La gente intorno a me sembra tutta impazzita, come se non uscissero di casa da giorni, a me invece sembra un sabato sera come un altro. Sempre la stessa gente ammassata, soliti corpi ammassati in una pista da ballo e io, sempre la solita annoiata che scruta tutti, letteralmente, dall'alto: da un lato ci sono delle ragazze che non vedono l'ora di essere notate dalla massa di maschi che domani le considereranno solo un numero nella loro lista delle conquiste, poi passiamo alle ragazze che non hanno l'età che hanno dichiarato ma vogliono provare il brivido di questi posti come se fossero qualcosa di speciale, ovviamente non mancano mai quelle che in un gruppo di persone si sentono fuori luogo e si guardano disperatamente intorno sperando che la loro tortura finisca il prima possibile e infine, quelle che si fingono ubriache dopo due bicchieri di succo che viene fatto passare per alcool.
Poi ci sono io, lontana da tutti a criticare le persone che sono qui dentro nonostante ci sia anche io, questa è quella che chiamo incoerenza.
"Non scendi a ballare?"
"No Luke sto bene qui sopra, grazie per il privè, stare attaccata a gente che cerca di procreare non è il massimo"
Luke è stato il mio primo amico quando mi sono trasferita in America, non avevo molta voglia di fare amicizia ma lui era il ragazzo stravagante fuori dagli schemi che non apparteneva a nessun gruppo. Al primo anno al college ha chiesto un prestito a suo padre per costruire questa discoteca e posso dire che sono i soldi meglio spesi della sua vita: è riuscito a far diventare il 'white house' un posto famoso in tutta la città ed è sicuramente dovuto al fatto che è diverso dai soliti posti, il fatto che metta la legalità prima del guadagno la trovo una scelta nobile perchè non è facile al giorno d'oggi.
"Come mi hai chiesto, le ragazze che in questo momento sono al bancone sono sicuramente minorenni, non so chi le ha fatte entrare. Controlla anche quelle vicino alle porte, ho i miei dubbi anche su di loro. Dovresti cambiare i buttafuori, evidentemente non sono così responsabili"
"Grazie occhio di falco"
Occhio di falco? La mia mente da fangirl va direttamente a uno dei personaggi della saga Marvel, non si è mai troppo grandi per essere fangirl.
Luke crede che io sia una specie di veggente quando in realtà l'unica cosa che faccio è fissare le persone, sembra il comportamento di una stalker ma è grazie al comportamento degli altri che si può comprendere molto. Se sono qui, è perché a casa mi annoiavo e Luke ha bisogno di una mano il sabato sera perciò, siccome lui ci tiene a mantenere questo posto legale, decido di controllare tutti i tavoli, anche se spesso è la cosa più spiacevole, non capisco perché uno decida di fare cose intime nel divano di una discoteca, menomale che lo staff disinfetta, non toccherei nulla.
Non credevo che avrei mai raggiunto l'apice del disgusto ma trovare entrambi i figli del tuo capo nello stesso tavolo in discoteca è imbarazzante, soprattutto se ti ritrovi queste scene davanti: la figlia intenta a baciarsi con una ragazza e Coso ubriaco mentre una ragazza improvvisa quello che dovrebbe essere un movimento sexy ma che sembra più il movimento di un gambero. Non vorrei essere fraintesa, ovviamente non mi interessa le persone con cui esce Amy, però sono sorpresa perché mi immaginavo suo padre come uno di mentalità molto rigida e di conseguenza anche loro due. Speravo nessuno si accorgesse di me ma ovviamente, Amy doveva staccarsi in quel momento.
"Adèle, che ci fai qui? Non pensavo fossi una che frequenta questi posti, sembri più una da messa della domenica"
Le sue affermazioni mi innervosiscono e spesso dare la colpa all'alcool è inutile, sa cosa sta dicendo, semplicemente non le interessa se ferisce gli altri o meno e forse questa è una delle cose che ho più compreso e che mi hanno dato più fastidio di lei durante questa mia prima settimana di lavoro, non sono sicuramente una da messa della domenica ma perchèbisogna considerare sfigate le persone che vanno a messa? E comunque, che insulto sarebbe?
"Per tua informazione il mio migliore amico è il gestore di questo posto e il sabato sera lo aiuto a controllare. Quelle bottiglie per terra spero non finiscano in mille pezzi altrimenti vi fermate a pulire fino a domani mattina se necessario"
I loro amici fanno un coro di disapprovazione ma la cosa più divertente è la faccia del gambero quando il ragazzo viziato se la leva di dosso, poi mi chiedo perchè le ragazze mi odiano.
"Devi fare la babysitter anche qui?"
Oh certo, si riferisce ai 5 giorni passati, ogni giorno l'ho trovato con un senso di lucidità pari a quello di una rana sotto effetto di droghe. Fuori da lavoro posso insultarlo, vero?
"A nessun bambino serve una babysitter, a meno che non abbia problemi con il gestirsi da solo, comincerei a pensare che il problema sei tu"
Dopo un coro generale che non apprezzo perché non siamo allo stadio, me ne vado, perché ho ancora molto lavoro da fare.
"Ciao bambola"
Mi giro e mi ritrovo davanti a Nick, il ragazzo con cui mi diverto ultimamente, altro che suora. Sembra un comportamento da ragazza facile? Può essere, ma la mia vita privata è una cosa che riguarda solo me e inoltre, non penso che qualcuno debba giudicarmi.
"Andiamo in bagno"
"Ti sembra una da bagno una schizzinosa del genere? A volte disinfetta pure la scrivania che utilizza solo lei"
Ha ragione ma ugualmente mi stacco da Nick e guardo con disgusto l'essere dal quale sono uscite delle parole così stupide.
"Signorino Quinn, il fatto che siamo fuori da lavoro in teoria non dovrebbe impedirmi di mandarti a quel paese ma sono comunque una ragazza educata e ti ignorerò"
Non posso semplicemente licenziarmi?****
Apro gli occhi a causa del forte sole che filtra dalla finestra, come ho fatto a dimenticarmi di abbassare le tapparelle? Sento una presenza al mio fianco il che è strano visto che Nick sa che non si deve fermare a dormire, ma spesso lo fa anche se a me non piace, non è il mio ragazzo, non ho voglia che pensi che possiamo farci le coccole, potrei davvero vomitare a quel punto. Mi alzo di scatto provocandomi un capogiro, sicuramente avere la pressione bassa non aiuta con questo ma ho voglia di chiudere le tende, cacciare Nick e buttarmi a dormire per coronare questa domenica, ma penso di avere la cosa più simile a un infarto quando mi rendo conto che quello non è Nick ma... Christian?
STAI LEGGENDO
Tears Are The Words The Heart Can't Say
RomanceEstratto dalla mia storia Ero seduta sul bordo della vasca, con la pelle ancora bagnata, ricoperta di brividi. Non volevo asciugarmi, il freddo che percepivo in quel momento lo volevo sentire fin dentro le ossa, volevo vedere le mie labbra diventar...