Quel Ragazzino Che Non Si Lamentava Mai.

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Passarono ben 3 mesi, ogni volta che si incontravano c'era molto dolore negli occhi di entrambi. Si mancavano ma nessuno voleva ammetterlo. Arrivò l'ultimo giorno di scuola, l'ultimo giorno di dolore per Stre, non sarebbe più stato vittima dei bulli, all'uscita da scuola si sentirono tutti più liberi, avevano appena finito un periodo scolastico, ora mancavano i 5 anni di liceo, stre sperava di non essere più vittima dei bulli, al liceo le perdono dovrebbero essere più mature, credeva. Mentre Cico, Cico era veramente cambiato dopo il litigio con stre, un litigio che non avrebbe mai potuto dimenticare, Cico non era più fra i fighi della scuola, aveva mille ragazze ai suoi piedi, ma lui non ne voleva nessuna, lui aveva solo un obbiettivo, riappacificarsi con Fede .

Stre pov's
Ora è finita la scuola, i bulli nn possono più farmi del male, credo, ma non ho nessuno con cui passare le giornate, mia madre non sa niente di tutto quello che mi succede e nemmeno mia sorella, mio fratello e mio padre, mia nonna è l'unica a saperlo, le ho detto tutto, tutto quello che mi fanno i bulli, lei mi ha fatto la promessa di non dirlo a nessuno, lei è la mia spalla su cui piangere, ma è molto malata, il giorno che mi lascerà sarà anche il mio ultimo giorno.... Ma è meglio non pensarci, quel giorno deve essere il più tardi possibile. Questa estate rimarremo qua in città, ma io non ho nessuno con cui passarla, dovrei chiarire con Cico......... Il prima possibile o la data della mia morte sarà sempre più vicina. Ora mi devo vestire e preparare., devo andare da mia nonna, la devo aiutare a fare le facende di casa
*a casa della nonna *
Stre:nonna, sono a casa
Nonna :chi sei?
Stre:Federico
Nonna :ah, Lucia, vieni qua
Stre :nonna sono maschio
Nonna :sono in cucina
Stre:nonna, non devi fare sforzi eccessivi!
Nonna :stavo solo andando a buttare queste cose
Stre:no nonna, devi rimanere nella tua camera , vieni ti accompagno
Nonna :riesco ad andare anche da sola non sono vecchia
Stre :bè, dai vieni qua riposati
Nonna :e se mi serve qualcosa.
Stre: è per questo che ci sono io
Nonna :ok, ora vai... Lasciami qua
Stre:ok, vado, se hai bisogno di qualcosa chiedi a me
Nonna :si si ciao
Stre :ciao

Mia nonna è davvero una santa, anche se sta male vuole sempre cercare di fare molte cose, anche se non si ricorda come mi chiamo...
*dopo un'ora*
Stre:nonna ho pulito la casa ed è pronto in tavola

Stre:nonna, ci sei (disse correndo in camera sua)
Stre:nonna, nonna

Nessuna risposta, chiamo un ambulanza e i suoi genitori, la portarono in ospedale, non c'era più niente da fare però

Stre:perché, perché, perché! Perché tutte a me devono succedere( disse con gli occhi pieni di lacrime che non vedevano l'ora di uscire) mamma, io esco

Mamma:vai a schiarirti le idee
Stre:vado

Stre si(diresse?) verso una panchina fuori dall'ospedale, stava ripensando a tutti i bei momenti passati con la nonna, ora veramente non aveva nessuno, almeno prima quando non aveva niente da fare andava dalla nonna per parlare un po', ma ora non aveva nessuno, quindi capí la cosa giusta da fare, andò nella camera dove si trovava la nonna, chiese alla madre di poter rimanere da solo con la nonna

Stre:ciao nonna, sono Federico, mi mancherai, so che tu non puoi sentirmi ma io ho veramente bisogno di parlarti, ti ricordi delle cose che ti avevo detto, ho preso la mia scelta, volerò verso il cielo con te........ Questa sera , quando tutti dormono così nessuno mi potrà vedere, nessuno potrà sentirmi, e così tutti capiranno che dietro a quel ragazzino che non si lamentava di niente se ne nascondeva uno insicuro di sé e triste. Ciao nonna, ti voglio bene e te ne vorrò sempre

Giulia:o fede, stai tu qua
Fede:si, le stavo dando l'ultimo saluto
Giulia :non ti preoccupare, passano sempre i momenti brutti

Dopo quella frase scoppiai a piangere, per me i momenti brutti non sono mai finiti, Giulia mi abbracciò forte senza fare domande, da brava sorella maggiore, io volevo scomparire in quel momento....

Quando uscimmo dall'ospedale i miei genitori volevano portarci al Mac Donald per renderci ma tutti non volevamo quindi ci ritirammo a casa, mi chiusi in camera, stavo cercando di capire cosa fare, dovevo porre fine alle mie sofferenze o continuare a soffrire, scelsi la prima, uscii dalla mia stanza, presi il mio giubbotto, salutai i miei genitori e i miei fratelli e uscii di casa.
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Ciao ragazziiiiiii oggi altro capitolo tristissimo è anche il prossimo capitolo sarà Tristissimo....ma anche molto bello
Come state passando la quarantena? Io mi annoio ogni giorno sempre di più 😂


ti amo con un amore che è più dell'amore❤️(strecico😍) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora