Non nobis domine,non nobis,sed nomini tuo da gloriam

246 30 36
                                    


Sigillo con la croce un giaciglio di pietra

mi carico d'ogni colpa

e lascio la stanchezza degli eventi passati

dentro questo vento foriero di pianto

nell'umana sofferenza,tra spirito e materia

Raccolgo il dolore nel calice d'oro

che piano si riempie,ornato di leggi scritte dal tempo

sopravvissute ai flutti feroci dell'essere.

Incenso il mio corpo,che brucia sul braciere

acceso da mani avide bramose di potere

che dimorano nascoste inchiodate ad una croce

spesso invisibile,ma non è ciò che vediamo mutare

 ma come lo guardiamo.

La corruzione della materia intacca lo spirito

mentre mi offro a te nella carne

ma più di ogni cosa

ti donerei la mia stessa vita.


                                                                               Pea Giuseppe

KronosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora