I love you

12 2 1
                                    

Passeggiavamo per la città da ore, era una cosa che piaceva ad entrambi: fare lunghe camminate parlando tra di noi.
Dopo un lungo pomeriggio raggiungemmo la mia auto; "Sono le 7pm, dove stiamo andando?" Non mi ero nemmeno accorto che fosse così tardi. "A mangiare, mi sembra ovvio" affermai per poi mettere la musica dal mio telefono. Quando partì 'dreaming with a broken heart' mia sorella si affrettò a prendere il mio telefono per cambiare canzone. "Mi fai venire voglia di tagliarmi le vene con queste canzoni" la guardai male per un attimo, lei abbassò lo sguardo capendo che le sue parole mi avevano turbato considerata la situazione. "Dicevo... prova ad ascoltare questa". Dopo i pochi secondi della intro, Aali cominciò a cantare a squarciagola "don't tell me this is all for nothin', I can only tell you one thing. All the nights you feel outnumbered, baby I'll be out there somewhere" Era una canzone che non avevo mai sentito.
Ascoltai mia sorella cantare dopo molto tempo; si vergognava di cantare davanti agli altri eppure aveva una voce stupenda, "quante volte devo dirti che hai un talento?" Domandai. Lei si lasciò cadere all'indietro sul sedile accavallando le gambe, "ha parlato lui. Anche se facessi qualcosa con la musica tutti penserebbero che sia stata privilegiata essendo tua sorella, non avrebbe senso dai!" Aveva ragione, sarebbe stato più facile per lei rispetto a molti altri e sapevo che non avrebbe mai voluto far parte del mondo della musica solo per poi essere conosciuta come: la sorella di Shawn Mendes.
"Magari fai più successo di me, che ne sai" provai a spiegare.
"So cantare, è vero, però non sarei capace di scrivere o fare tour. Non mi ci vedo proprio. Inoltre non canto poi molto dato che mi vergogno, tu invece canti tanto, troppo" aveva ragione, ogni tanto non ne poteva più di sentirmi cantare. "Mc drive, così mangiamo a casa mia" la informai cambiando argomento. "Dicevi? Secondo te canto troppo, tesoro è il mio lavoro" la sfidai. "Lo so, però quando eri più piccolo era una cosa insopportabile, grazie a dio eri intonato. Adesso non sei cambiato di una virgola, capisco che sia il tuo lavoro, però saresti anche capace di ordinare la cena cantano".
"Non esagerare" le dissi, lei non rideva affatto. "Se lo fai ti faccio scegliere il film" tornai serio all'istante: "ci sto".

A costo di poter scegliere io il film cantai le nostre ordinazioni; Aaliyah accanto a me cercò di farmi ridere rendendo quel momento ancora più imbarazzante per me, ci riuscì ovviamente.
"Sei Shawn Mendes?" Chiese il ragazzo a cui avevo cantato le ordinazioni, "si" risposi. "Avevo riconosciuto la voce" affermò passandomi i due sacchetti di carta che contenevano il cibo. "Quanto ti devo?" Presi il portafoglio dalla tasca mentre parlavo, "niente, la tua voce prima mi è bastata" mi succedeva spesso anche se mi sentivo in colpa. "Ma no, davvero, quanto ti devo" cercai di convincerlo, lui scosse la testa "non ti preoccupare, buona serata" ci salutò. "Grazie, anche a te".
"Questo ti ha convinto?" Chiesi a mia sorella, "che stupido che sei".
"Che film scegli?" Continuò poi, "Non guardo Harry Potter da un po' a pensarci" risposi dopo averci pensato qualche attimo.

Raggiungemmo il mio appartamento poco dopo. "Okay, tu metti il film e io penso al cibo" dissi a mia sorella che si avvicinò alla tv subito dopo.
"Questa è una delle tante cose che a casa con mamma non potrei fare" spiegò riferendosi al fatto che stessimo mangiando schifezze davanti alla televisione, "vero, i fratelli servono a questo. Parlando del diavolo spuntano le corna" mamma mi aveva appena scritto un messaggio: 'a che ora la riporti?' Accennai una risata e spensi il cellulare. "Lo sai che domani ci ammazza, vero?" Avevo già deciso che mi sarei preso io tutta la colpa, come era giusto. "Domani ci dobbiamo svegliare presto, ci vuole molto più tempo rispetto a casa. Però parliamo dopo, ora vorrei guardare questo capolavoro di film" conclusi io.

Una volta arrivati ai titoli di coda spensi la tv, "il sesto è meglio" disse solo, "hey, potevo scegliere io e ritengo che il terzo sia il migliore. Su questo non si discute". Sbuffò, odiavamo entrambi dover dare ragione all'altro in momenti come quelli.
"Sei preoccupata?" Domandai cambiando argomento, non ne avevo voluto parlare prima quel giorno, ma sapevo che lei non aveva pensato ad altro se non alla scuola. "Rick non c'è più quest'anno, senza un leader un gruppo non regge mai, vedrai che andrà meglio. Cerca di aprirti con altre persone. Se li ignori per loro non ci sarà più divertimento e ti lasceranno in pace" erano tutte cose che le avevo ripetuto più e più volte. "Lo so. Dovrò però rivedere Myles, Cole, Mark. Di quella squadra non se ne salva neanche uno, forse Zach, non saprei. Se dovesse succedere qualcosa?" Non riusciva proprio ad essere ottimista, come biasimarla dopotutto. "Se succedesse qualcosa di grave faccio io di peggio" posai una mano sulla sua spalla per rassicurarla. "Andiamo a dormire, non vorrai fare tardi il primo giorno".

What if I told you that someone was me | s.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora