Una serata imbarazzante

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Il vestito era cortissimo e senza maniche, gli sembrava di avere addosso un lenzuolo bianco con dietro la coda fatta con un batuffolo di lana. Le orecchiette erano messe su un frontino ed i tacchi bianchi erano di dieci centimetri. Faceva veramente freddo. Si reggeva in piedi aggrappato all'avambraccio di Dan mentre passeggiavano verso la festa.
"Sono mascherato da Coniglietta, preferirei sprofondare nel fango"
Dan: La mia coniglietta ha forse freddo?
Sentì il braccio del ragazzo stringerlo.
Greg: Un po'...
Lo vide togliersi la giacca ed appoggiarla sulle proprie spalle.
Dan: Oddio che tenera, ti copre completamente la mia giaccia!
Lo vide tirare verso di lui le maniche e finì inviluppato nella giacca del ragazzo.
"Ho scoperta la testa e le gambe, sono veramente così tanto basso?!?!"
Dan: Sembri un piccolo involtino o anche un salume legato.
Lo vide ridere.
Greg: Hey!!
Dan: Sei la mia piccola salsiccia inviluppata in una giacca.
Sconvolto sentì il ragazzo abbracciarlo ed i baci susseguirsi.
Arrivati alla festa gli tolse la giacca. La musica gli perforava i timpani. Sentì le mani del ragazzo afferrarlo da dietro e caldi baci susseguirsi sul suo collo.
"Oddio che vergogna"
Dan: Coniglietta voltati.
Sentì la mano afferrarlo per il braccio e si ritrovò faccia a faccia con il ragazzo. Dan teneva le mani sul punto vita del malcapitato. Ballava un lento.
Greg era appoggiato al torace di Dan, sentiva il fisico palestrato del ragazzo e più in basso qualcosa di fin troppo sveglio.
Dan: Mi piaci così tanto oggi.
Sentì la mano del ragazzo spostarsi palpandogli il didietro.
"Cosa diamine sta facendo? E soprattutto come ne esco? Credo voglia andare oltre stasera..."
Greg: Sai mi manca il fiato...
Dan: Probabilmente perché ci sono io piccola!
Greg: Non hai capito, intendevo...
Dan: Che vuoi andare fuori.
Si sentì sollevare come un salume. Era in braccio al ragazzo con le gambe serrate ed il viso bordò.
Dan: Andiamo fuori mia piccola salsiccia pucciosa.

La macchina era con i finestrini oscurati.
Dan: È di un mio amico, mi ha lasciato le chiavi nel caso volessimo un po' di privacy. Purtroppo non so guidare sennò ti avrei già portata a vedere il tramonto in un luogo più romantico.
Greg: Ok...
"Almeno sto al caldo e non devo più ballare"
Vide il ragazzo muoversi verso di lui. Se lo ritrovò sopra. Fece distendere il sedile. Finì sotto a Dan inviluppato in un lunghissimo abbraccio.
Dan: Sei veramente sensuale stasera.
Sentì il ragazzo toccargli le cosce scoperte. I baci susseguirsi in un impeto infuocato.
"Cosa faccio? Vuole andare oltre! Io non voglio! Non sono una ragazza e non mi piacciono i maschi!"
Greg: Non sono pronta, scusami.
Disse semplicemente.
Dan: Nessun problema piccola. Aspetterò che tu sia pronta, mi accontenterò dei tuoi baci.

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