~Faded

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T/n's pov.
E così, eri tornata single. Hai pianto appena hai raccontato tutto alle tue amiche, che volevano fargliela pagare. Ma alla fine era inutile, visto che lui era pieno di uomini così forti che lo circondavano e che lavoravano per lui e se solo aveste osato dargli un pugno, ci avreste rimesso sicuramente voi. "Lascialo perdere, era un bastardo. Il mondo è pieno di bei ragazzi non clown folli!"ti ha incoraggiata una delle tue amiche, mettendo un braccio attorno a te. "Pensavo che fosse diverso e davvero cambiato. Che scema...voglio dimenticarmi di questa storia. E pensare che lo abbiamo anche fatto..."hai detto sconsolata, ma le tue amiche ti hanno aiutata in questo momento. Il giorno dopo, grazie alle tue amiche, non ti sei sentita troppo uno straccio, così hai potuto affrontare una giornata di lavoro in pace (t/l=tuo lavoro). Erano passati vari giorni e ti stavi riprendendo, quando, alcune tue colleghe, avevano iniziato a parlare di una certa festa in città, dicendo che ci sarebbero state un sacco di persone. "Scusate se mi intrometto, ma dove e a che ora c'è la festa?"avevi chiesto curiosa. "Alle 22:00 domani sera, in quel locale in piazza che è sempre pieno di gente"disse. "Ah, ho capito. Grazie!"hai detto felice e hai voluto dirlo anche alle tue amiche. Eravate alla fine un bel gruppetto. Però un senso di negatività ti invase: l'ultima volta che sei andata ad una festa, c'era anche Joker con te...Avevi paura di rincontrarlo. Ma dovevi pur dimenticarti di lui e voltare pagina. Così, sei andata a casa dopo il lavoro e ti sei preparata l'abito. Era uno abbastanza carino, comprato da poco, color blu scuro e scollo a cuore, sempre sopra le ginocchia. Ad un tratto, il cellulare ti segnalò che avevi ricevuto un nuovo messaggio. Hai controllato per poi scoprire che era ovviamente Joker. Hai sospirato, ma il tuo cuore, iniziò a battere forte.
Ehy...mi spiace T/n...perdonami, sono pronto a fare qualsiasi cosa per farmi perdonare. Domani c'è una festa, spero che tu ci venga. Potremmo parlarne lì, di persona. Mi manchi...
Tu: Domani ci sarò, comunque non abbiamo più niente da dirci ormai. Potevi parlarmi quando non era ancora troppo tardi. Credo che rapinare sia la tua unica passione, no?
Joker: No perché sei tu la mia unica passione.
Tu: Devo andare. A domani.
Joker: Okay, buonanotte.
Joker's pov.
Non resistevo più e le ho riscritto. Neanche più rapinare le banche mi faceva sentire bene e dimenticarla. La notte, non chiusi occhio, così andai a fumare una sigaretta al balcone. La città era bellissima e illuminata e mi chiesi come sarebbe stato se ci fosse stata qui T/n. La sera dopo, alle 22:00 mi recai alla festa. Non era una casualità se c'era quella festa, perché l'avevo organizzata io per T/n. Avrei colto il momento per farle sapere quanto fosse davvero importante per me. La gente aveva invaso tutta la sala immensa, ma lei non c'era. Mi guardai intorno ansioso. Niente. Dopo un bel po', la vidi che stava di spalle. Stava...con uno dei miei uomini?! Lui la stava abbracciando durante il ballo. Dovevo esserci io con lei! Corsi da loro su tutte le furie, ma lui si accorse di me e la portò via. Gli urlai contro a quel bastardo. Lei iniziò ad avere paura e quando si voltò verso di me, capì che ero venuto a salvarla. Lei si dimenò, ma lui, la teneva ben salda. Poi, non li vidi più, ed io restai solo con un mare di gente che oscurava tutto.
T/n's pov.
Il tizio con cui sei scappata, ti legò i polsi e imbavagliò. Lo avevi adesso riconosciuto: era un collega di Joker. Avevi il trucco colato e un'aria abbastanza sconvolta. Mise in moto il furgone ed eravate partiti fino dove c'era la sede di Joker. Non potevi parlare, solo emettere piccoli gemiti soffocati dal bavaglio. "Scendi"disse gelidamente, appena si fermò. Tu hai fatto come detto e hai visto altri colleghi arrivare. "Se scappi, sappi che succederà qualcosa di poco piacevole a te e al tuo caro clown"cantilenò lui ridendo. Hai iniziato a piangere. Va bene che avevi rotto con Joker e ce l'avevi con lui per ciò che ti aveva fatto, ma non volevi che gli succedesse qualcosa di terribile, così hai fatto la brava. Hai nascosto il cellulare e messo il silenziatore durante il tragitto, anche se per te, essendo legata ai polsi, fu leggermente difficile. Ti rinchiusero in una stanza buia, con una sola finestra e tu pensavi a come uscire. I giorni passavano e la polizia, aveva messo dei volantini col tuo nome per la città. Volevi tanto che Joker fosse lì...Poi però, quei tizi (erano adesso tre) vennero nella tua stanza. "Abbiamo detto al tuo clown che se ti rivuole viva e vegeta, deve darci un milione, sai?"rise quello che stava alla destra del tuo rapitore. Hai pianto, pregandoli di non fargli niente. Risero. "Perché lo fate?"hai detto piangendo. "Perché? Perché?? Hai idea di come ci si sente a lavorare per uno come lui? Uno che ti mette i piedi in testa e ti tratta come una merda?!? Adesso lo capirà, visto che gli abbiamo sottratto la persona più importante per lui: tu"spiegò l'altro. Quello che ti aveva rapita, si avvicinò a te minacciosamente, mentre tu, sapevi che ci sarebbero stati subito guai...

"Il mio folle dolce clown"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora