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𝖋𝖔𝖚𝖗 rabbia ━━━━ ✧
ERA PASSATA UNA SETTIMANA da quando Venus era diventata, suo malgrado, Manager della squadra di calcio della Royal Academy. E non era ancora riuscita ad avere un secondo libero per poter entrare nell'ufficio di Ray Dark e iniziare le indagini sulla morte dei suoi genitori. Ai giocatori della squadra piaceva infastidirla, trovando sempre dei compiti assurdi da farle svolgere. Ma, dopo tre giorni, notando che a, apparentemente, a Venus non interessassero i loro commenti, smisero di darle fastidio e la ignorarono. Apparentemente perché, nonostante ci provasse con tutte le sue forze, i loro commenti la ferivano e infastidivano. Soprattutto quando commentavano qualcosa su lei e Joe.
È così difficile da capire che ci sono ragazzi gentili, a differenza loro? Pensava.
Quella mattina, quando era arrivata davanti all'imponente scuola, vide Joe appoggiato al cancello.
"Buongiorno, Joe", lo salutò, posizionandosi di fronte a lui.
"Oh. Buongiorno, Venus", la mora non aveva fatto caso a quanto fosse alto in confronto a lei.
"Stai aspettando qualcuno?"
Le sembrò strano che fosse già davanti a scuola, di solito era sempre uno degli ultimi ad arrivare.
"Stavo aspettando te, Venus", le disse, abbassando il collo alla sua altezza e avvicinando il viso al suo, pronunciando il suo nome con fare giocoso. Il cuore della ragazza cominciò a battere freneticamente e si allontanò, di poco, dal portiere. Si sentì nervosa ed agitata, ma in senso positivo.
È possibile come cosa? Pensò.
Riuscì a formulare un "Perché?", pensando che sarebbe svenuta da un momento all'altro. Ma ciò sarebbe stato fortemente imbarazzante e, l'immagine di Jude Sharp che rideva di lei, le si piazzò in mente. Quando, però, Joe le sorrise, quell'immagine scomparve.
"Ti volevo chiedere se ti andrebbe di uscire con me dopo gli allenamenti. C'è un bar nuovo vicino a scuola che ha appena aperto", il ragazzo sorrise come un bambino. Venus, però, nonostante Joe si fosse sempre dimostrato gentile nei suoi riguardi, non si fidava di nessuno della squadra di calcio.
"Scusa, non posso", disse, evitando il suo sguardo.
"Puoi aiutarmi a studiare per la prossima verifica di chimica? Ho bisogno di prendere un bel voto nella verifica di settimana prossima, visto che l'ultima è andata male".
Venus sospirò, sentendo tutti i muri abbattersi attorno a lei. Joe sapeva essere convincente, soprattutto quando la guardava come un cane bastonato. "Posso mostrarti questo pomeriggio, dopo gli allenamenti, nella biblioteca della scuola".
