É giunto il momento, dove ogni cosa si annulla, dove si ripercorrono tutti i viali, dove sono arrivati in tanti e dove arriverò io, dove tutto si annullerà e avrò il sonno premium finalmente. Il tempo, ripercorro ogni frazione di secondo che ho vissuto, dalla mia giovane età a questo fallimento, feci la promessa e il mio tempo lo sa, ma perdonatemi, non riesco a sopportare ogni secondo alla mercè della rotazione del pianeta. Volevo rendermi utile nel tempo, ma ho lasciato solamente che questo mi scivolasse alla velocità supersonica via e lasciasse dentro di me un vuoto che nessun traguardo e abbraccio riuscirà mai a colmare.
Non so dove avevo tutta quella positività e come ci fosse, ma con poco tempo ho mandato a rotoli ogni mia possibilità. È inutile chiedere perdono, era inutile trovare un senso alla mia vita, il tempo è finito ed è iniziato quello della pace eterna. È difficile riassumere tanto tempo passato, magari in sezioni potrebbe essere più facile. Tutti noi abbiamo avuto quella fase della vita di gioia, dove ogni piccolezza e inutilità come la mia anima era considerata qualcosa di fantastico, come disse Giovanni Pascoli con il Fanciullino. Poi abbiamo avuto tutti il nostro periodo di adolescenza, dove l'impatto è stato talmente tanto forte che ci ha portati ad un grande divario fra vecchi e nuovi noi, con una depressione da creare qualcosa di eccezzionale. Non posso negare che non ci sia passato, ma voi che dormite nelle vostre tiepide case avete un sogno, sapete come realizzarlo, avete un dono, sapete cosa fare e cosa vi rende felici. Vi chiedo allora fratelli e sorelle, perché io ne sono stato privato? Privato dell'amicizia, del talento, di qualcosa che mi rendesse realizzato, qualcosa che mi desse la gioia di vivere e non di bagnare la mia tastiere in questo momento con le mie lacrime di sangue, ogni lacrima ha una sua storia, non servono solo per estirpare ogni corpo estraneo dal nostro bell'occhio e umidificarlo , ma anche per far uscire quello che abbiamo. Amici, sono uno che fa parte anche lui di questo percorso, non voglio che vi giriate e mi rimpiangiate, ormai voglio restare solo nel mio mondo, dove vorrei vedere voi che: cambiate il mondo, andate avanti, vivete ogni giorno senza mollare, siate colui che io non sono mai stato. Il mio tempo non ha aiutato nessuno, nemmeno me stesso, dall'adolescenza fino ad ora, dove c'è solo rimpianto, ci sono solo le mie lacrime di ogni fallimento e di false promesse, non commettete il mio stesso errore, non autodistruggetevi come sto facendo io, ma è inutile che un'anima pia venga indietro e si preoccupi di me, ormai sono lo scarto di quello che ero e il marciume di quello che sarei potuto essere. Il tempo mi ha aiutato a capire, ma a che prezzo? Ogni cicatrice ne ha creato un altra, non sono stato forte da continuare a vivere in questo globo, non ci sarà dimensione parallela, di me voglio che vediate solo il mio corpo morto che vada via, portando via tutto quello che era la persona in quelo corpo, nessuno, niente. Nel nostro tempo tutti abbiamo un sogno, anche io ne avevo uno, non essere quello che sono. Non vi sto a raccontare le sere a piangere per ogni errore, non vi sto a spiegare la mia solitudine, la mia mancanza di qualcosa che rendesse colorate e gioiose le mie giornate, ma voglio darvi ancora un insegnamento. Non siate come me, trovate un sogno che vi renda felici, un vostro spicco e mettetelo in miglioramento, altrimenti sarete soli e con rimpianti già a 17 anni, sapete già di queste mie parole, ma non tutti lo sanno col sangue versato da tutte quelle anime che volevano avere qualcosa chiamato utilità e gioia. È dura ripensare al tempo passato, ma non possiamo dirci felici se abbiamo il passato di mille ferite dietro, quei scheletri vanno tolti prima che tolgano tutto quello che siamo, hanno vita, anche se sono nel passato. Ormai non torno più indietro nel tempo, da un piccolo 13enne che cercava un suo spazio nei Linkin Park ad un ragazzo che ha subito estinto ogni sua possibilità. So che dico sempre le stesse cose, ma le dico perché almeno venga ascoltato qui, in un mondo diverso, dove però non è tutto fatato come vediamo. Se dovessi descrivere il mio tempo in quel periodo comunque, lo descriverei come un grande cambiamento, dove sperimentai i miei primi dolori, stupidi in confronto ad ora, ma mi hanno aiutato a capire tante cose, ma non a prevedere che sarei diventato questo, solo e abbandonato a se stesso, con un lato alleato al male stesso, ma con uno che cerca il passato di felicità e di un ragazzo che sta svanendo piano piano, che cerca di aggrapparsi a qualcosa che non ha mai avuto, in un mondo dove nessuno da niente e nessuno è buono. È difficile qui, ma credevo di essere forte, ma sono il più debole. Ricordo quando dicevo:"eh dai ora sono così ma quando crescerò sarò meglio dell'inutilità che sono ora, si vedrà tutto dai prossimi 3 anni in poi". Beh, vi rivelo un segreto cari amici/che miei/e che sono passati 4 anni e non è cambiato un CAZZO, tranne per il mio dolore interiore. È inutile cercare l'anima pia che non esiste e chiedere piangendo di aggiustare i nostri danni irreparabili, che ci porti via nel suo magico mondo dove tutti i sogni si realizzano, torniamo e torneremo sempre alla realtà, dove la gioia non esiste e dove il dolore brucia le nostre carni da peccatori e mentre guardiamo in alto pensiamo perché meritiamo questo, beh dobbiamo vivere per forza ormai, ma io vi guarderò dal basso vincere questa dolorosa battaglia anche per me. Sto vivendo una vita isolato da quasi tutte le forme viventi, odiato da tutti, ma da una parte, non dovrebbero piacerci i nostri dolori? Se soffriamo vuol dire che abbiamo qualcosa in più, tutti soffriamo si, ma solo in pochi riescono a costruire scale con codesti dolori, ma in molti hanno solo fatto solo si che cadessero e sprofondassero in ustioni più gravi di quanto si sarebbe potuto immaginare... salvatevi voi, la mia vita finisce così, FATELO ANCHE PER ME.
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Diario del dolore.
Ficção HistóricaEcco la mia nuova serie, spero vi piaccia e spero anche che veniate con me in questa avventura. Buona lettura