I know you lie

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Non vidi più Bianca per qualche giorno, però parlai con lei tramite messaggi davvero a lungo.
Non sapevo come definire il nostro rapporto, dopo quel bacio non ci furono altri momenti o frasi per confermare quel che si era creato quella notte.
Non parlammo più nemmeno del bacio, eravamo solo... amici.
"uno di questi giorni usciamo?" Digitai in fretta, "sono libera, quindi si" rispose.
"Posso chiamarti o ci sono i tuoi?" Senza rispondermi ricevetti una sua telefonata.
Non volevamo far sapere che ci conoscevamo, per Bianca la cosa più importante era non farlo sapere alla sua famiglia, non capivo perché. Ad ogni modo; entrambi sapevamo di dover dire a Zach quando eravamo insieme, perché B diceva di essere con lui.

Mi stesi sul letto portando il cellulare all'orecchio, "hey" dissi io, "hey. Parliamo piano, dormono tutti" erano quasi le 2am in effetti. "Non hai scuola tu domani? Sai, è tardi" chiesi io, era martedì sera. "Sono un animale notturno, che fai?" Domandò, "letto e coperte, tu?" Rispose ripetendo la mie stesse parole. "Oggi ho dovuto evitare il mio manager, non mi sento ancora pronto a spiegargli tutto e, mio dio ho fame" la sentii ridere, "io ho dei biscotti con me, pronti a qualsiasi ora del giorno e della notte per queste evenienze" spiegò. "Ti spiego: potrei stare qui sul letto senza avere voglia di alzarmi e tra un minuto avere un'improvvisa voglia di cucinare pancakes, non mi capisco neanche io" penso sia una di quelle cose che tutti vorrebbero fare una volta nella vita.

"Una volta l'ho fatto: mi è venuta voglia di pancakes di notte ed ero a casa con mio fratello, abbiamo così fatto una colazione alle 3 di notte" ero pessimo in cucina, però dei buoni pancakes li avrei potuti fare anche in quel momento. "Non mi va ora, non mi è venuta l'improvvisa voglia di cucinare. Però sto scendendo dal letto, è già qualcosa" mi incamminai alla ricerca di uno snack e dell'acqua, "attiva la videocamera" propose e lo feci, "solito ananas in testa?" Mi riferii si capelli, "devo farmi la doccia domani, sono osceni" sorrideva molto, amavo le persone che sorridevano spesso, mi trasmettevano felicità. "Stai bene in realtà" ribattei io, "molto sexy l'ananas che ho in testa, sembra che abbia messo un dito nella corrente" si sciolse in fretta i capelli per poi rifare la stessa pettinatura, "era un ananas molto sexy invece, il più sexy che abbia mai visto" ridacchiai io, "che scemo" commentò lei.

"Ma che bellezza anche i tuoi capelli!" Esclamò ironica, "simpatica" risposi sarcastico, i miei capelli non avevano più voglia di collaborare dopo una certa ora. "Comunque buon appetito" le mostrai il twix che stavo per mangiare, "alla salute" disse lei avvicinando alla fotocamera un biscotto.
Se fosse stato per me, quei momenti sarebbero potuti continuare per sempre, dovevo imparare a godermeli.

La videochiamata continuò per molto, finché non mi accorsi dell'orario "cazzo, B guarda l'ora" non la vidi molto sorpresa, o forse era brava a nasconderlo. "Ho 2 ore per dormire e non sembrare ET, e tu devi fare lo stesso" affermò poi lei. "Sono maggiorenne e mi prendo le mie responsabilità sul sonno, a differenza tua" alzò gli occhi al cielo "ora di un paio d'anni e non dormo più, stanne certo"
"però si, devo dormire anch'io. Notte Elly" conclusi sapendo quanto la irritasse essere chiamata con il secondo nome; "buonanotte Peter" le mandai un bacio e decisi di dormire sul serio.

Il giorno successivo l'avrei finalmente vista di nuovo, erano passati solo quattro giorni, ma non aspettavo altro che passare del tempo con lei, in fondo era l'unica cosa che stava andando bene nella mia vita.

A svegliarmi fu una telefonata di Brian, ne notai poi una persa da Andrew. "Ancora" pensai ad alta voce. "Brian, mi sono appena svegliato, che c'è ?" Dissi un po' scocciato, prevedevo una lunga giornata. "Che c'è? Ci mancava solo che resuscitasse Freddy Mercury e allora ti avevano chiamato tutti. Ti cerca Andrew, e il resto del team, si merita una risposta non credi?" Quello che più mi irritava da parte del mio team erano le domane continue sul perché avessi smesso, ma nessuno mi aveva mai detto 'facciamo due chiacchiere, come stai?' Ed era quello di cui avevo più bisogno.
"No" risposi di fretta con l'intento di terminare li la chiamata. "Ma non ti anderebbe bene anche solo dirgli che non è un bel periodo e che non ti va di parlarne, penso sappia di Aaliyah" aggiunse lui, "non mi ha nemmeno detto un fottuto 'come stai?' riguardo Aali, quindi no" risposi io più onesto che mai. "Beh, fattelo andare bene, ci esci a pranzo oggi. Vedi di ascoltarlo e aprire gli occhi, parlatene e trovate un compromesso".

What if I told you that someone was me | s.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora