Hermione e Draco entrarono nella imponente Malfoy Manor, non vi era ancora traccia di Lucius per fortuna. Le gambe di Hermione cedettero e si accasciò a terra, infatti durante il tragitto si era ferita, ma evitò di lamentarsi poiché sapeva che Malfoy ne sarebbe stato compiaciuto.
"evita di sanguinare almeno, altrimenti sporcherai il pavimento" disse una voce proveniente dalle scale, eccolo lì Lucius Malfoy. Con grande sorpresa di Hermione Draco l'aiutò ad alzarsi, Hermione cercò di stare in piedi e a testa alta rispose al mostro che si trovava davanti a lei.
"Mi scusi tanto allora signor Malfoy!" Rispose con tono ironico e questo non parve piacere a Lucius che la scagliò a terra con tutta la forza che possedeva. Proprio in momenti come quelli Hermione desiderava di riavere la sua bacchetta, ovviamente però era vietato ad un sangue Marcio utilizzare la magia. Hermione imprecò ed emise un gemito di dolore. Non voleva rendere evidente il dolore che provava perché stava che questo non avrebbe giovato a suo favore.
"Portala in una stanza e dalla dei vestiti. Oh e ti prego falle fare una doccia il suo odore si sentiva dal piano di sopra." Ordinò lucius a draco che annuí.
Il giovane Malfoy si avvicinò ad Hermione e la prese in braccio, non come prima, ma in modo delicato senza toccarle i punti in cui era ferita, evitando di farle del male.
"Malfoy riesco a muovermi da sola." pronunciò quelle parole con un filo di voce prima di cadere in un sonno profondo.Hermione era troppo debole ed era per questo che aveva perso i sensi, Draco la posò sul letto cercando di non farle del male per quanto fosse possibile, infatti Hermione a causa di suo padre era piena di ferite, nessuna di queste troppo grave. Draco sapeva cosa le sarebbe aspettato e forse era per questo che provava pietà nei suoi confronti, sapeva come suo padre trattava le streghe come lei e non voleva che soffrisse come aveva sofferto lui qualche anno fa quando aveva disobbedito a Lucius. Solo al ricordo delle terribili pene che gli erano state inflitte rabbrividì e sapeva che Hermione non avrebbe retto a lungo le sue torture.
Hermione si svegliò di soprassalto, il petto le faceva male, e Nella testa le risuonavano le parole di Lucius. Ci mise un po' a capire dove Draco l'avesse portata, era la sua camera. E questo lo dedusse dal colore verde delle pareti e da un ritratto, abbastanza inquietante, che ritraeva il giovane mago accanto al suo padre, il dipinto era posizionato in un angolo della stanza come se volesse nasconderlo.
"Finalmente Granger" Esclamò la voce di Draco, Hermione sussultò, era lì e lei non se ne era neanche resa conto.
"Perché sono nella tua camera?" Chiese Hermione, infatti pensava che l'avrebbe portata in una stanza nei sotterranei o addirittura in una cella.
"Perché è qui che starai" le rispose, lei lo guardò confusa. "Io starò nella stanza affianco, mio padre voleva che ti portassi nei sotterranei, ma penso che qui andrà bene" concluse, Hermione annuí. Perché l'aveva fatto? Sapeva che Lucius sapendolo non ne sarebbe stato felice.
"Perché non gli hai dato retta?" Draco sembrò essere irritato da quella domanda e schioccò la lingua.
"Perché io non sono come lui a differenza di come credi" Hermione non si aspettava una risposta del genere e non pensava che essere paragonato a suo padre lo potesse ferire così tanto. "Lì c'è un bagno, nel caso volessi farti una doccia, ti ho lasciato anche degli abiti da poter indossare...quelli che hai ora sono alquanto mal ridotti" draco indicò la porta del bagno, dopodiché uscì. Hermione arrossì, aveva davvero un aspetto così terribile? Andò a farsi una doccia, l'acqua calda le rilassò i muscoli e sembrò quasi dimenticarsi del tempo che passava. Doveva escogitare al più presto un piano per scappare da lì, però prima le avrebbe fatto comodo scoprire qualcosa riguardo Voldemort, dove fosse ad esempio. Sin dalla fine della guerra oscura Voldemort non si era fatto vivo, la maggior parte dei maghi pensava che fossero stati i malfoy ad ucciderlo per ereditare il suo potere, ma Hermione sapeva che questo era quello che i Malfoy volevano che le persone come lei credessero. Era sicura che sotto quella faccenda si nascondesse qualcosa di losco e malvagio e lei non sarebbe uscita di lì senza qualche informazione in più. Anche se al momento la cosa che più tormentava Hermione era il pensiero di Ron, tutto solo nella loro misera tenuta. Gli aveva promesso che sarebbe tornata, che non l'avrebbe lasciato solo, ma l'aveva fatto. Proprio come Harry Potter, il tanto chiacchierato "bambino sopravvissuto" che ormai di bambino non aveva più nulla. Harry Potter alla fine della guerra oscura non aveva sopportato la sconfitta, non era abituato a perdere, così pensò bene di andare via, solo Dio sa dove, e lasciare i suoi amici da soli ad affrontare la catastrofe che si era abbattuta nell'intero mondo magico. I pensieri di Hermione furono bruscamente interrotti da Draco, che aprí la porta del bagno senza neanche bussare.
"Dio granger pensavo fossi morta! Sono ore che sei sotto quella doccia" Esclamò Draco, Hermione cercò di coprirsi in tutti i modi diventando paonazza.
"Tranquilla granger non ho intenzione di sbirciare" disse ridendo, Hermione gli mostrò il terzo dito pentendosi subito dopo.
"Dai granger non essere maleducata" rispose Draco sorprendendo Hermione che era già pronta ad una risposta poco gradevole da parte del mago. Forse quella guerra, tutte quei maghi innocenti morti anche per causa sua, l'avevano davvero cambiato.
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Beauty and the beast
Fiksi PenggemarCosa sarebbe successo se la guerra oscura fosse stata vinta da Voldemort? I malfoy avevano ottenuto il potere sull'intero mondo magico, e i maghi come Hermione venivano definiti sangue marcio e non avevano nessuna possibilità di ribellarsi al potere...