~Mezze verità

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Joker's pov.
Averlo fatto con T/n è stato fantastico. Penso che sia l'unica che non mi abbia giudicato per il mio trucco e...le mie cicatrici. È giorno e la stanza è luminosa e calda. Mi giro e guardo T/n che dorme beatamente e ha tutti i capelli in disordine dopo ieri notte. Ridacchio e noto anche io che i miei capelli verdi, hanno bisogno di una sistemata. Mi alzo con cautela, per non svegliarla. Mi preparo per il lavoro, mentre ho mangiato un toast e bevuto del succo d'arancia. Le lascio un bigliettino dicendole che sono a lavoro. Ma sento un nodo allo stomaco quando penso o dico la parola "lavoro". Le sto nascondendo una cosa. In realtà, è vero che gestisco una nuova impresa con i miei uomini, ma succede che quando non rispettano ciò che chiedo che facciano, devo liberarmene. Ciò mi dispiace doverlo nascondere a T/n, ma è più forte di me. Ho paura però, che lei lo scopra e mi lasci per sempre, scoprendo il mio lato oscuro. Dovrò quindi, cercare di dirglielo appena possibile, non facendo passare però troppo tempo e spero solo che lei mi capisca e non scappi via, anche se sarà difficile.
                                  T/n's pov.
Ti sei svegliata alle 11:00 e ti sentivi abbastanza indolenzita dopo ieri sera, ma contenta, perché lo avevi fatto con l'uomo che più amavi. Lo avevi detto alla tua famiglia e amiche che tua che tu stavi frequentando con lui, ma loro, sebbene felici e sorpresi, ti avevano fatto le dovute raccomandazioni. Ti sei diretta in bagno, trovando fuori la porta, un biglietto: "Troverai un vestito dentro l'armadio in una busta bianca. Mettilo perché stasera voglio portarti in un posto speciale, piccola. Xoxo-Joker". Hai sorriso e sei arrossita, mentre ti sei lavata e sei andata a fare colazione. Hai mangiato semplicemente dei cereali con un po' di succo d'arancia e poi sei andata a lavarti i denti. Il giorno era abbastanza noioso senza Joker, ma almeno avevi le tue amiche con cui parlare e scherzare. Il tempo poi, passò più in fretta, perché lo avevi speso nel parlare con le tue amiche e si sa che quando ci si diverte, il tempo vola. Il vestito che Joker ti aveva dato, era semplice ma carino. Era nero e arrivata sopra al ginocchio, per niente volgare. C'era del pizzo sulla parte superiore di esso e ti stava benissimo. Quando Joker arrivò, ti portò nel punto più alto e più bello della città, dove si vedano tutte le luci e le case con i palazzi. "Sai, sono davvero fortunato ad aver trovato qualcuno che mi ami davvero. Sei la persona più dolce che abbia mai visto"ti disse, sorridendoti. Ti accarezzò il viso, mentre il contatto visivo era ormai al massimo. "Anche io sono fortunata di avere un uomo così premuroso, anche se non me lo immaginavo da te, essendo il Joker"gli hai detto con un sorrisetto complice. Ti baciò e tu sei arrossita. Lo hai abbracciato e non volevi perderlo. "Ora mi vuoi dire chi ti ha fatto quelle cicatrici?"hai chiesto. Lui sospirò. "Hai ragione, non devono esserci segreti tra una coppia. Prometti solo che non mi giudicherai e scapperai"disse serio. "Non lo farei mai"avevi detto. "Mio padre mi ha fatto ciò perché era un maniaco e per lui ero troppo serio. Quanto lo odio per questo. Sono dovuto andare in varie terapie per superare ciò ed ecco perché non sono più serio come prima..."spiegò, notando il suo dolore. "Sul lavoro invece? Sei sicuro di non nascondermi niente?"hai detto ancora. Scosse la testa. Lo hai abbracciato rassicurandolo ed eri contenta che avevi potuto conoscere meglio la sua vita. Ora capivi perché faceva così. Dopo la serata, eravate tornati a casa, stanchi, addormentandovi insieme abbracciati.

"Il mio folle dolce clown"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora