Quella notte non riuscì a dormire, il volto di quel ragazzo continuava a tormentarmi, alla fine mi tirai a sedere sul letto dove un fascio di luna sembro far spiccare la mia carnagione pallida"non sai quanto rimpiangerai ciò che hai fatto" pensai con rabbia, alzai lo sguardo dalle mie mani e lo missi su Piton che dormiva tranquillo nel letto, mi alzai lentamente e con la premura di non fare rumore andai verso Piton "professore non potrò mai ringraziarla abbastanza lo sa vero?" risi leggermente "lei è così misterioso e testardo! Perché non vuole ammettere che mi teneva la mano perché era preoccupato? Perché mi tratta in modo diverso dagli altri? Non che mi faccia dispiacere" un nuovo sorriso si apri sul mio volto "vorrei tanto sapere cosa pensa veramente di me, sarei proprio curiosa, magari sono la studentessa più brillante che abbia mai avuto o quella con una mente più acuta o la simpatia più influente" risi io stessa al mio sarcasmo "beh forse quando la MgGranitt mi ha detto che le assomigliavo non sbagliava tanto, entrambi una vita difficile sia dal passato, che nel presente, che nel futuro...eh già a volte..." non fini quel pensiero; alla fine mi alzai e andai nell'altra stanza, mi guardai in torno e il mio sguardo si soffermo sulla piccola tega di vetro dove Piton teneva alcune bottiglie di alcool e bevande varie, mi avvicinai e iniziai a leggere le piccole etichette attaccate alle bottiglie "...whisky incendiario...idromele...mhh questo mi incuriosisce, una goccia non dovrebbe farmi male" presi la piccola bottiglia e apri il tappo, annusai e l'odore di mela e alcolo mi apri le narici, feci galleggiare un bicchiere verso la mia mano, versai un paio di gocce nel bicchiere e avvicinai le labbra per sorseggiare, quando il sorso mi scese nella gola anche un bruciore gli fece compagnia, bevuto anche l'ultimo sorso feci galleggiare nuovamente il bicchiere pulito verso la dispensa e chiusa la bottiglia, la sistemai al suo posto, tornai a letto e cercai di dormire con scarso risultato. Quando ormai il sole era sorto, continuavo invano di dormire rigirandomi nel letto, verso le sette del mattino senti piton alzarsi e mi girai a guardarlo nascosta dalle coperte, era seduto sul bordo del letto mentre con una mano si sistemava un ciuffo di capelli "non sembra quasi neanche lui" lui sposto la sua attenzione dall'orologio al mio letto, ma io prontamente chiusi gli occhi fingendo di dormire
-non finga, so che è sveglia...è tutta la notte che è sveglia- io sospirai e sbucai dalla coperta
-buongiorno professore, invece mi sono fatta una bella dormita- dissi fingendo di essere riposata
-Pain non può mentire a me, lo sa- io scrollando le spalle arrossi leggermente "avrà sentito ciò che ho pensato stanotte?!" pensai sperando che non rispondesse e fu così
-se vuole prendere i suoi vestiti e andare nell'altra stanza a cambiarsi, così potremo entrambi andare a fare colazione- annui. Quando fui pronta uscì dai sotterranei verso la sala grande. Mi stavo per sedere in un tavolo ancora vuoto in cui solo la MgGranitt e Silente erano presenti
-buongiorno professoressa, professore- loro contraccambiarono il mio saluto e poi Silente aggiunse
-il professor Piton ci ha comunicato ciò che è accaduto ieri e prontamente ho scritto hai genitori del ragazzo, come stai ora?- io gli sorrisi
-bene professore, bene- senti dei passi, veloci e pesanti quanto furtivi "ormai Piton lo riconosco anche dal modo di camminare" pensai compiaciuta
-oh professore buongiorno- disse Silente gentilmente
-buongiorno preside- gli rispose Piton sedendosi vicino a lui, iniziammo a parlare un po' del più e del meno, fino a quando nuovi passi si avvicinavano, mi girai e vedi il volto che mi aveva tormentato la notte, mi alzi e come mi vide si giro e cammino con andatura veloce e sbrigativa, io feci per andargli dietro quando una voce disse
-Alice dove vuoi andare?- mi girai e Silente mi guardava, con il capo chino, da sopra gli occhiali a mezzaluna
-in bagno professore- dissi con un sorriso che diceva il contrario
-professor Piton?- chiese cercando una conferma in ciò che pensava
-non vedo perché negare il bagno ad uno studente- disse sorseggiando dal suo Calice
-beh mi raccomando Alice- io annui e sorrisi, mi girai e corsi dietro al ragazzo. Trovato gli urlai dietro
-hey perché scappi ora? Sei un fifone ora che ho la bacchetta vero?- lo stavo provocando, lui si fermo come pietrificato e si giro
