"Fallo" dico guardandolo dritto negli occhiNon ci credo che finalmente sta per succedere, sento che il cuore potrebbe uscirmi fuori dal petto da un momento all'altro. Si avvicina lentamente al mio viso e le sue labbra si poggiano sulle mie, sento lo stomaco rivoltarsi e il cuore scoppiare. Approfondisco il bacio che all'inzio è lento e dolce, come se mi stesse assaggiando. Ci stacchiamo e osservo il suo viso arrossato, le labbra socchiuse e gli occhi infuocati, non ho neanche il tempo di pensare che mi bacia di nuovo ma con più foga. La sua lingua chiede l'accesso nella mia bocca e io glielo concedo, si intreccia con la mia, è così calda e le sue labbra così morbide, non riesco a pensare ad altro.
Le mie mani passano dal suo viso ai suoi capelli che tiro leggermente, nel mentre gli mordo il labbro inferiore con i miei denti appuntiti e sento un piccolo ringhio provenire dalla sua gola. Mi guarda dritto negli occhi mentre gli lecco la parte morsa"Non giocare con il fuoco" dice con voce roca
"E se io volessi?" rispondo stuzzicandolo
Forse non dovevo dirlo
O forse si...
Con la mano destra mi prende il viso e mi bacia di nuovo, gioca con la mia lingua tanto da farmi scivolare un rivolo di saliva lungo il mento. Il suo attacco passa alla mascella per poi scendere verso il collo, sento che morde e lecca in più punti e sono costretto a mordermi il labbro per non gemere. Una sua mano scende verso la maglietta e la alza di colpo, comincia a baciarmi il petto lentamente mentre matiene il contatto visivo. La sua bocca si poggia sul mio capezzolo sinistro, lecca il contorno e poi lo morde leggermente, questo mi fa andare in tilt il cervello. Mi esce un gemito un po' troppo forte e inarco la schiena in avanti
"Musica per le mie orecchie" dice per poi leccarsi le labbra
Continua la sua tortura su di me e sento i pantaloni sempre più stretti, quando ad un tratto il mio cellulare suona
"Non rispondere" mi dice mentre continua a baciarmi il petto
Il cellulare suona ininterrottamente e i miei occhi passano da lui al comodino
"Non rispondere.." la sua bocca scende sempre più giù
La suoneria non smette. Cazzo chiunque sia giuro gliela farò pagare. Mi sporgo dal letto e prendo quel dannato telefono, sento Baku sbuffare
"Pronto?!" dico incazzato
"EIJI LA SCUOLA È STATA ATTACCATA DAI VILLAIN--DEVI VENIR--KIRISHIMA!!" era la voce di Mina
Quasi non mi cadde il telefono a terra. I villain avevano attaccato e i miei compagni sono lì a combattere, hanno bisogno di noi
"Chi cazzo era?"
"BAKUGOU LA SCUOLA È STATA ATTACCATA DOBBIAMO MUOVERCI ORA" dico correndo verso la porta
"CHE CAZZO MI STAI DICENDO PORCA PUTTANA" dice seguendomi
Corriamo fuori casa e subito noto un gran fumo provenire verso la zona della scuola, la gente per strada scappa dentro i negozi o le case, sento bambini piangere, sono paralizzato proprio come quella volta. Bakugou mi prende per la maglietta
"CORRI ROSSO, DOBBIAMO FARGLI IL CULO"
A queste parole sento l'adrenalina scorrere nelle mie vene, le mie gambe cominciano a muoversi da sole verso la scuola. A pochi metri dal cancello vediamo l'unione dei villain:Dabi, Twice, Toga e addirittura un nomu, finché poi mi accorgo che Shigaraki tiene Uraraka per i capelli mentre la sua mano è a pochi centimetri dal suo collo. Aizawa è al centro tra noi e loro e credo stia cercando di parlare con Shigaraki
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Red Hair - Kiribaku\Bakushima
Teen FictionKatsuki Bakugou non è il solito ragazzo popolare e pieno di amici, anzi il contrario. Sta sempre per le sue ed è solo, ma per sua scelta, non ha bisogno di nessuno accanto e non crede né nell'amicizia né nell'amore. Ha un solo obbiettivo, diventare...