- Cavolo quanto fa freddo qui!
Non riesco nemmeno stendere un braccio.
A già, dovrebbe essere qui.
- Leedo allora a che punto siamo! Mi sto congelando! |
Abbassi la voce ti potrebbero sentire. Smetti di agitarti ho caschi da la sopra.!
- Quanto manca, ho una fame!- Zitta, la gente comincia guardarmi male. Jojo fra qualche ora, al buio ti vengo a prendere. Abbi pazienza.
Pazienza un corno, ho fame e sono al buio e nella bara chiusa. Cavolo quanto si sta stretti qui.
Però ha funzionato! Sono libera finalmente.
Ma come faccio con Jooheon! Anche solo al pensiero di lui mi eccito.
Ma possibile che anche messa così ho una voglia di lui. Me lo immagino già a petto nudo, che mi prende in braccio e mi butta sul letto.
O finalmente sento rumori di martello assordante che levachiodi. Alla fine coperchio si apre.
- Santo cielo come mi hanno conciato! -dissi con disapprovazione.
- Jojo solo questo che ti passa per la testa! Hai scatenato un inferno! Dalle reazioni negativi, tuo padre avuto un crollo.
- Leedo ma chi altro sa?
- Solo Dott. Cingo, e lui che ti ha somministrato antidoto. Io non lo potevo neanche avvicinarmi a te.
- Nessun'altra sa? Neanche Jooheon? Come sta?
- No! La sua reazione doveva essere sincera, altrimenti nessuno ci avrebbe creduto. Ha persino urlato "assassino" a tuo padre! Non ha preso affatto bene, quando ti ha visto nella bara, ha avuto un crollo ed è stato ricoverato.!
Mi sa che ti ama davvero oppure è bravissimo a recitare! -rispose Leedo.
- Piantala, no sai quanto mi dispiace! - dissi dispiaciuta.
- Tre giorni fa eri invidia di tutte le ragazze con lui al tuo fianco. - ridendo ricominciare discorso. - Oggi sei di nuovo la star, che per vivere libera si era uccisa pur di non sposarsi in un matrimonio combinato. Pur di non rinunciare al tuo amore.
- Leedo hai dei vestiti. Non posso andare in giro così. Mio appartamento e pulito?
Mi servirebbe un paio di cose e mio zaino! Poi dobbiamo tenerci a distanza, non voglio attirare attenzione su di te.- dissi preoccupata.
Ho tutto in macchina.
Dai cambiati e andiamo, cimitero di notte mi fa venire brividi - rispose Leedo.
- Rimani a casa mia, domani troviamo un altro posto.
- Andiamo allora - lo abbracciai come quella volta che mi ha salvata.
- Grazie Leedo! Grazie davvero.
Abbiamo parlato tutto tempo in macchina, mi ero dimenticata come bello averlo fra piedi.
Ne avevamo passate tante insieme, e sempre potevamo contare uno sull'altro.
- Mi sei mancato Leedo - aggiunsi entrando a casa sua.
- Anche tu Jojo! - risposi andando in cucina a preparare qualcosa da mangiare.
- Leedo lascia faccio da me, tu vai a riposare domani hai giornata piena. E non chiamarmi più così - dissi contrariata.
- Allora come?
- Suji Sin! Ora vai a dormire!
- Notte Suji Sin.
Mi Piace come suona.
Ora vado a cambiarmi.
Da bionda capelli lunghi, diventerò dark lady, capelli molto più corti, vestiti larghi, opposto di prima.
- Chi è? - chiesi Leedo, cercando di mettere un po in ordine tutte le mie cose sparse.
- Aspettavi qualcuno? - chiesi a Leedo spaventata.
- Ma no, non ho detto a nessuno che sono qui? - Risposi irritato.
- Leedo so che sei a casa! Apri sono Ravn! Non voglio che rimani da solo! Almeno non oggi! Apri! -Si sentiva bussare con insistenza.
- Cazzo ore che faccio?- disse Leedo
- Ascolta mi infilo nel letto e lasci la porta leggermente aperta - avuto lampo di genio.
- Forse così vedi che non sei da solo e andrà via? - facendo faccia buffa.
- Vai! Apro! - disse ridendo.
- Ma perché sei andato via così in fretta, so che sei sconvolto dopo la morte della tua amica!. Noi siamo anche tuoi amici, sai che puoi contare su di noi!
Ma non sei da solo, chi c'è con te? - si dirige verso camera da letto, cerco di coprirmi volto, non sono pronta per uscire allo scoperto ancora.
- Vedi di non fare casino Ravn, sono con una ragazza? Mi basta per farmi consolare! - risposi chiudendo la porta e accompagnando Ravn alla porta.
- Ci vediamo domani! Grazie che sei passato!
Lo sento sbuffare fino qui.! che cucciolo adorabile.
- Ora mi devi! - si butta sul letto facendomi rotolare fra coperte - Consolare Suji Sin!.
PS. Scusate errori.
STAI LEGGENDO
"A-more" "Ciò Che Non Muore" .
Short StoryImmaginate di vivere in una bellissima casa con ogni tipo di comodità, ma preferite comunque scappare da essa nascondendovi. Vivere per me significa essere libera. Voi cosa avreste fatto? quale scelta avreste intrapreso? Quella piena di emozioni, fo...