-non ho paura di una sciocca del primo anno, non voglio finire ancora nei guai con i miei genitori- ringhio, io alzai un sopracciglio e guardandomi in torno con sarcasmo dissi
-io non vedo nessuno a parte un fifone patentato- a quel punto lui prese la bacchetta ma ancora prima di potermi mirare io lo avevo disarmato
-non pensavo che uno del quinto anno fosse così lento con la bacchetta- lui indietreggio di un passo, stava tremando
-ora pagherai ogni spreco del mio tempo- puntai la bacchetta e lo feci alzare dal terreno, lui iniziò a divincolarsi e urlare, lo schiantai contro il muro, era in terra con una piccola striscia di sangue che gli colava dalla testa fino sul viso, i vestiti stropicciati e la fuliggine del muro che lo copriva come un velo
-e non hai ancora visto niente...cru...- venni disarmata alle spalle, mi girai furiosa
-chi diavolo osa disarmarmi!- Piton e Silente erano lì che mi guardavano
-Pain si scusi subito- ordino Piton rabbioso ma con calma
-credo che sia meglio che tu Severus trasporti il giovane Heny in infermieri dichiarando che ha sbagliato incantesimo, mentre io parlerò con Alice- Piton si giro verso di lui
-ma preside...- lui lo guardo e Piton non oso ribattere, fece alzare il corpo e lo fece svolazzare verso l'infermiera, spariti dietro un angolo Silente mi guardo mentre raccoglievo la mia bacchetta
-Alice credo che la tua vendetta può bastare così- disse semplicemente
-lei non può sapere se basta oppure no- risposi in cagnesco
"-brava Alice, ora punta la bacchetta e...ATTACCA!-" mi girai e lei era lì che guardava Silente con desiderio per ciò che aveva detto, guardai le mie mani tremanti
-Silente iio...non...mmi spiace- dissi balbettando, senza che me ne potessi accorgere si era avvicinato a me, mi mise una mano sulla spalla, alzai lo sguardo verso i suoi occhi azzurri
-professore...- lui mi interruppe
-lei è qui vero?- "che sapesse? Piton sicuramente" annui
-il mio occhio vero?- questa volta fu lui ad annuire
-tranquilla va tutto bene, sta già tornando normale e anche tu- io capi a cosa alludesse
-mi dispiace professore- lui mi diede una leggera pacca sulla spalla
-Tranquilla-
-grazie- lui mi sorrise
-bene ora credo che dovremo andare a finire la colazione- cercai di ricambiare il suo sorriso. I giorni successi passarono tranquilli e quasi monotoni fra allenamento e i compiti rimasti delle vacanze. Quando arrivammo in sala grande degli alunni si erano aggiunti al tavolo e mangiavano tranquillamente le loro uova e pancetta, mi sedetti accanto a Harry che mi saluto
-buongiorno Alice- io gli sorrisi
-buongiorno Harry, Ron- quest'ultimo con la bocca piene fece solamente un cenno di capo
-dormito bene?- io annui finendo di mangiare
-tu Harry?- anche lui annui, finito il banchetto mi ritirai in biblioteca per leggere qualche libro. Iniziai a navigare fra gli scaffali in cerca di un buon libro da leggere, la mia tentazione di entrare nel reparto proibito ogni volta che mi avvicinavo cresceva sempre di più, fino a quando non senti la porta del reparto aprirsi, mi affacciai senza poter vedere chi era entrato, approfittai della situazione e entrai nel reparto proibito, i libri erano più vecchi e oscuri di quelli situati nel normale reparto, per quanto fossi inesperta alcuni emanavano una forte magia nera, mi fermai quando notai un libro davvero particolare e lo presi, era più piccolo degli altri ma molto più vecchio, era foderato di una pelle marrone scuro, con un nastrino nero a chiuderlo e con della c'era di colore misto fra il verde e l'azzurro una "M" e sopra essa una elegante scritta prese la mia attenzione
-"diario", un diario? Di chi mai potrebbe essere? Forse la "M" è l'iniziale del nome- mi girai il libro nelle mani indecisa se aprirlo o no, alla fine sciolsi il nastrino e lo apri, una scritta obliqua un po' disordinata invadeva ogni pagina, ogni tanto notai dei disegni e che le pagine erano piegate
-beh di chiunque fosse non ne aveva una gran cura- dissi a bassa voce, tornai alla prima pagina e lessi
-"questo diario racchiude tutti gli incantesimi che non ho mai rivelato magari per pericolosità o perché non erano perfezionati, in questa diario vedrai..." è come se parlasse a una persona specifica "...come controllare il tuo potere e come usarlo al meglio. Dopo la mia morte questo diario sarà tuo mio vero discendente." discendente? Chi potrebbe mai essere?- mi chiesi ormai catturata dalla curiosità, girai pagina e un titolo a grandi lettere mi apparve per primo
