizio scuola" cominciò "non so cosa succederà quando li vedrò". "Non succederà nulla. Ne parliamo dopo" le accarezzai i capelli con una mano "Ti conviene alzarti, ti lascio un caffè in cucina se vuoi" annuì. "A dopo allora" camminai al di fuori della stanza buia e scesi le scale.

Come promesso le preparai un caffè che appoggiai sulla penisola della cucina assieme ad un paio di biscotti appena prima di uscire. Mentre mi stavo avviando verso la porta la sentii scendere le scale, "mi mandi un messaggio quando arrivi qui?" Chiese "certo, ora devo scappare se no rischio di fare tardi" la salutai ed uscii dalla porta.

Dopo una noiosa mattina apparentemente infinita mi precipitai, in ritardo, nel posto in cui il mio amico mi aveva dato appuntamento: il midnight blue. Si trovava a Pickering, era abbastanza piccolo ma molto accogliente, c'erano pochi tavoli e di questo ero felice perché sarebbe stato meno probabile che venissi riconosciuto. Amavo incontrare i fan ma c'erano momenti in cui avrei voluto stare più solo.
Una volta dentro cercai il mio amico ma a quanto pare lui era più in ritardo di me, tipico suo. Il locale era occupato da: una famiglia di 4 persone; un ragazzo e una ragazza sui 25 anni; un paio di gruppi di amici ed in fine un tavolo apparecchiato per 2 anche se vedevo solo un ragazzo seduto. Non superava i 16 anni, guardava nel vuoto, probabilmente stava anche lui aspettando qualcuno. Mi incamminai verso un tavolo libero più isolato a causa di una parete che divideva l'area accanto ad esso, mi fermai sentendo vibrare il cellulare: "scusa sono in ritardo, arrivo subito" da parte di Brian.
Bloccai il cellulare mente continuavo a camminare guardandomi le scarpe.

Mi scontrai con qualcuno, una ragazza, inciampò così afferrai il suo corpo prima che potesse cadere.
"Che scemo, scusami" la osservai, doveva avere un paio d'anni meno di me, aveva i capelli castani lisci. Indossava dei jeans chiari, una semplice maglietta bianca con la scritta Calvin Klein e una giacca di jeans.
Dovevo averla fatta cadere nel momento sbagliato, era molto pallida e aveva gli occhi chiusi, avrei voluto scoprire di che colore fossero. "Ci sei? Sei con me" chiesi passando una mano davanti al suo viso candido mentre l'altro braccio reggeva il suo corpo.
Stavo per chiedere aiuto finché mosse la testa e aprì gli occhi, che si rivelarono azzurri.

La aiutai ad alzarsi e la invitai a sedersi con me, appoggiava i gomiti sul tavolo coprendo il viso con le mani, sembrava che si stesse vergognando di qualcosa. L'unica cosa che speravo era che non fosse una fan, volevo davvero avere una normale conversazione con lei.
Decisi di farmi avanti: presi le sue mani scoprendole il volto, volevo parlarle.
"Ti prego, mi vergogno" disse con un tono basso della voce, "dovrei vergognarmi io, sono io che ti ho fatta cadere. Stai meglio?" Annuì e questo mi fece tranquillizzare un po'. Mi fissò senza parlare ed io feci lo stesso "perché mi guardi così, non credo di essere così brutto" dissi facendola ridere e, che bel sorriso che aveva. "No, non lo sei" neanche lei lo era, per niente.
Decisi finalmente di presentarmi "Shawn" dissi allungando una mano che lei strinse "Bianca".

What if I told you that someone was me | s.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora