-Day 3

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(T/n)'S POV
6:30 del mattino.
Mi svegliai presto, ero molto in ansia, dovevo prepararmi in fretta.
Mi lavai e mi vestii, scesi le scale cadendo e cacciando un urletto di dolore, mia mamma non era a casa, dov'era? C'era un biglietto sul tavolo, zoppicai fino alla sedia, mi appoggiai e lessi il messaggio di mia mamma:
"Tesoro purtroppo sono uscita molto presto e per un po' di tempo non sarò a casa, ho del lavoro da svolgere all'estero, ti prometto che tornerò presto, sarà questione di un mese credo, ci sentiremo la sera ok? Baci e abbracci: mamma ❤️"

Iniziai a sentire gli occhi gonfiarsi di lacrime, ero nuova lì e per me sarebbe stato duro, era come quando da piccola passavo le mie giornate in casa, a disegnare, mentre mamma e papà stavamo in camera a litigare. Io piangevo la sera...ma nessuno lo sapeva. Ora che ero finalmente alla UA, non potevo tirarmi indietro. Presi lo zaino, infilai le scarpe e di corsa uscii fuori di casa chiudendola a chiave.

Lungo il tragitto verso la scuola incontrai Momo, la ragazza gentile. Inizialmente non la notai perché ero immersa tra i miei pensieri ma fu lei a corrermi incontro felice.
<Ehi (T/n)!!! Come stai?>
<Bene dai tu?> cercai di nascondere gli occhi gonfi
<Hai mica pianto? Hai gli occhi gonfi e le guance rigate...> era vero. Avevo pianto ma non me ne ero accorta.
<Oh no...solo, un po' di allergia tutto qui. Andiamo a scuola?> chiesi asciugandomi gli occhi.
Lei mi prese la mano: <Ehi...sei sicura di stare bene? Se hai bisogno di parlare io ci sono eh.> mi sorrise, volevo abbracciarla ma avevamo entrambe i libri al petto. <Grazie...sono caduta dalle scale e ho avuto qualche pensiero tutto qui...> dissi mostrandole il graffio sulla tibia destra.
<Stai meglio ora? C'è la fai a camminare?> chiese preoccupata.
<Si sì tranquilla ce la faccio.> le sorrisi e iniziai a incamminarmi verso la scuola.

Per tutto il viaggio Momo tenne la bocca chiusa. Non le parlai perché ero troppo immersa nei miei ricordi, così tanto che non mi accorsi contro chi stavo andando a sbattere.

Davanti a me c'era il bicolore della mia classe:
<S-S-scusami n-non volevo...stai b-bene...?> chiesi rossa come un peperone.
Shoto: <Si sto bene e tu?> mi aiutò a raccogliere i libri caduti. <Ehi ma tu sei quella lì che è finita ai mondiali di sci!!> gli si illuminarono gli occhi.
<Eh si...sono io> sorrisi.
Shoto era scioccato: <Ti ho vista in televisione, sei fortissima! Vedrai che andrà bene la gara!> mi disse un po' rosso passandomi gli ultimi libri restanti.

Lo ringraziai prima che suonasse la campanella. Entrai e mi sedetti al mio posto. Per tutta la lezione mi sentii osservata da destra e da sinistra.

Quella mattina entrò in classe il dirigente scolastico, un certo Shota Aizawa. Cavoli se era strambo! È entrato che sembrava un bozzolo e poi quando si è tolto il sacco a pelo ho notato che era un cadavere nero.

Aizawa: oggi vi farò fare delle prove pratiche per testare i vostri quirk. Eccovi le tute.

Ci passò delle tute a mio parere troppo attillate.

Dopo poco... in campo...
Uscii dallo spogliatoio delle femmine color peperone, Momo mi osservava sorridendo.

La prima prova era il lancio della Soft Ball, il mio risultato grazie al mio quirk della super forza fu infinito.

Tutti quando sentirono il risultato urlarono: "INFINITO??!?!?!" E io sorrisi tornando al mio posto.

Poi ci fecero fare corsa, lì ottenni come risultato 2 secondi e 30. Ero contro un ragazzo dai capelli verdi scompigliati. Mi faceva tenerezza. Alla fine del test gli chiesi se andava tutto bene e lui ansimante rispose di sì.

Alla fine delle prove io e Momo ottenemmo un ottimo punteggio e ci classificammo come prime nella classifica, al secondo posto c'era il bicolore mentre all'ultimo il broccoletto.

Dopo i test tornammo in classe ma all'uscita notai una testa rossa a me familiare, stavo parlando con Uraraka quando notai quel sorriso squaloso: Kirishima.

Mi bloccai, gettai i libri a terra e corsi verso lo squalo-boy gettandomi su di lui, il ragazzo Mh dava le spalle ma io senza pensarci gli saltai addosso.

