CAP. 16

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...

Siria : Allora... visto che sono venuta alla festa, ora dovrai rispondere alla mia domanda, cosa ti è successo?

Denver : ahah be non hai tutti i torti. Sai quando avevo all' incirca 12 anni mia mamma ha abbandonato me e mio padre, il quale era sempre fuori casa a fare il minatore. Io non ero praticamente controllato da nessuno quindi marinavo spesso la scuola, frequentavo ragazzi più grandi di me che mi usavano come corriere e  come puoi immagginare i vecchi giri sono rimasti. Un giorno decisi che volevo scappare via, che volevo trovare la mia mamma, ma mio padre mi rivelò che non era stata lei ad abbamdonarci, ma era lui che la aveva abbandonata, ad una rotonda, dove c'era un posto di spaccio, e così scoprì che mia madre si drogava, e mio padre mi disse che  spendeva tutti i nostri soldi in droga e che era diventata irrecuperabile...

Siria : Dev'essere stato un duro colpo...

Dissi accarezzandogli la spalla , poi lui notò che stavo morendo di freddo.

Denver : Hey prendi la mia giacca stai tremando.

Siria : No dai non posso accettare,poi sarai tu quello ad avere freddo.

Denver : Non preoccuparti io ho le maniche lunghe mentre tu hai quella misera magliettina trasparente.

Siria : Hey che hai da ridire sulla mia maglietta!

Denver : Niente è solo che lascia troppo a desiserare, dovevi vedere come ti guardavano alla festa.

Siria : ahah e questo ti avrebbe infastidito?

Denver : Diciamo solo che le donne  dovrebbero essere guardata con più rispetto, con più dolcezza e non come se fossero un succulento pezzo di carne. Be dai hai capito cosa intendo.

Rimasi colpita da quelle parole... Così gli diedi una lieve gomitata per poi rimanergli vicino.

Siria : Dai continua...

Denver :.. be fu un duro colpo ed io gettai tutta la rabbia che avevo su mio padre, dio... mi sento ancora così in colpa, e poi niente in parole povere iniziai a drogarmi, la mia vita non aveva più un senso, ho sempre voluto bene a mio padre, lui è praticamente il mio migliore amico, quindi avevo perso un po' di fiducia anche il lui, e  arrivai al punto in cui stavo per morire di overdose l'anno scorso, proprio in questo giorno, durante questa festa...

Siria :... dio mio Miguel... E ora come va?

Denver : Ora sono pulito, non toccherò mai più una droga in vita mia.

Siria : Wow non avrei mai detto una cosa del genere, insomma hai praticamente sfiorato la morte eppure sei sempre così gioioso, con la tua risata contagiosa, sempre pronto ad aiutare il prossimo... Perché mi dici tutto questo Miguel?

Denver : Perché non dovrei?

Siria : Perché ti fidi di me, insomma  se fossi un'agente sotto copertura? Ti ritroverenti in un bel guaio.

Denver: ahah già, ma hai detto proprio bene mi ritroverei in un bel guaio dagli occhi profondi..

E in quel momento ci scambiammo uno sguardo, non so come dirvi ragazze... mio dio... quegli occhi azzurri... ma distolsi i miei occhi dai suoi, non riuscivo a sostenere il suo sguardo e devo ammettere che odiavo quella situazione.
Io, un'assassina, un soldato professionista, non ero capace di guardare un ragazzo negli occhi.

Denver : E tu invece cosa mi racconti di queste?

Disse passando le dita sulle cicatrici della mia schiena, per poi rimanere la mano li sul mio fianco, come se niente fosse e io lo lasciai fare.

Siria : Come hai intuito l' altra volta provengo da un paese orientale, dall' Egitto per esattezza e  come ti ho detto l' altra volta, non ho mai avuto una famiglia, infatti sono cresciuta in un orfanotrofio almeno fin quando alcuni estremisti non fecero irruzione e rapirono molti bambini tra cui me. Ci hanno cresciuti come dei soldati.
Invece di imparare a disegnare coi pastelli a cera,ho imparato ad impugnare una mitragliatrice e ad uccidere, be queste sono i segni rimasti delle punizioni corporali subite durante quegli anni.

Denver : wow... non avrei mai immaginato una cosa del genere... è assurdo è una cosa così orribile da sembrare surreale , e poi come sei scappata?

Siria: Ero consapevole che tutto quello che facevo non era giusto, così scappai dal mio campo e mi imbarcai con tanti dei numerosi migranti, per poi essere mandata in Francia da una famiglia affidataria all' altra. Ma il mio passato continuava a tormentarmi, infatti i miei rapitori mi rintracciarono e dissero che se non avessi fatto quello che chiedevano be mi avrebbo ucciso, e così ho cominciato a spacciare armi, droga e organi...

Denver : Devo dire che hai un mercato davvero molto ampio ahah

Siria : Già ed è per questo che non volevo che tu  o chiunque si avvicinasse a me,  perché se sono nel mirino, di conseguenza lo sono anche tutte le persone che mi stanno accanto...

Disse mentre si avvicinava alla porta di casa e le dava le spalle.

Siria :... be siamo arrivati.. Grazie mille per la giacca, sul serio, mi stai salvando un po' troppo spesso.

Denver : Clio, a me non importa chi eri in passato, o le cose orribili che hai fatto... A me importa chi sei ora, e io vedo una ragazza forte, che non ha paura di imporsi , una ragazza intelligente e dolce...

E così dicendo si avvicinò e poggió le sue labbra sulle mie e io non opposi resistenza, poggiai le mani dietro la sua nuca, mentre lui cinse i miei fianchi avvicinandomi ancora di più. Dopodiché il bacio si fece più intenso e le nostre lingue si unirono in una danza sensuale. Dopo che ci fummo stacatti ,non sapevo cosa dire o cosa fare, ero molto confusa in quel momento e avevo mille pensieri che affollavano la mia testa.

Denver: Mi stavi per ridare la giacca se non sbaglio.

Siria :  Se non fosse per questo freddo la terrei io, così avresti un pretesto per tornare.

Disse lanciandogli la giacca

Denver : Non preoccuparti, sarei tornato lo stesso.

Siria : Buonanotte Miguel.

Denver : Buonanotte Clio.

SIRIA 🇸🇾 /la casa di carta/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora