prigioniero

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La tensione quel freddo pomeriggio era palpabile, come la tremenda paura di Hermione. Gli occhi di Draco avevano perduto ogni piccola forma di umanità che tanto aveva apprezzato Hermione in quei giorni, era svanita come se non fosse mai esistita, impugnò la bacchetta e la giovane strega riconobbe nel suo sguardo un'ombra di disperazione,  Draco si sarebbe odiato per ciò che avrebbe fatto di lì a poco.
"ti prego Draco, tu sei più forte" sussurrò Hermione con un filo di voce,  Lucius sorrise e guardò la ragazza con occhi colmi di disprezzo.
"Prego Draco" Hermione guardò il ragazzo con sguardo implorante e prima che pronunciò l'incantesimo le parve di sentire delle scuse provenire dalla parte ancora umana di Draco, dopo pochi istanti il corpo di Hermione venne attraversato da scariche di dolore indescrivibili, le sue urla invasero la stanza e a Draco parve di sentire le mura della casa tremare. Lucius rise, rivolse ad Hermione uno sguardo compiaciuto e poi abbandonò la stanza.
Draco scosse la testa e si fiondò sul corpo privo di sensi di Hermione, le accarezzò una guancia ed ad Hermione parve di sentire delle lacrime posarsi sul suo volto.

Hermione si svegliò in una stanza luminosa, in un letto comodo e quando aprì gli occhi sentí nuovamente il dolore provocatole da Draco come se non potesse mai terminare, diede un urlo di dolore e si accasciò a terra. La porta si aprì di colpo ed entrò il giovane mago.
"Perdonami, perdonami Hermione" lei gli sorrise, sapeva che non era colpa sua, sapeva che non le avrebbe mai fatto del male.
"Quanto ho dormito?"
"Ben due giorni granger, mio padre è fuori, mettiti di nuovo a letto non preoccuparti" ci fu qualche minuti di silenzio dopo di che Draco scoppiò in un pianto disperato lasciando Hermione senza parole.
"Hermione perdonami, farti del male mi ha devastato. Non avrei mai voluto..." Draco non terminò di parlare che Hermione gli gettò le braccia al collo e lo strinse forte a se in un lungo abbraccio che lasciò entrambi senza nulla da dire.
"Draco non è colpa tua, so che non avresti mai voluto farmi del male"  Asciugò una lacrima dal volto del ragazzo e gli sorrise.
"Ti fa ancora male?"
"Si ma non preoccuparti, Draco era necessario...tuo padre non sospetterà di nulla e potremo andarcene"
"Andare dove?"
"Via Draco, via da qui, non sei stanco di essere prigioniero di tuo padre? E del mondo in cui a causa sua viviamo?"
"ho paura di non farcela"
"Draco tu...tu devi farcela, per me, per te stesso"

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