Kiri: <eh si eheh- AAAAHHHHH AIUTOOOOO-!!!>
Rischiò di perdere l'equilibrio ma il Pikachiu-boy lo tenne sù. Io intanto mi ero aggrappata a lui come un koala.

Kiri voltò la testa e quando mi vide scoppiò a piangere abbracciandomi: <(t/n)!!!! Sei davvero tu!!! Oh cavoli quanto tempo!!!>
Entrambi stavamo facendo un lago di lacrime take da riempire un oceano!

Intanto un sacco di studenti si erano ammassati intorno a noi per vedere la scena e Uraraka aveva filmato tutto.
<Kiri...Kiri sei tu oh cielo...> non trovavo le parole.

Quando finalmente finimmo di piangere scesi a terra e sentii un coro di applausi e di "whooo" io e Kiri eravamo migliori amici dall'infanzia. Era stato lui a salvarmi quando la mia casa aveva preso fuoco.

Bakugou: <beh allora avete finito di baciarvi? >
Kirishima: <non ci stiamo baciando siamo solo migliori amici.>

Io ero ancora una fontana ma ero contenta perché finalmente dopo tanto tempo avevo rivisto il mio migliore amico. Ridacchiai e mi sistemai, Momo mi raggiunse con i miei libri in mano:
Momo: <(T/n) ti ho portato i libri!> era rossa e ansimava.
(T/n): <Ehiii grazie Momo ma non c'è n'era bisogno> le dissi sorridendole e prendendole di mano i miei libri.

Kiri mi salutò e se ne andò assieme a Bakugou:
<li shippo quei due>
Momo rise

Shoto's POV
Ancora non ci credevo di essere in classe con la campionessa sciistica. Questa mattina ci siamo scontrati e io durante le lezioni non ho fatto altro che guardarla tutto il tempo, beccandomi anche uno scappellotto da Aizawa.

All'uscita la vidi con la ragazza mora, parlavano, fino a quando la campionessa non saltò addosso a Kirishima. Tutti quanti ma dico tutti si accerchiarono a loro, solo io rimasi in disparte.

Il sangue mi ribolliva nelle vene e sentivo un'amarezza in fondo allo stomaco. Per caso ero geloso? "Non può essere l'ho appena conosciuta! Devo aver dormito troppo poco ecco cos'è..."
presi la mia roba e li sorpassai dirigendomi verso casa mia.

Lungo il tragitto incontrai Kirishima e Bakugou.
Li sorpassai ancora con il sangue che bolleva per la scena precedente.
Kirishima: Ehi Todoroki! Dove vai così di corsa?
Bakugou: oh metà e metà ascolta!
Shoto: devo andare a casa.
Tagliai corto e accelerai il passo.

Momo's POV.
Anche quel pomeriggio tornai a casa in compagnia di (T/n), era una ragazza magnifica e aveva un carattere fantastico. Mi domandai però se vivesse da sola o con i genitori, così glielo chiesi.
Lei mi rispose che viveva con sua madre e che suo padre le aveva abbandonate tanto tempo fa.
Momo: mi dispiace davvero tanto...
La ragazza fa spallucce e i suoi lunghi capelli (c/c) si muovono al dolce vento primaverile.

La accompagno fino alla villa poi la saluto. Mentre mi dirigevo verso casa mia incontrai Shoto che mi chiese: Sai dove abita (T/n)??
Io indicai la villa enorme: a che ti serve?
C'era della gelosia mischiata a dell'amarezza nel mio tono, il ghiacciolo-boy lo notò e mi disse: passami il suo numero che le devo parlare.
Glielo diedi e poi mi incamminai verso casa pensando a lei.

Quella notte la sognai...































Author's note:
Ebbene ci sono riuscitooooo!!! Ho aggiornato raga!! I'm a genius del male hihihiuhuhuhiahahahamuahahahah- ehm si- sono normale lo giuro. Comunque, Shoto è geloso della vostra amicizia con Kirishima e Momo è gelosa perché Shoto vuole sapere di voi.

Che dite, Shoto inizia a provare qualcosina...?

Momo è VERAMENTE innamorata di voi?

Come si evolveranno le cose tra voi tre?

Beh, scopritelo!

Scusate eventuali errori ma sono rimbambito come uno che ha appena preso una facciata su un muro-
E scusate anche per l'attesa lunga ma questa quarantena mi sta ammazzando! Solo compiti!!!

Vaaaa bene, al prossimo capitolo!

Pikachiuboy

ℍ𝕠 𝕡𝕒𝕦𝕣𝕒 𝕕𝕖𝕝 𝕘𝕙𝕚𝕒𝕔𝕔𝕚𝕠-𝕋𝕠𝕕𝕠𝕣𝕠𝕜𝕚𝕩𝕣𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣-(conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora