5-Sherlock

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Irene ci portò in una stanza lontano dal corridoio.

"Chi era il damerino tutto ben vestito?" chiese Arsène guardandola con un po' di gelosia.

Sorrisi e anche lei cominciando a spiegare:

"Lui è il figlio di una famiglia aristocratica che conosce Sophie e vuole che lo frequenti perché è un buon partito ma è di una noia mortale e non parla d'altro se non di politica ed economia."

Guardò il francese con un sorrisetto come se sapesse che lui era geloso infondo.

"E stai scappando." le dissi con un sorriso sulle labbra interrompendo quello sguardo tra i due.

"Come al solito." mi fece eco Arsène facendo ridere tutti e due e facendo diventare rossa lei con un dolce sorriso sulle labbra.

"Quanto resterete qui?" ci chiese cambiando argomento.

"Il circo di mio padre ha solo 5 giorni di permesso e uno per smontare tutto." rispose tornando serio il nostro amico. Lei appoggiò la testa alla porta dello stanzino facendo rumore l contatto.

"Si, avevo visto il volantino, volevo venire solo che all'ultimo secondo ci avevano invitato a cena e Sophie mi ha obbligato a venire." rispose guardando in basso e con un sorriso amaro.

Fuori si sentiva ancora il damerino, o come lo aveva chiamato Arsène, chiamare qualcuno.

"Ti conviene andare." le suggerii. Lei mi guardò e poi annuì. Ci diede la via di casa sua poi fece un saluto veloce per uscire dalla porta e rincorrere al suo accompagnatore.

"Che dici? Le facciamo una visitina stasera?" sorrisimo entrambi ed uscimmo per tornare al nostro palchetto e finire lo spettacolo, almeno per me.

𝖀𝖓 𝖆𝖒𝖔𝖗𝖊 𝖒𝖔𝖗𝖙𝖆𝖑𝖊 - 𝓢𝓱𝓮𝓻𝓵𝓸𝓬𝓴, 𝓛𝓾𝓹𝓲𝓷 𝓮 𝓘𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora