Rosso

151 11 3
                                    

La Giovane strega non aveva torto, Draco sapeva che andar via da Malfoy manor sarebbe stata l'unica maniera per fuggire alla malvagità di Lucius, ma soprattutto l'unico modo per fuggire al suo destino. Draco fino a poco tempo fa credeva di non avere scelta, di non avere possibilità, ma riuscì a comprendere che ognuno di noi avrà sempre la possibilità di scegliere e di fare la cosa giusta o sbagliata che sia. Alzò il capo e guardò Hermione per un lungo istante, lei credeva in lui, aveva fiducia, il suo sguardo speranzoso che non l'aveva mai abbondata, anche quando tutto sembrava perduto, ed era questo che Draco apprezzava di lei.
"Andiamo via di qui Granger" sussurò con un filo di voce, la ragazza gli strinse la mano, sorrise. E quel sorriso riempí Draco di una speranza che mai aveva posseduto.
"Dammi un attimo" aggiunse il mago, lasciando Hermione perplessa si alzò lasciando la stanza...che ci avesse ripensato? Dopo poco, però, rientrò in camera con in mano una scatola, d'un pregiato legno d'acero ricoperta da un tessuto violaceo che fecero intuire ad Hermione di cosa si trattasse.
"È una bacchetta...non potrai certo affrontare il mondo magico così"
"Il nuovo mondo magico vorrai dire"
"Presto tornerà quello in cui abbiamo sempre vissuto e amato, te lo prometto Draco" Dei rumori però preoccuparono i due, provenivano dal piano inferiore ed entrambi impugnarono le bacchette.
"Sarà tuo padre?"
"Vedremo" rispose Draco, silenziosamente uscirono dalla stanza e Draco sorprendendola le prese la mano stringendola a se, dandole forza e sicurezza.
"Lasciala andare" gridò una voce alle loro spalle, la bacchetta di Hermione cadde a terra quando voltandosi si rese conto che la voce apparteneva a Ron, Ron Weasley.

Beauty and the beastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora