No more lies

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T/n's pov.
Il giorno non tardò ad arrivare e sei scesa per fare fare colazione: succo d'arancia e croissant erano perfetti. Appena avevi finito, ti era arrivata una chiamata importante da lavoro, dove dovevi assolutamente sostituire un tuo collega che aveva avuto un imprevisto. Hai accettato a malincuore, visto che volevi chiarire il fatto "niente più segreti tra noi" con Joker. Ma il lavoro è lavoro e quindi sei stata messa con le spalle al muro, dovendo accettare per forza. Due mani, si posarono sui tuoi fianchi e un paio di labbra si attaccarono al tuo collo sotto forma di teneri baci. Hai sussultato e sei arrossita. "Buongiorno piccola~"miagolò una voce calda. "Ehy ciao dormiglione"hai detto sorridendo. "Ti va di parlare riguardo...lo sai, quella cosa. Mi dispiace davvero tanto e lo so che non ti fiderai più di me, ma..."ha detto lui, ma tu lo hai interrotto dicendo: "Possiamo parlarne dopo? Mi hanno chiamata da lavoro e devo sostituire un collega". Lui ti guardò comprensivo e ti lasciò andare. "Per che ora pensi di tornare?"chiese lui. "Stacco per le 19:00"hai risposto. Lui ti sorrise e ti diede un ultimo bacio prima che andassi. A lavoro tutto procedeva bene e avevi notato un nuovo collega che era abbastanza carino: occhi verde scuro, capelli rossi e un'aria da nerd. Però era alquanto maldestro e secondo te, non era portato per quel lavoro. Ti stava sempre accanto nonostante lo avessi friend zonato tante volte, ma alla fine era simpatico e ti facevi sempre delle risate. La giornata passò in fretta con lui e il lavoro era diventato meno noioso. In comune avevate la passione per l'horror e per il gelato alla vaniglia, ma nient'altro e questo bastava per farvi aprire numerose conversazioni su film horror sui fantasmi e cose simili. Le 19:00 arrivarono e sei tornata a casa dove Joker aveva preparato una bella cena a base di carne e insalata mista, la tua preferita. "Ehy, piccola. È arrivato il momento di parlare"propose Joker, sedendosi accanto a te sul divano. "Ti ascolto"hai detto, prendendo posto accanto a lui. "Vedi, avevo ancora i contatti con quella gente lì e ho cercato anche io di smettere di fare le rapine, credimi, ma non è facile. È come dire a qualcuno obeso di non mangiare più il cibo spazzatura. È molto difficile cancellare le vecchie abitudini e quando ci siamo lasciati, ho rifatto lo stesso errore. Ma adesso, ho visto che schifo di persone false sono in questo mondo e che è sbagliato tutto ciò che ho fatto...Lo so che le parole non contano e vuoi i fatti ed io, sono pronto a darteli"spiegò sincero e ti portò la mano sul suo petto dove pulsava il suo cuore forte. Ti guardò negli occhi e avevi notato la sua sincerità, mentre brillarono. "Sei tutto per me e quando ho visto che ti hanno portata via da me, mi si è fatto nero. Per me non è facile, ma ti giuro che d'ora in poi, penserò solo al mio lavoro, e cioè avere rapporti lavorativi e basta con gli altri produttori di armi. Farò di tutto per riacquistare la tua fiducia"promise. "J, io non voglio più vivere nella bugia e se stavolta dovessi farmi di nuovo del male, è finita"avevi detto amareggiata. Ti prese le mani e ti guardò intensamente: "Fidati, non succederà più, piccola. D'ora in poi, solo la verità, anche se a volte non è proprio piacevole". "Okay, voglio crederti"avevi detto. "Quindi non devo sapere altro?"avevi chiesto. "Non penso che oltre ad aver saputo delle mie ex rapine, dei miei uomini che hanno rapito la mia ragazza, ci sia altro"scherzò lui. "Ah ah divertente"hai detto sarcastica, per poi sederti su di lui e baciarlo. "La settimana prossima devo partire per lavoro, starò via per due settimane. Appena torno, recupereremo tutto"ti disse, mentre tu eri triste perché già ti mancava. Avevate passato la serata a guardare dei film romantici, per poi finire di nuovo a letto insieme e addormentarvi l'uno sull'altra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 04, 2020 ⏰

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