8.Kirishima

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Sono seduto sul bancone della cucina mentre guardo Bakugou preparare una torta al cioccolato. I miei occhi seguono ogni suo movimento, è concentrato a sbattere le uova

Magari sbattesse te come sta facendo con quelle uova vero?

In un secondo divento rosso come un peperone e mi va la saliva di traverso, comincio a tossire mentre Bakugou mi guarda confuso

"Ma che ti è preso capelli di merda?"

"No niente tutto apposto"

Maledico me stesso e i miei pensieri impuri. Cerco di cambiare argomento

"Allora a che punto sei?"

"Non farmi fretta rosso, se no ti tiro l'impasto in faccia "

Rido mentre gli do un piccolo pugno nel braccio, ma non credo gli sia piaciuto molto visto che mi sta guardando con occhi di fuoco

"Ok la smetto, ti faccio lavorare" dico e faccio la linguaccia

Lo vedo prendere una teglia, prende il burro e lo spalma su tutta la superficie. Prende l'impasto e lo riversa sulla teglia, ho già l'acquolina in bocca.

"Bene, ora deve stare in forno almeno 30 minuti, quindi nel frattempo renditi utile e aiutami a pulire"

"Si signore!" dico ridendo

Prendo la farina per posarla nel cassetto ma qualcosa va storto, cado con i miei stessi piedi e il pacco di farina vola tutto addosso a Bakugou. Ma perché ogni volta che sono con lui rischio di morire?

"Lo giuro non volevo però ci vuole troppo una fot-"

Dico quasi in lacrime per le risate ma non riesco a finire la frase perché il biondo è diventato una furia. Scappo nel salone con il cellulare in mano mentre cerco di fargli una foto

"HO FATTO UNA MALEDETTA TORTA, UNA COSA BUONA E TU MI RIPAGHI CON QUESTO?"

Riesco a prendere le scale, sento piccole esplosioni provenire dalle sue mani. Arrivato nel corridoio sono costretto ad attivare il mio quirk perché Bakugou mi lancia piccole scintille. Sto per entrare in camera sua ma ormai è troppo tardi, le sue braccia mi prendono dalla vita e mi buttano sul letto. Le sue mani sono di nuovo sul mio collo come quella volta in bagno, sento il calore bruciarmi la pelle, ma il problema è che questo dolore mi piace.

"S-sei tutto b-bianco" dico a fatica

"Stai zitto petardo"

Si mette a cavalcioni su di me, i nostri visi sono vicinissimi.

"Io proprio non ti capisco. Sei sempre splendente come un cazzo di sole però ci sono momenti in cui si vede che hai delle debolezze, come quando abbiamo sfidato quelle due femminucce. Mi tratti come un amico quando ti ho detto di non volerne, mi stai appiccicato al culo 24 ore su 24, ti insulto nei peggiori modi possibili ma tu sei ancora qua"

A queste sue parole mi vengono i brividi. Ogni giorno cerco sempre di fare del mio meglio per non far vedere il mio passato, ma lui lo stesso é riuscito a vedere qualcosa. No, non voglio che il tutto venga a galla, non sono ancora pronto per parlarne.

"Rispondimi" dice avvicinandosi di più

Cerco di sviare la prima domanda, come se le altre non fossero difficili. Gli sto accanto perché ho una cazzo di cotta, ma come posso spiegarglielo?! Sarà sicuro etero e mi prenderà in giro a vita oppure mi ucciderà. Mi piace passare il tempo con lui, mi piace fottutamente tutto di lui

"Sei molto virile Baku, sei un esempio da seguire per me e ripeto, siamo amici anche se tu non vuoi ammetterlo. Ma vogliamo parlare di te? In certi momenti vuoi uccidermi e in altri riesco a farti sorridere, se un bipolare del cazzo"

Quello che ho detto è vero, ma manca tutta l'altra parte

"Ti ho già ripetuto più volte che non ho bisogno di amici" dice ringhiando

"Allora io cosa sono?" dico leccandomi le labbra ormai secche per colpa del calore che si va espandendo

I suoi occhi cadono proprio lì. Il suo respiro si fa più affannato, avvicina il suo viso

"Tu...Tu cazzo smettila"

"Di fare cosa Bakugou..?" dico con un tono più malizioso

Ad un tratto sento odore di bruciato, ma non credo sia il mio collo

"LA TORTA!" gridiamo io e il biondo contemporaneamente

Corriamo di corsa giù e per fortuna siamo riusciti a salvarla in tempo, aveva solo alcuni parti bruciate che Baku ha dovuto tagliare. Ne prendo un pezzo e gli do un morso, le mie papille gustative stanno impazzendo

"Baku è buonissima!"

"Lo so"

Siamo tutti e due seduti a mangiare in silenzio, come se non fosse successo niente poco fa. Questo ragazzo mi porterà all'esasperazione, ho bisogmo di consigli e l'unica con cui posso parlare è Mina. Prendo il cellulare e le invio dei messaggi per avvisarla se sta sera può passare da me.

"A chi scrivi?" dice Bakugou

"A Mina, le dovevo chiedere una cosa"

Il suo occhi dal piatto scattano su di me

"Cosa le volevi chiedere? Di fare un pigiama party da femminucce a casa tua? Tsk "

"Mina è la mia più cara amica smettila di fare lo stronzo"

"Io starei attento a questa aliena" dice ringhiando

Questa è gelosia me lo sento!!

Si certo che bella battutta. Sicuramente gli starà sul cazzo più degli altri, però non capisco tutto questo odio

Sentiamo la porta aprirsi

"SONO A CASA" grida una voce femminile

"Oh no" dice Bakugou mettendosi una mano in faccia

In cucina entra una donna giovanissima con dei capelli biondi schizzati in aria e qui capisco chi è

"Oh ma Katsuki non mi avevi detto che avremmo avuto ospiti! Ma chi è questo bel ragazzo?" dice guardandomi curiosa

"È un compagno di classe"

"Ma quindi sei un suo amico? Non credevo neanche che Katsuki sapesse comunicare con le persone" dice ridendo

"Sono Eijiro Kirishima, piacere di conoscerla" dico stringendole la mano

"Io sono Mitsuki Bakugou, puoi chiamarmi Mitsuki"

Sembra una donna così gentile e premurosa, siamo sicuri che Bakugou sia suo figlio?

"Madre ora puoi andare"

"Io rimango qua quanto voglio, sono io a comandare in questa casa"

"SMETTILA E VATTENE DONNA NON SERVI QUA"

"COME TI PERMETTI BRUTTO ESPLOSIVO CHE NON SEI ALTRO, ABBIAMO UN OSPITE E TI COMPORTI COSÌ?MA POI COSA HAI ADDOSSO, FARINA??"

Ok ora ho la conferma che sono madre e figlio

"Io in realtà dovrei andare, mia madre mi aspetta" dico cercando di essere più gentile possibile

"Prendi le cose così ti accompagno alla porta" risponde Baku

Vado in camera sua a prendere lo zaino e li sento ancora discutere, chissà se il padre è pure così. Scendo in salone e trovo Bakugou ad aspettarmi

"Mercoledì stesso orario stesso posto, ancora devi studiare molto"

"Si certo ci sarò!Arrivederci Mitsuki! Ci vediamo domani Bakugou!" dico sorridendo e facendo l'occhiolino al biondo

Lui in risposta mi sbatte la porta in faccia

Red Hair - Kiribaku\BakushimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora