Non so perché io lo stia aspettando davanti scuola ma cazzo lo sto facendo. Sono appoggiato al muro con la musica sparata nelle orecchie e le mani dentro le tasche. Alzo gli occhi ed eccolo che arriva. Appena mi vede comincia a sventolare il braccio come se io fossi cieco e mi sorride felice, emana una luce propria questo ragazzo. Sento mancarmi l'aria e lo stomaco rivoltarsi, ormai non so più cosa provo per questo ragazzo. Da una parte sento un'attrazione assurda ma dall'altra un fastidio verso il suo comportamento troppo insistente. Ancora non ho neanche capito perché provo tutto questo per un ragazzo..."Buongiorno Baku!"
Ringhio in risposta al suo saluto mentre mi giro per andare in classe
"Sempre di poche parole tu eh"
"Statti zitto e muoviti"
In aula prendo posto al mio solito banco, lui sta per sedersi di fianco a me ma l'alieno rosa lo trascina accanto a lei. Li guardo confusi, é dall'inizio della scuola che si siede accanto a me e ora me lo sta togliendo? Non ho la possibilità di parlare perché arriva il professore, ma provo molto fastidio. Ogni cambio dell'ora Ashido gira intorno al rosso come una sanguisuga, comincio ad agitarmi non riuscendo a stare fermo sulla sedia.
"Kacchan tutto bene? Ti senti male?" dice il nerd guardandomi preoccupato
"TU NON TI AZZARDARE A PARLARMI DEKUMERDA" grido e sento le mie mani scoppiettare dentro le tasche
"É meglio che ci stai lontano Midorya, avrà i suoi motivi per essere incazzato" dice il bastardo a metà
Almeno uno che capisce c'è
"Ma io volevo solo aiutare" Deku sembra addirittura triste
"Lo so, tu vuoi sempre aiutare tutti" risponde l'altro con un sorriso mentre Deku arrossisce
STA ARROSSENDO?Ok questa cosa mi preoccupa, ma di questo me ne occuperò dopo, prima devo capire cosa cazzo vuole Ashido dal rosso
Suona la campanella della ricreazione, uscendo dalla classe prendo capelli di merda per la camicia"Andiamo" dico guardandolo negli occhi
"V-vuoi pranzare insieme a me?"
"COME ABBIAMO QUASI SEMPRE FATTO, HO FAME MUOVITI"
I suoi occhi sprizzano gioia da tutte le parti, guarda Ashido e le dice che mangeranno un'altra volta insieme, cioè mai da quando ci sono io.
Mia madre stranamente mi ha fatto trovare il bento pronto, almeno non devo spendere soldi. Ci sediamo nelle scale e io non posso non fare quella domanda"Ma l'alieno dagli occhi neri ti stava così attaccata prima?"
Kirishima mi guarda confuso
"Ci conosciamo da sempre, è la mia migliore amica"
"Sei sicuro che per lei sei solo un amico?"
"Baku cosa stai insinuando? Perché mi fai queste domande?Dovrei pensare male di Mina?" dice ridendo
"Beh io avrei qualche dubbio..."
Guardo il mio cibo maledicendo me stesso, non so neanche perché sto facendo queste domande. Alzo gli occhi e lo vedo che si avvicina a me PERICOLOSAMANTE
"Sei sporco se ti avvicini ti pulisco"
"MA DIMMELO PRIMA NO??" rispondo incazzato e cerco di togliermi il riso dalla faccia
"Stai sbagliando tutto, aspetta lo tolgo io"
Con il dito mi pulisce il viso vicino al labbro, il suo tocco é come il fuoco, sento bruciarmi anche l'anima. Mi allontano di scatto arrossendo, abbasso la testa per non farmi vedere
"Ma tutto bene?"
"SI CERTO ORA SMETTILA E MANGIA"
Ride e comincia a raccontarmi di una sua vicenda con Pichaku. Non sto ascoltando neanche una parola, riesco solo a vedere il suo viso entusiasta mentre parla e ride.
"Quindi hai capito? Scioccante! Tu che ne pensi?"
EH? COSA? CHI?
Bene ora arriva la figura di merda. Peggio per te che eri preso dalla sua bellezza e non stavi ascoltando
TI AMMAZZO
Quindi vuoi suicidarti? Ti ricordo che sono te stesso
La campanella mi salva dalla conversazione ed entriamo in classe. Dopo 3 ore finalmente usciamo, faccio cenno con la testa a Kirishima di seguirmi
"Uhh ora vedrò la casa di Bakugou"
"Forse volevi dire la casa del Re Bakugou" ghigno nel suo orecchio
Lui scoppia a ridere ma è in evidente imbarazzo. Sarà un pomeriggio d'inferno.
"MA' PA' SONO A CASA" grido davanti alla porta
Non ricevo nessuna risposta quindi siamo completamemte soli
"Seguimi"
Saliamo le scale ed entriamo in cameria mia. Sono una persona molto ordinata e pulita, odio la confusione perché non riuscirei a trovare niente.
"Wow, sei veramente ordinato. Ovviamente non potevano mancare i poster di All Might" dice guardandosi intorno
"Ok ora sediamoci e studiamo. Dobbiamo capire come cazzo hai fatto a prendere 2. Giuro che ti stacco la testa se non riesci a comprendere"
"Ho seriamente paura che tu mi uccida"
"Devi averne" dico spingendolo sulla sedia
Siamo stati 2 ore e mezza a fare 6 esercizi, mi sono dovuto sgolare perché non capiva niente! Si distraeva di continuo, a volte non guardava il foglio ma sentivo il suo sguardo fisso su di me come se fosse in trance. Ho dovuto prenderlo a colpi di quaderno per farlo svegliare. Si butta sul mio letto sospirando. Guardo il suo viso e il suo collo scoperto, non riesco a togliergli gli occhi di dosso, mi mordo il labbro nervoso
"Basta non ne posso più" dice mettendosi un braccio sopra gli occhi per coprirli
"Chi ti ha dato il permesso di metterti sul mio letto?"
"Me lo sono dato da solo" lo sento sogghignare
"Non mettermi alla prova" dico ringhiando
"E se a me piacesse farti arrabbiare?"
"TI STRANGOLO"
Scoppia a ridere rotolandosi sul letto. Ad un tratto si alza e mi guarda serio
"Baku io sono tuo amico vero?"
Il mio cuore perde un battito, ma che domanda è? Io non ho bisogno di amici, non ne ho mai avuti
"Non ho amici" dico guardando il muro
"Non è vero, io sono tuo amico. Perché se non lo fossi, allora perché passi il tempo con me ma non con gli altri? Cosa ho io di speciale? Sei troppo orgoglioso per dirlo lo so" dice sorridendo come un ebete
Se solo sapesse che in realtà mi sta mandando il cervello a fanculo e non so neanch'io perché mi piace la sua compagnia. Decido di non rispondere
"Ho fame, preparo qualcosa" dico alzandomi
"Siccome non hai risposto, lo prendo come un si. Comunque, sai cucinare?!" dice esaltato
Mi spunta un sorriso spontaneo ma cerco di nasconderlo.
"Se muovi quel cazzo di culo dal letto ti faccio vedere"
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Red Hair - Kiribaku\Bakushima
Teen FictionKatsuki Bakugou non è il solito ragazzo popolare e pieno di amici, anzi il contrario. Sta sempre per le sue ed è solo, ma per sua scelta, non ha bisogno di nessuno accanto e non crede né nell'amicizia né nell'amore. Ha un solo obbiettivo, diventare...