-"controllo. Prima di tutto dovrò farti delle premesse: non riuscirai a controllare il tuo potere da subito, ci vorrà del tempo e..."- qualcuno mi strappo il libro di mano, alzai lo sguardo pronta a riprendere il libro, ma alla vista di Silente e Piton ci ripensa due volte
-signorina Pain le è proibito entrare in questo reparto, tanto meno leggere questi libro- Piton era irritato e apri il libro per leggere di cosa parlava la pagina che avevo aperto
-ma questo libro è vuoto- esclamò lui con sorpresa, inclinando il libro in modo che sia io che Silente potessimo vedere, io era in credula
-non è vero- protestai
-non si prenda gioco di me Pain- mi rimprovero lui
-o professore non credo che Alice la stia prendendo in giro- intervenne silente
-preside lei riesce a leggere?- chiese Piton, il preside in risposta scosse il capo
-no, ma Alice non è la prima studentessa che è in grado di leggere quel libro- io aggrottai la fronte
-ma come mai io riesco a leggerlo? E perché un diario è nel reparto proibito? Soprattutto considerato che non tutti lo possono leggere?- domandai io
-sono solo sospetti i miei sul perché non tutti possono leggerlo- disse lui con calma, uno strano luccichio gli apparve per un decimo di secondo negli occhi e poi aggiunse
-e si trova nel reparto proibito perché la persona prima di te che potette leggerlo quasi impazzi, disse che magie oscure e potenti vi erano dentro, e noi per precauzione al tempo lo sistemammo qui- rispose, molte domande mi roteavano nella testa "perché io posso leggerlo? Ci sono magie oscure così potenti? Chi sarà stato il proprietario precedente? E chi sarà il discendente con cui parla?"
-preside posso prenderlo in prestito? Vorrei capire di chi era e capire come mai io posso leggerlo- lui mi squadro
-va bene, ma promettimi di non eseguire magie oscure- io sorrisi e annui
-ma preside è proprio sicuro di dare a una studentessa del primo anno un libro che noi non possiamo leggere con potenziali incantesimi oscuri?- domando Piton, Silente sposto lo sguardo e disse solamente
-è in buone mani professore- Piton non oso controbattere, io felice ringraziai Silente e me ne andai salutando. Arrivata alla torre di grifondoro cercai Harry e Ron, non erano in sala comune, così sali le scale verso il loro dormitorio, bussai alla porta
-chi è?-chiese da dentro la stanza la voce di Harry
-sono io, Alice posso entrare?- senti dei passi avvicinarsi alla porta e spalancarla
-Alice è successo qualcosa?- io annui entusiasta, mi fece entrare e gli raccontai quello che era appena successo
-...e così Silente mi a permesso di tenerlo però non lo dite a nessuno- loro annuirono mentre esaminavano il piccolo libriccino
-quindi tu puoi leggere quello che noi non riusciamo a vendere?- chiese Ron
-si, solo io a quanto pare-
-e non hai la minima idea di chi possa essere stato a scriverlo?- chiese Harry, io scossi il capo
-ho supposto che la "M" nella c'era sia l'iniziale del nome o del cognome, ma non mi è apparso di leggerlo da nessuna parte- risposi
-e immagino non saprai neanche chi sia il discendente di cui hai letto- chiese nuovamente Harry
-no, nessun indizio su lui, però ora sarà meglio che voi pensiate alle vostre indagini- dissi riprendendo il libro dalle loro mani
-abbiamo letto dappertutto ma niente- esclamò Ron distendendosi sul proprio letto
-io ho la sensazione di averlo già letto quel nome ma non ricordo dove- disse Harry sedendosi sul suo letto e fissando il vuoto
-beh ci siete quasi dai, domani tornerà Hermione e potrete continuare con lei le ricerche- gli incoraggiai io, uscì dalla camera tornando alla sala comune, mi sedetti su una delle vecchie poltrone più vicina al fuoco e continuai a leggere il diario.Salve gente
Ed ecco a voi il nuovo capitolo. Come vi sembra? Vi sto mettendo curiosità?
Fatemi sapere cosa ne pensate con una stellina e magari un commento e vi vediamo al prossimo capitolo
~Xila
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Il mio Severus Piton
FanficUna ragazza un po' speciale con una discendenza particolare. Si ritroverà in tanti casini ma ci sarà sempre qualcosa o meglio qualcuno ad aiutarla. P.s. Alcune cose potrebbero essere cose accadute veramente P.s.s. Io sono Toscana quindi potrei per...